Come spesso accaduto negli ultimi mesi, torna a tirare vento da nord est con componente mite in caduta dall’Appennino sulla pianura interna toscana, per la particolare posizione che sta assumendo l’alta pressione (carta 1 )
Anche oggi fattibile una massima intorno ai 24° sulla città di Firenze.
La perturbazione che ha interessato Toscana e nord da mercoledì scorso al 25 aprile ha portato sicuramente una bella boccata d’ossigeno, ma la situazione di siccità degli ultimi 6 mesi non può essere certo sanata se non in parte.
Fino a domani compreso l’alta pressione sarà padrona senza valori eclatanti e con questa ventilazione richiamata da un lato orientale in parte scoperto.
Tra sabato sera e parte della domenica una blanda goccia fredda in discesa da nord riuscirà a generare fenomeni sparsi tra Alpi, rilievi liguri e a seguire regioni centro meridionali. Forse il leitmotiv dell’instabilità pomeridiana in condizioni di “palude barica” (pressione nè troppo alta, nè troppo bassa) potrebbe andare avanti all’inizio della prossima settimana, specialmente a ridosso dei rilievi (tipico delle ore centrali con riscaldamento solare attivo).
Sperando che prima dell’esplosione estiva qualche altra perturbazione ci aiuti a passare una stagione serena dal punto di vista idrico.
A cura di Simone Scarpelli