Il caldo intenso in Inghilterra con punte fino a 32 gradi nella zona sud, ha portato in questi ultimi a dei grossi assembramenti sulle spiagge di Bournemouth e di Sandbanks nonostante il distanziamento sociale imposto dalla pandemia del Covid-19.
Le autorità inglesi hanno stigmatizzato questo comportamento irresponsabile degli inglesi.
Nell’ultima immagine sottostante si vedono le tonnellate di rifiuti rimaste sulla spiaggia di Bournemouth. La gente ha lasciato un po’ di tutto come si vede.
Stiamo creando un inferno di inquinamento pandemico sulla Terra.
In uno studio pubblicato la scorsa settimana , i ricercatori della Texas A&M University, del California Institute of Technology e della University of California San Diego, hanno concluso che “indossare in pubblico mascherine per il viso corrisponde ai mezzi più efficaci per prevenire la trasmissione interumana del Covid-19 “.
Oramai siamo entrati nella stagione calda estiva e con il caldo e nelle aree con elevata umidità si potrebbero dover affrontare più sfide di altre quando si tratta di indossare le mascherine all’aperto, in luoghi dove è difficile mantenere il distanziamento sociale.
Il calore e l’umidità rendono più difficile la respirazione di alcune persone mentre indossano una mascherina, la combinazione di fattori meteorologici potrebbe anche portare ad altri problemi di salute.
Il cotone è un’opzione più traspirante rispetto ad altri tessuti, ma può anche assorbire il sudore, che potrebbe causare problemi nei giorni caldi e umidi. Per ovviare a questo problema, è una buona idea portare con sé più mascherine, per lunghe uscite, soprattutto nelle giornate più calde.
Il grande caldo in arrivo nel sud Italia ed in Sicilia potrebbe estenuare il Coronavirus. Molta gente si potrebbe riversare nelle spiagge come è già successo a Palermo e quindi potrebbero ripetersi le scene di sabato scorso con ragazzi che giocano a calcio senza rispettare nessuna distanza di sicurezza. Come dice l’infettivologo Antonio Cascio del Policlinico di Palermo, il virus non patisce il caldo anzi vive bene anche a temperature alte. Ma c’è da dire che i raggi ultravioletti neutralizzano il virus e poi il sole fa asciugare quelle goccioline di saliva che noi emettiamo mentre parliamo e respiriamo e che sono causa di contagio. Quindi più fa caldo e più le goccioline di saliva si asciugano prima. Ma ciò non toglie la possibilità di andare in spiaggia senza mascherina, sempre mantenendo le distanze.