Perturbazione debole per il weekend , poi novità a Natale?

In questo articolo di analisi a medio/lungo termine proviamo ad analizzare quelle che saranno le condizioni atmosferiche per il prossimo fine settimana e con un breve accenno al Natale.

Fino a qualche giorno fa i modelli matematici erano concordi per un cambiamento del tempo abbastanza significativo tra domenica e lunedì prossimi.

Con gli ultimissimi aggiornamenti gli effetti della perturbazione stanno diventando sempre meno significativi; questo perchè sia l’alta pressione azzorriana in forte spinta da ovest, sia il blocco anticiclonico a oriente oltre il quale affluirà aria fredda ancora più a est, faranno si che la perturbazione atlantica vada in quasi totale lisi.

Ci saranno comunque alcuni fenomeni al nord ovest (probabilmente relegati all’estremo lembo sud occidentale del Piemonte e parte della Liguria) e poi a scendere lungo tutto il Tirreno fino a Sardegna e Sicilia, ma con il “grosso” degli effetti in mare aperto.

Questo secondo la visione del prestigioso modello europeo ecmwf di cui riportiamo la visione, mentre al momento della stesura di questo articolo altri stanno vedendo ancora meno significativo il passaggio.

Le temperature oscilleranno intorno alle medie del periodo o solo di qualche grado al di sopra: aria comunque non fredda e mite sui monti, con probabili effetti di inversione termica al suolo di primo mattino; ma le gelate anche in pianura saranno esigue e poco diffuse, vista la possibilità di avere per diversi giorni cieli sporchi per i deboli influssi oceanici da occidente.

Dicevamo del Natale

Capite bene che mancando ancora 9 giorni ogni cosa che andiamo scrivendo in questo momento ha scarsa attendibilità e non può certo valere come previsione.

Potrebbe cambiare qualcosa con la possibilità di un blocco in oceano Atlantico e la conseguente discesa di aria polare sul bordo orientale dell’anticiclone.

Se il bloccò terrà o meno dipenderà molto anche dall’evoluzione di una bassa pressione sul Portogallo, che sarà il vero e proprio “ago della bilancia”.

Quest’ultima potrebbe attirare verso di sè l’aria più fredda in discesa da nord portando sul nostro Paese tempo instabile/piovoso (nevoso sui monti), ma con il grosso dell’aria fredda a colpire la Penisola Iberica.

Se invece si isolasse più a ovest permetterebbe una tenuta migliore dell’elevazione azzorriana, catapultando quindi anche l’Italia sotto scenari invernali.

Nella carta la pressione (elaborazione media del modello americano gfs) per il 25 dicembre

Ne riparleremo più avanti

Saluti da Simone Scarpelli

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