L’ AUTOSTRADA del NOSTRO FREDDO❄

A cura di Lorenzo Colangelo, Andri Thana, Davide Casotti e Alessio Macerola.

🥶L’ AUTOSTRADA del NOSTRO FREDDO❄
Le carte sotto rappresentano “alcune” delle situazioni sinottiche che guidano gelo e neve sul nostro paese direttamente dai luoghi più freddi dell’emisfero boreale.

L’ Aria più fredda e gelida proviene sempre dalle zone Artiche o polari continentali,.. in quest’ultimo caso ci riferiamo a Russia e Siberia.
La disposizione che deve assumere la configurazione per spianare la strada a queste correnti gelide è consentita o da un anticiclone (venti in rotazione oraria attorno al suo centro) o a volte da un’ ampia bassa pressione (vento in rotazione antioraria) centrata sull’Europa centro orientale (a est dell’Italia) ed estesa con il suo ramo discendente dalle latitudini più elevate fino al nostro paese.

Un po’ diverso il discorso per la disposizione barica dell’alta pressione che deve distendersi invece sull’Europa occidentale lungo i meridiani (nord/sud) per pescare aria direttamente dall’artico, o ancor meglio allungata da ovest a est su gran parte del continente fino ad arrivare nell’ Europa orientale, figure 2 e 3. Inoltre il punto di pressione più alto deve sempre trovarsi a latitudini maggiori del nostro paese.

Quando l’alta pressione assume questa posizione viene a crearsi una retrogressione gelida direttamente dalle zone russe/siberiane (aria siberiana pellicolare diretta da est verso ovest).
Le masse d’aria fredda veicolate da queste strutture, una volta giunte sui nostri mari, si scontrano con quelle più calde delle acque marine, questa confluenza crea le nubi, a volte grazie alla genesi di una bassa pressione (mal tempo) in formazione su un determinato punto del mediterraneo.

Con tali configurazioni il gelo e soprattutto le nevicate colpiscono più direttamente il versante Adriatico e il meridione, mentre le regioni settentrionali e il versante tirrenico, “in genere”, godono della protezione delle Alpi e degli appennini.

Please follow and like us:
0
Tweet 20
Pin Share20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *