Caldo record in California, 54,4 gradi nella Death Valley. (Valle della Morte)

Caldo torrido in California questo fine settimana dove nella Death Valley ( Valle della Morte) si sono superati i 54,4 gradi, la temperatura più alta dal 1913. Lo riporta il Los Angeles Times.

Lo stato della California inizia a programmare dei blackout temporanei per controllare l’eccezionale richiesta di elettricita ‘. È la prima volta dal 2001.

A cura di Centra Massimo

Ieri è stata una giornata campale tra Francia e Inghilterra a causa del caldo 🌴🌞

Registrati quasi 38 gradi all’aeroporto di Londra, più di 39 gradi a Parigi, nel nord Calais temperature simili e un alcuni punti anche di 40 gradi. Se non sono record questi, poco ci manca. Città e località conosciute per il clima fresco e piovoso e non per il caldo africano.

Ma sappiamo che la natura quando vuole sa fare del suo meglio. Anche in una “non estate” come pensano in molti, certe follie climatiche fanno la loro comparsa.

Buonanotte e poi non piangete per le grandinate che vi distruggono le auto o sbraitare contro il clima impazzito, quando qui gli unici pazzi siamo noi genere umano 😉
Fonti: Severe Weather Europe, infoclimat.fr, meteociel.fr.

A cura di Francesco Loparco

Record di calore assoluto nel circolo polare artico canadese

🌡️🔥 Caldo record ieri 25 luglio al record assoluto con +21,9° all’aeroporto di Eureka (Nunavut, Canada) a quasi 80°N superati i +21,4° del 27/06/2020 e i precedenti +20,9° del 14/07/2009 mentre in Islanda 🇮🇸 il luglio 2020 risulta con anomalie negative.


Fonte : Weather.gc.ca

Ondata di calore record negli USA 🇺🇸🌞🌡️

Prosegue senza sosta l’ondata di caldo record che attanaglia gli Usa. Oggi previste massime fino a quasi 38 gradi Celsius (100 gradi Fahreneith) a Burlington, nello stato del Vermont, nel nordest, al confine con lo stato canadese dell’Ontario, luoghi famosi per i loro inverni lunghi, rigidi e molto nevosi. In estate ondate di caldo dal golfo del Messico o dal sud degli Usa non sono inusuali, anzi, ma la media della temperatura di Luglio in questa cittadina è di soli 81 gradi Fahrenheit (quasi 28 gradi Celsius);, quindi lo scarto è molto alto. In città come Kansas City, nel midwest e a Philadelphia, emanata l’allerta per caldo eccessivo e pericoloso per la salute: “excessive heat warming”.

Noi europei e italiani per fortuna ad ora, non possiamo lamentarci minimamente di questa estate gradevole, sempre ventilata, e calda il giusto.


Fonti: weathernation.tv.com

A cura di Francesco Loparco

🌡️La grande ondata di calore che caratterizzò l’inizio agosto 2017🌡️

Di solito non pubblico mai cartine che riguardano le ondate di caldo del passato in questo caso voglio ricordare una delle più forte avute in questi ultimi venti venticinque anni senza scomodare le varie incursione calde del 2003. Voglio ricordare la grande ondata di calore che caratterizzò l’inizio agosto 2017 si trattò di un’ondata di calore indiscutibilmente di proporzioni anomale enormi senza precedenti ben superiore anche al giugno 2019 per durata e la sua estensione che colpì non solo il nord ma tutto il territorio italiano.

Fonte immagine : centrometeo.com

L’apice si toccò il 4 agosto risultò la giornata piu calda del secolo considerando l’intera rete meteorologica nazionale, la temperatura media arrivò a superare la soglia dei 29 gradi nemmeno nell’agosto 2003 si era mai arrivati a tanto e neanche nel luglio 1983.

Fonte immagine : meteociel.fr

In questo caso possiamo parlare di evento eccezionale una parola che viene usata spesso in questi anni semplicemente per fare i like ed essere più seguiti. Nelle foto le termiche di quei 12 giorni di fuoco. Nel frattempo fino al 20 luglio non ci sarà nessuna ondata di calore intensa.

In Siberia e in gran parte dell’Artico , i profondi cambiamenti si stanno evolvendo più rapidamente di quanto gli scienziati si aspettassero solo pochi anni fa.

Nell’artico gli incendi infuriano tra temperature da record. Il permafrost si sta sciogliendo, le infrastrutture si stanno sgretolando e il ghiaccio marino sta inerosabilmente svanendo.

Gli incendi devastanti in Siberia

In Siberia e in gran parte dell’Artico, si stanno verificando profondi cambiamenti più rapidamente di quanto gli scienziati avessero previsto solo pochi anni fa.

Verkhoyansk in Siberia ha visto 11 giorni di fila con una temperatura elevata di 30 gradi Celsius o superiore.

La temperatura media di giugno per quella zona è di 20 gradi Celsius.

Una settimana fa Ust’-Olenek, in Russia, a circa 450 miglia a nord del circolo polare artico, ha registrato una temperatura record di +34,3 gradi.

Anomalia termica da gennaio a giugno.
Ben evidente il marcato sopra media termico sule zone artiche.

Gran parte della Siberia ha vissuto un inverno eccezionalmente mite, seguito da una primavera più calda della media, ed è stata tra le regioni più insolitamente calde del mondo durante questa prima parte del 2020.

Durante il mese di maggio, alcune parti della Siberia hanno visto una temperatura mensile media di ben 10 gradi Celsius sopra la media del mese, secondo il servizio Copernicus sul cambiamento climatico dell’Unione europea.

Il calore persistente ha contribuito ad alimentare gli incendi, allo scioglimento del ghiaccio marino e del permafrost.

A cura di Centra Massimo

Nord America tra caldo record e freddo invernale.

Stavo facendo il giro per il meteo nel mondo, quando sono rimasto letteralmente a bocca aperta su ciò che sta succedendo nel continente nord americano.

Mentre nel sud ovest Usa, midwest, Canada nord orientale e grandi laghi si bolle, con massime vicine ai 40 gradi e punte di 35 gradi e oltre nel midwest e Canada nord orientale 🤔🙁, gli stati nord occidentali degli Usa, soprattutto Montana e Idaho, stannosperimentando da giorni temperature insolitamente fredde.

Il portale meteo americano AccuWeather, ha titolato un suo approfondimento con questo titolo: “Junuary snowfall blankets high elevation across Idaho, Montana”. A 3 giorni dal solstizio d’estate, Giugno si traveste da Gennaio, con accumuli di neve nelle località di altura anche di 2 piedi (60 cm).

A Giugno, e sopratutto in prossimità del solstizio d’estate è una cosa che io personalmente faccio fatica a ricordare, nonostante l’estrema mutevolezza ed estremità del clima americano.

Spettacolare 😬😊
Fonti: AccuWeather.com, windy.com. Immagini dei posti interessati dalle nevicate, NWS (National Weather Service) della città di Boise, capitale dello stato dell’Idaho, situata a 830 metri d’altezza 😉

A cura di Francesco Loparco

Gran caldo in Russia in questi primi mesi del 2020

Fonte immagine :NOAA
Anomalia termica da Gennaio 2020 ad Aprile 2020

Sulle carte delle anomalie della temperatura dell’aria, la Russia è contrassegnata in rosso acceso. In nessun altro luogo l’inverno, e ora anche la primavera, non registra un sopra media termico così marcato.

Il più caldo dell’intera storia delle misurazioni.

Fonte immagine :NOAA

L’inverno, per cui la Russia è famosa, assomigliava all’autunno, perché c’era poca neve.

I dati climatici, raccolti dall’Agenzia nazionale degli oceani e dell’atmosfera (NOAA), ci che  dopo l’inverno più caldo dalla storia delle misurazioni, è arrivata anche una primavera da record. La Russia è diventata il paese con la più grande anomalia della temperatura dell’aria dall’inizio di quest’anno.

35 gradi all’ombra in primavera

La temperatura media dell’aria in Russia supera i 5 gradi sopra la norma da molti anni. È particolarmente insolitamente caldo nella Siberia occidentale e centrale. A Novosibirsk, la più grande città della Siberia, le temperature giornaliere hanno oscillato al di sopra del normale per diverse settimane.

Nei luoghi più caldi della Siberia , i termometri hanno recentemente registrato fino a +35 gradi all’ombra, come di solito avviene in piena estate. I dati osservativi mostrano chiaramente che il riscaldamento globale sta progredendo 2,5 volte più velocemente in Russia che in altri paesi del mondo.

A cura di Centra Massimo

Il 2019 è stato l’anno più caldo mai registrato in Europa

Secondo il Rapporto sullo stato del clima europeo (European State of the Climate 2019) del Copernicus Climate Change Service (C3S), il servizio di rilevazione da satelliti e stazioni a terra dell’UE, il 2019 è stato l’anno più caldo mai registrato per l’Europa con temperature medie di quasi 2 gradi al di sopra di quelle della seconda metà del XIX secolo.

Secondo il Rapporto di Copernicus, ben 11 dei 12 anni più caldi di sempre si siano verificati dal 2000 a oggi. E nell’estate  2050 il Polo Nord potrebbe risultare senza ghiacci.

I dati, diffusi nella 50esima Giornata mondiale della terra, parlano di mesi bollenti a febbraio, giugno e luglio; siccità, piogge intense e scioglimento ghiacci in Groenlandia.

A cura di Centra Massimo