Il vento in Italia spira in modo costante solo in alcune regioni, e la dove esso è presente, soffia in zone impervie, quasi sempre sui crinali dei nostri monti.
In Italia i venti più forti soffiano soprattutto durante la stagione invernale e sono il maestrale e la bora.
Sono venti che non sono costanti e vengono a raffiche.
Il libeccio e lo scirocco sono venti di media intensità e sono episodici, soffiando ad ondate di due o tre giorni.
La caratteristica dei venti in Italia è la loro mancanza di continuità.
La Sardegna è la regione più ventosa d’Italia, in ragione delle sua esposizione.
Non essendo protetta da monti è esposta sia al forte maestrale, e sia al libeccio e allo scirocco.
La Sicilia è ugualmente ventosa ed esposta soprattutto ai venti da scirocco.
Infine c’è la Puglia anch’essa è una regione molto ventosa specie nella sua parte adriatica.
I venti sulla Puglia seppur non costanti possono essere molto intensi soprattutto sulla zona Garganica, di provenienza settentrionale, e sul Salento sia dai quadranti settentrionali e sia da scirocco.
Al nord il vento è un fenomeno meno frequente, come sanno molto bene gli abitanti della pianura Padana, costretti a sorbire intere settimane di nebbia e con un alto tasso di inquinamento dell’aria.
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A cura di Centra Massimo