A cura di Lorenzo Colangelo, Andri Thana, Alessio Macerola, Davide Casotti.
CLIMA DEL NORD ITALIA(ALPINO E PADANO)
LA PIANURA PADANA presenta un clima pressoché continentale, l’umidità dell’aria è quasi sempre elevata in tutto il periodo annuale, la ventilazione è debole, soprattutto nella parte centro-occidentale chiusa da tre lati(Piemonte,Lombardia,ovest Emilia) Le estati sono calde e afose con temperature che nei periodi estivi più caldi possono raggiungere anche i 40 gradi. Gli inverni sono perlopiù freddi, con nevicate che possono interessare frequentemente i settori di pianura, (perlomeno fino ad alcuni anni fa)🙄.
La pianura padana, a causa della sua orografia, è una delle zone meno ventose del mondo, è un settore molto nebbioso in inverno, in particolare le zone vicino al Po di bassa pianura dove è più frequente avere vere e proprie giornate grigie per giorni. Quando però i venti da nord riescono a sfondare il valico alpino, venti di caduta, (foehn) questi ripuliscono i cieli causando anche un forte abbassamento dell’umidità relativa.
Le zone dei laghi, situate nella parte settentrionale, si differenziano un po’ dalla pianura padana essendo meno nebbiose e un po’ meno umide.
La Liguria invece ha un clima più temperato a causa dell’influenza del mare, quindi si hanno estati non particolarmente calde e inverni tiepidi.
La parte orientale della pianura padana(Veneto, Romagna e Friuli) è esposta sul mare Adriatico, è più mite in inverno a differenza del settore occidentale, ma è esposta alle irruzioni fredde dall’Europa orientale e soprattutto al vento freddo di Bora🌬️, infatti le ondate di freddo rigido sulla pianura padana avvengono da est dato che a nord il muro alpino fa da “scudo”.
Anche in questi settori orientali possiamo avere periodi molto nebbiosi in inverno, specie lontano dal mare, d’estate invece, recandoci nel cuore della pianura, essa risulta calda e afosa, ma durante i pomeriggi ad agire sono le fresche brezze marine.
La primavera e l’autunno, su tutto il catino padano, sono perlopiù temperati, questo è anche il periodo con più precipitazioni
(pioggie e temporali).
Una particolare attenzione è dovuta ai temporali,che, da giugno ad agosto, data l’energia in gioco dal calore accumulato, possono essere molto violenti, con formazioni anche di supercelle🌪️ che possono provocare: fenomeni distruttivi, grandine di media grossa taglia e forti raffiche di vento.
IL CLIMA ALPINO: la catena alpina ha un clima rigido in inverno, con temperature che, dato le alte quote, scendono sotto zero di molti gradi. Le nevicate possono iniziare già ad inizio autunno e concludersi a fine primavera. Queste sono più abbondanti sulle cime dei monti sopra i 2000m.
L’ estati invece sono fresche e umide a causa dell’ interessamento delle correnti atlantiche, per questo motivo molti temporali nel corso della stagione estiva colpiscono il comparto alpino mantenendo un clima fresco e gradevole.
Le vallate alpine hanno invece un clima moderatamente continentale, più simile alla pianura con temperature molto basse d’inverno e picchi a volte molto alti in estate a causa dei venti in compressione sulle suddette zone.