
Il ritorno di una configurazione climatica di matrice più autunnale lo si intravede nel corso dei prossimi giorni, per effetto di una certa riduzione dei valori barici e di un guadagno di latitudine da parte dell’azione del vortice polare.
Un tale primo passo, influente sui giorni che ci conducono a metà mese, si presenta con le vesti di un cavo d’onda tanto dinamico e moderato quanto, comunque, capace di introdurre elementi di variabilità e di instabilità variamente distribuiti nel corso dei giorni suddetti.
Poi, a metà mese o nei giorni immediatamente successivi, i modelli prospettano una perturbazione del vortice polare più significativa, per alcuni persino assimilabile ad uno split ed in ogni caso con le caratteristiche di uno scompaginamento del corso mobile e zonale, con le potenzialità di un marcato affondo a ridosso del continente e con le caratteristiche delle ampie saccature foriere di correnti umide ed instabili sud-occidentali o meridionali.
E’ ancora troppo presto per ritenere la medesima evoluzione ad alta probabilità ma è da considerare, nel contempo, che detto disegno risulta un pò in tutte prospettive modellistiche e da qualche giorno.…