Inizio di maggio nel segno di un tempo un pò incerto…


Si confermano le indicazioni precedenti relative ad un inizio mese nel segno di una certa incertezza e con la possibilità di fasi variabili/perturbate. Nulla di eclatante e certamente tutto in perfetta linea con il periodo stagionale, ma, nel contempo, la possibilità di una primavera non così splendente.

La ragione di detto relativo cambiamento del medio-lungo termine risiede in una graduale modifica del campo barico euro-atlantico, connesso ad un trasferimento dei massimi verso ovest e ad aperture a moderate infiltrazioni settentrionali in estensione verso sud e verso sud-ovest. Ne consegue una corrispondente graduale generale diminuzione della stabilità proprio a partire dal primo maggio traducibile nella probabilità di una maggiore distribuzione sparsa o a scacchiera di nuvolosità ed eventualmente di corrispondenti fenomeni, soprattutto nelle ore diurne.

Ad un siffatto stato di maggiore instabilità, tuttavia non corrispondente ad un vero e proprio guasto generale, può poi far seguito qualcosa di più marcato in considerazione di una evoluzione ciclogenetica mediterranea destinata allo sviluppo di una vera e propria depressione in corrispondenza dei giorni 5/6. Esemplare in proposito, per come si evidenzia nel disegno, la situazione generale prevista intorno ai giorni 4/5, che riassume la classica distribuzione baroclina e ciclogenetica con saccatura in quota tra francia ed iberia settentrionale e con depressione in sviluppo tra mediterraneo e nord-africa.

Detta distribuzione barica, che vede la depressione al suolo decentrata a sud-est rispetto alla saccatura in quota, esprime la più classica delle evoluzioni ciclogenetiche nelle quali la depressione al suono nasce e prende corpo lungo la ritornante sud-occidentale del flusso in quota e nelle quali tutto concorre a segnare lo sviluppo di una ben definita circolazione ciclonica. Tant’è che il corso successivo di detta distribuzione è proprio quello, per come rappresentato dalla simbologia, di un sistema che, alla fine, si struttura nella tipica circolazione negativa, in questo caso disposta proprio sulla nostra penisola. Da cui il possibile peggioramento un pò più marcato e sopra menzionato dei giorni 5/6…

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