Mentre in Europa,nei prossimi giorni,vivremo gli ultimi sussulti estivi,dettati da un vortice polare che inizia lentamente a rinvigorirsi,la situazione andrà diversamente negli Stati Uniti d’America.
Al momento,l’intero comparto occidentale,risulta interessato da un’intensa ondata di calore,con picchi di temperatura che sfiorano i 30 gradi ad 850 hPa,specie tra il Nuovo Messico e l’Oregon,passando per il Nevada.
La situazione,però,è destinata a cambiare,con alcune zone che si ritroveranno a dover affrontare un calo termico anche fino a 20 gradi.
Una massa d’aria molto fredda,direttamente dall’Artico Canadese,è pronta a riversarsi direttamente sugli Stati centrali,che al momento stanno vivendo un periodo piuttosto caldo.
Tra il Colorado e l’Utah,a mio avviso,si avrà lo scontro maggiore.
Quelle zone,nel giro di poche ore,subiranno un brusco tracollo termico,passando da termiche di +28 in quota a temperature vicino allo zero.
Una situazione veramente estrema dal punto di vista termico,tale da far schizzare gli indici CAPE ed LI (lifted index) a livelli veramente alti.
Non sono escluse neanche nevicate sino a bassa quota.Altissimo rischio di eventi vorticosi che,sopratutto in aree pianeggianti,possono essere piuttosto devastanti.
A cura di Giacomo De Gregorio