Ci attendono almeno 6/7 giorni con pressione medio alta e scarsi fenomeni (sporadici al nord, Appennino e soprattutto nelle ore pomeridiane sui settori alpini specie orientali).Una condizione di staticità e rovesci a sviluppo pomeridiano confinati a quelle che sono le zone tipiche di un’ instabilità a evoluzione diurna e quindi più tipica dell’estate che della primavera; primavera che ha portato veramente pochissime perturbazioni strutturate su nord e Toscana. Qualche precipitazione invece interesserà da stasera i settori tra Sardegna e sud peninsulare ma senza accumuli di rilievo
Non sarà però estate dal punto di vista termico: per altri 5 giorni le temperature oscilleranno intorno alle medie del periodo, con sicuramente pomeriggi miti ma non sconfinanti nel caldo eccessivo. Assaggio di caldo che invece potrebbe farsi più deciso da sabato a lunedì prossimi per il “consueto” affondo di una saccatura atlantica sull’ovest del continente e conseguente richiamo africano sul nostro Paese. La perturbazione potrebbe però traslare in tempo ragionevoli, facendo si che la scaldata assuma solo caratteri di prefrontale caldo e non di una vera e propria figura anticiclonica perdurante.
Vedremo nei prossimi giorni se l’idea dello spostamento verso est verrà confermata e se così fosse potrebbero tornare, sempre non prima dei tempi descritti, nuove piogge al centro nord.
A cura di Simone Scarpelli