A cura di Davide Casotti, Lorenzo Colangelo
e Andri Thana
Una saccatura di aria artico-marittima, nella giornata di Giovedì, si addosserà all’arco alpino determinando nevicate dalle quote medie sui rilievi di confine.
Successivamente (25 Dicembre) il fronte freddo associato alla saccatura, scivolando lungo l’adriatico, andrà a formare una depressione tra nord e centro in rapido spostamento verso le regioni meridionali.
Il calo termico associato a questa perturbazione sarà marcato (6-8 gradi in meno specie sul settentrione e sul lato Adriatico) e questo consentirà alla quota neve di scendere rapidamente. Le precipitazioni, nel giorno di Natale, risulteranno nevose fino a quote collinari sul Nord-est con possibili sorprese sulle pianure dell’Emilia-Romagna durante la serata.
Con il passare delle ore verrà interessato anche il centro-sud con piogge, rovesci, temporali e nevicate fino a quote collinari.
Domenica 27 invece, sarà il giorno più freddo con temperature minime che sulla Pianura Padana potrebbero raggiungere valori pari a – 5°/-6° nelle aree meno urbanizzate.
Nel corso del medesimo giorno, il lobo del vortice polare tanto atteso, piloterà verso la nostra penisola una vasta perturbazione, che richiamando aria decisamente mite da sud
farà rialzare le temperature un po’ ovunque consentendo alla neve, tramite lo sfruttamento del cuscinetto di aria fredda presente, di scendere fino a quote pianeggianti al momento previste tra Lombardia e Piemonte.
Le correnti di Libeccio potrebbero purtroppo avere la meglio e la quota neve, di conseguenza, si porterebbe a quote più elevate anche sul Nord-ovest.
Cold is coming, almeno un pochino si…