Un pò più di freddo in vista


In qualche modo la disposizione barica dei prossimi giorni aprirà maggiormente alle correnti più fredde dell’est. Una tale evoluzione, che conferma quanto già visto in precedenza, è la conseguenza di un certo indebolimento del bordo orientale dell’alta pressione oltre che di una certa ridistribuzione dei massimi verso occidente o verso nord-ovest. Ritenere che una tale evoluzione possa sfociare in qualcosa di significativo nel senso di un grande freddo e di un freddo duraturo sa, però, un pò di illusorio giacché non sembra che l’alta pressione abbia intenzione di cedere completamente il passo o di disporsi troppo in meridiana o verso nord-est. Naturalmente mai dire mai.

Ma se osserviamo le ultime proiezioni possiamo ritenere probabile il corso di una irruzione di confine o, comunque, maggiormente destinata a balcani e settori del mediterraneo centro-orientale, e possiamo anche ritenere probabile che la stessa irruzione tenda a manifestarsi come relativamente episodica. La possibilità di successivi ulteriori transiti di assi di saccatura da nord a sud non può essere esclusa, ma è un fatto che il trend della fisionomia generale dei giorni di fine mese sembra maggiormente favorevole a spinte anticicloniche e tendenzialmente occidentali piuttosto che antizonali o strettamente settentrionali.

Ma vedremo. Il disegno mostra la situazione generale prevista intorno ai giorni 24/25 e focalizza chiaramente il nucleo freddo in azione in mediterraneo orientale e figlio della imminente irruzione prevista. L’esito di tale irruzione si presenta con le caratteristiche dei cut-off o dei poli freddi in quota slegati dalla circolazione generale, frutto di affondi del vortice polare e persino promettenti nella possibilità di azionarsi in senso retrogrado (vedi frecce piccole blu tratteggiate), ma in questo caso occorre ammettere un generale forcing occidentale ed una invadenza anticiclonica da ovest che poco hanno a che fare con le marcate retrogressioni (vedi il rimanente della simbologia) e che, salvo variazioni future delle proiezioni, promettono piuttosto movimenti ovest-est con riassorbimento in saccatura del polo suddetto…