Una maggiore tendenza allo sviluppo di aree temporalesche sul nord-italia, ma, in forma più isolata e sporadica, non solo sul nord-italia, rappresenta il segno di quel moderato passaggio ad una estate meno africana e meno estrema indicato in precedenza.
Dal punto di vista dei relativi effetti climatici effettivi, soprattutto sul centro-sud, non sembra che sia cambiato molto, ma occorre dire che, nell’ambito di un contesto persistentemente anticiclonico ed in un periodo che corrisponde a quello, statisticamente parlando, dei massimi termici estivi, non potevamo certo aspettarci chissà quali raffreddamenti.
Ma sul piano strettamente tecnico e meteorologico l’estate in corso non è più quella del promontorio africano, ma quella di una distribuzione barica più a carattere zonale e con una certa influenza delle azzorre. Ce lo dimostra anche il disegno della situazione generale prevista nell’immediato inizio di agosto, in cui risultano evidenti il campo barico in quota con i massimi disposti ad ovest del mediterraneo centrale secondo lo schema classico di un contesto estivo normale o quasi e l’azzorriano dei bassi strati esteso in orizzontale sino all’europa centro-occidentale.
Nulla, di questa configurazione, che possa far pensare a veri break o a veri raffrescamenti, ma molto da poter considerare in sintonia con il percorso tipico del periodo. Con la possibilità di passaggi temporaleschi, segnatamente sul nord-italia ma senza escludere sconfinamenti a latitudini più basse, i prossimi giorni non sembrano tuttavia indicare particolari rese dell’anticiclone, che, al contrario e proprio nel corso dei primi giorni del mese, potrebbe persino presentare fasi di rinforzo anche con una certa compartecipazione africana.
Va, però, anche detto che non dovrebbero presentarsi, in ogni caso, aumenti dei valori barici in quota così significativi, e poi che, lungo il corso del primo fine settimana del mese, le attuali proiezioni danno l’indicazione di un sub-tropicale voglioso di salire di latitudine in direzione dell’islanda, e, pertanto, se non di offrire possibilità di irruzioni, certamente in ostacolo allo sviluppo di promontori in mediterraneo.
La simbologia del disegno serve ad illustrare, nel comportamento di una isoipsa di riferimento, la possibile evoluzione di inizio agosto sopra descritta…