Sguardo sulle possibili dinamiche di fine febbraio e di inizio marzo


Il maggior dinamismo di fine mese intravisto qualche giorno fa corrisponde agli elementi di un corso meno stagnante e meno anticiclonico. Quanto questa nuova fisionomia, utile in ogni caso a rendere la stagione un pò più in sintonia con il periodo, possa corrispondere ad un certo riscatto dell’inverno in proiezione inizio di marzo è difficile da dire. Quanto accadrà nel corso di inizio marzo sembra, effettivamente, ancorato a minori presenze sub-tropicali ed a maggiori fisionomie meridiane anticicloniche in oceano, ma tutto risulta ancora molto sfumato e meritevole di maggiore definizione.

Di sicuro questo finale di febbraio, con moderazione e senza strafare, sta un pò, e per fortuna, riducendo la calma piatta. E la sta riducendo con un contesto sempre mobile ma associato a maggiore variabilità per effetto di una alternanza tra fasi stabili anticicloniche e moderate spinte settentrionali. Da cui i termini di un clima caratterizzato da maggiore ventilazione, minore umidità, e temperature un pò più basse o meno primaverili. La configurazione di periodiche sbuffatine destinate maggiormente al mediterraneo centro-orientale o orientale non può certo corrispondere a chissà quale invernata, e nemmeno apre alla possibilità di vere e benefiche piogge. Ma serve, come detto, ad offrire un clima più gradevole, una stagione più variabile e, nel corso delle irruzioni, un temporaneo momento di segno invernale su settori adriatici e meridione.

La nuova irruzione è delineata dal disegno della situazione generale riferita ai giorni 26/27, nel quale si può bene notare una sorta di profilo rex-blocking quale traccia di qualcosa di cui ci eravamo dimenticati, con circolazione ciclonica sul centro-sud e con flusso nord-orientale/orientale. C’è da dire che la mobilità del quadro euro-atlantico è tale da rendere improbabile un vero blocco con duratura azione da oriente, tant’è che nulla vieta che, di nuovo, il tutto sia destinato a rapida evoluzione con ripristino anticiclonico. Ma va anche detto che i disegni che i vari modelli indicano per l’immediato inizio di marzo sembrano promettere l’ulteriore enfatizzazione di quadri meteo generali più vivaci…