Preoccupa la siccità in atto su alcune zone della Francia.

Mentre le temperature all’inizio di questa estate in Francia rimangono abbastanza vicine alle medie statistiche, le precipitazioni stanno registrando un deficit crescente. Alcune regioni non hanno sperimentato una goccia di pioggia dall’inizio di luglio e la situazione non migliorerà fino alla fine del mese. Alcuni modelli prevedono la continuazione di questa siccità.

Un deficit di pioggia di quasi il 70% sulla scala dell’esagono da questo inizio di luglio.

Se si osservano le previsioni fornite dai modelli numerici, ci rendiamo conto che la Francia rimarrà principalmente protetta dai disturbi atlantici grazie alla presenza dell’anticiclone delle Azzorre.

Questa situazione sembra non cambiare fino alla fine del mese, per la gioia dei vacanzieri che si godono il bel tempo prevalente.

🌬️Clima più gradevole durante la seconda settimana di luglio. 🌬️

Secondo il modello europeo di previsione ECMWF, la seconda settimana di luglio, dovrebbe risultare con un clima più gradevole un po’ su tutta l’Italia.

Temperature sotto la media si potrebbero verificare sull’Italia centrale e meridionale.

Termiche leggermente sopra la media sulle regioni nord occidentali e sulla Toscana.

Caldo ad ovest ed a est dell’Italia.

A cura di Centra Massimo

Clima più fresco e nuovi forti temporali minacciano il tempo del primo fine settimana di luglio sull’Italia.

Nei prossimi giorni continuerà a fare caldo su tutta la nostra Italia.

Le temperature potrebbero superare localmente i +35 gradi su alcune località da nord a sud.

Fonte immagine : tropicaltidbits.com
Anomalia termica a 2 metri dal suolo

Durante il primo fine settimana di luglio, si verificherà un peggioramento del tempo a causa di un fronte freddo, che determinerà delle precipitazioni a carattere temporalesco anche localmente di forte intensità sulle regioni settentrionali e in seguito anche sul centro e sul sud peninsulare.

Fonte immagine : meteologix.com
Accumulo precipitativo fino a domenica 5 luglio

Le temperature nel corso del prossimo fine settimana subiranno una graduale diminuzione, che potrebbe essere più significativa tra martedì 7 e mercoledì 8 luglio.

Fonte immagine : tropicaltidbits.com
Anomalia termica a 2 metri dal suolo.

A cura di Centra Massimo

Luglio oltre al caldo ci ha portato nel passato anche dei brevi periodi “freddi” con neve in media alta montagna.

Era il 9 luglio del 2000 aria artica affondò verso il cuore dell’Europa Italia compresa. Correnti fredde fecero irruzione in grande stile con temporali al centro nord sulle Alpi la neve cadde a più riprese abbondante sotto i 1800 metri. Le temperature crollarono su valori anomali anche al suolo si registrarono appena 9 gradi a Torino ed 11 gradi a Milano il giorno 12 luglio.

In Sardegna si registrò addirittura una gelata in zona d’altopiano con temperatura sottozero su Villanova strisaili, l’irruzione fredda durò dal 9 al 15 luglio. Luglio 1970un nucleo proveniente dall’artico colpì in pieno l’Italia favorendo non solo un tracollo termico ma anche il ritorno della neve su Alpi e prealpi sin verso gli 800 metri di quota le temperature si portarono sotto i 10 gradi al nord in pianura costringendo tante persone a mettere nuovamente mani ai cappotti.

In quell’evento la neve raggiunse anche cortina d’ampezzo dove ci fu un un’accumulo storico di 15 cm.

Ce ne sono altre ma mi fermo qui, occhio al nuovo mese di luglio 2020 non è scontato solo l’arrivo del caldo in giro ce’ ancora del freddo.

Luglio 2020 con un clima in linea con la norma? Vediamo cosa ci indica il NOAA.

Fonte immagine :NOAA

Secondo l’agenzia federale statunitense che si interessa di oceanografia, meteorologia e climatologia (NOAA), il prossimo mese estivo dovrebbe risultare in Italia con temperature pressoché in linea con la media trentennale di riferimento.

In tema alle precipitazioni, dovrebbero risultare su gran parte dell’Italia nella norma, anche se sul nord est potrebbero essere meno frequenti, mentre sull’estremo nord ovest e in Toscana si dovrebbe avere un surplus delle piogge.

Fonte immagine : NOAA

A cura di Centra Massimo