IN ESTATE HA FATTO SEMPRE CALDO!!…Eh!!! MA VA!!… 😅

IN ESTATE HA FATTO SEMPRE CALDO!!…
Eh!!! MA VA!!… 😅
Dire che fa caldo è generico e soggettivo, specificare con dati ben precisi la quantità o meglio l’intensità del caldo è un’altra faccenda.
Anche a 30 gradi si percepisce il caldo, ma a 40 gradi diventa insopportabile, dannoso per tutto e sicuramente anormale.
Per l’intero anno mostriamo le carte delle anomalie positive di temperatura, in particolare quelle riscontrate durante la stagione estiva.
Si chiamano anomalie appunto perché i valori che si registrano non rispettano i dati medi trentennali. Negli ultimi anni queste sono diventate più frequenti ed estreme, di conseguenza il caldo che fa oggi non può essere quello che faceva una volta.
Il paradosso però sta nel fatto che oramai ci siamo abituati a vivere costantemente situazioni di intensa calura, tanto da percepire tutto, seppur a malincuore, come la nuova cruda normalità.

L. Colangelo
Notizie meteo Italia

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Una caldissima settimana di Ferragosto ci attende 🌡️

Un campo di alta pressione di origine sub tropicale nord africano causerà un lungo periodo sull’Italia con temperature molto elevate.

L’apice dell’ondata di calore, si verificherà sulle regioni settentrionali, sulla Toscana e in Sardegna tra domenica e martedì, attese massime tra i +35 e i +38 °C in Pianura Padana e tra i 37 e i 40 °C nelle zone interne del centro-sud peninsulari e della Sardegna.

Un ulteriore aumento della temperatura si verificherà al centro sud tra mercoledì e giovedì, Ferragosto, con valori termici anche superiori ai +40 gradi nelle zone interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Le temperature su gran parte dell’Italia rimarranno sopra la media almeno fino al 18/19 agosto.

Autore Dott. Centra Massimo

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Il possibile cambiamento di metà mese


La passata temporalesca prossima sul settentrione poco toglie al procedere di una estate solida e persino in grado di regalare una ulteriore fiammata nel corso di week-end e primi giorni della prossima settimana. Attualmente il quadro è quello di un sub-tropicale saldo e presente, anche se non così aggressivo. Il medesimo maturerà, però, in una espansione od in un promontorio che non mancherà di produrre, appunto, ulteriori rialzi termici. Nel contempo occorre, tuttavia e per fortuna, considerare anche l’evolvere di una situazione generale che riscontra una prossima espansione in mediterraneo ed una flessione in atlantico ma che riscontra, anche, un graduale evolvere da ovest con una successiva moderata inversione del profilo, capace di produrre quel cambiamento tanto sospirato da tempo e tuttora inquadrabile intorno alla metà del mese. Quanto effettivamente ci sarà questo cambiamento di circolazione non è dato ancora di saperlo con certezza. I modelli, in tal senso, non risultano ancora così uniformi. Ma il passaggio da una configurazione che vede una dinamica delle basse latitudini assai stabile con getto sud-ovest/nord-est alle latitudini medio/alte ad una configurazione che vede lo stesso getto fluire maggiormente da ovest ed a latitudini più basse rientra in quello che vari modelli ci stanno mostrando da tempo. Per di più detta evoluzione potrebbe anche essere contraddistinta dal transito o dall’affondo, più o meno significativo, di una ondulazione negativa, intorno ai giorni 13/15, capace di regalare una sfuriata temporalesca sul centro-nord, nonché, magari, di fungere da apripista ad un contesto più azzorriano o più oceanico di una certa durata. Naturalmente vedremo. Il disegno si riferisce a quanto, in termini di situazione generale, ci propongono alcuni modelli per i giorni 13/15, con l’evidenza di un disegno ad ondulazione negativa all’altezza del mediterraneo settentrionale, mentre la simbologia serve ad indicare l’evoluzione di una isoipsa di riferimento dal giorno 10 al giorno 14…

Autore Pierangelo Perelli

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POSSIBILE CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI DEL TEMPO PER FERRAGOSTO?

POSSIBILE CAMBIAMENTO DELLE CONDIZIONI DEL TEMPO PER FERRAGOSTO??
Buon pomeriggio a tutti.
Sull’Italia da giorni prevalgono condizioni di tempo assolato e molto caldo, con pochi fenomeni temporaleschi, talvolta forti laddove l’alta pressione si indebolisce momentaneamente.
La salita del promontorio Africano(ibrido) proprio sul Mediterraneo centro Occidentale è plasmata da una bassa Pressione tra Islanda e UK e un’altra bassa Pressione nell’Est Europeo.
Questa situazione potrebbe tuttavia cambiare in seno all’abbassamento del Flusso Atlantico tra il Nord Atlantico Orientale e l’Europa Occidentale a cavallo dell’inizio della prossima settimana. Sebbene il tutto sia incerto andiamo a vedere due modelli meteo (GFS, Ukmo) a 168 ore, medio lungo termine, cioè per Lunedì prossimo.

Dalle carte si può notare il progressivo avanzamento di una vasta area di bassa pressione Atlantica verso l’Europa, questo movimento potrebbe culminare in un passaggio di instabilità su buona parte d’Europa e anche d’Italia.
Provando a spingersi più in là per vedere che tempo potrebbe aspettarci se tale visione sarà realizzata, non è impossibile il verificarsi di condizioni di instabilità dapprima al Nord, poi, in maniera più sparsa e sporadica, anche sul Centro Italia … Il sud, al netto di locale instabilità pomeridiana nell’interno, molto probabilmente non vedrà un granché, sia dal punto di vista pluviometrico e termico.
Al centro nord, in caso di conferma, si registrerebbe un generoso e momentaneo calo termico. Ovviamente il contenuto di questo articolo sarà rivisitato, visto l’attuale indecisione dei modelli Atmosferici.

A cura di Ludovico Oberti
(L.C.)

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Settimana prossima nuova intensificazione dell’anticiclone nord africano.

Dopo il modesto cedimento dell’anticiclone sub-tropicale sahariano, che abbiamo avuto ieri al nord e oggi al centro e su parte del sud, da lunedì avremo una nuova sua intensificazione.

Dai modelli di previsione ci viene indicata una tendenza che vede il perdurare di temperature superiori alla media anche nel corso della prossima settimana.

Il caldo anche a tratti intenso potrebbe durare almeno fino a Ferragosto.

Però c’è da evidenziare la possibilità, specie nelle ore pomeridiane di temporali o per dei rovesci di pioggia nelle zone interne e montuose di gran parte dell’Italia.

Autore Dott. Centra Massimo

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Tra dominio anticiclonico e qualche possibilità di modeste infiltrazioni…


Bisogna ammettere che certi tipi di raffrescamenti risiedono più nelle speranze che nei fatti e, in parte, poco anche nei forecast modellistici. In verità qualche grado in meno sul centro-nord e nel corso delle prossime 48/72 ore rientra nelle probabilità. Ci sono poi da considerare i temporali; nel corso delle prossime 48/72 ore, seppur sempre molto a macchia di leopardo, ce ne saranno al nord, soprattutto dell’est, e, in parte, anche al centro. Ma si sa; il fresco, anche notevole, che subentra nell’ambito dei temporali, non è avvettivo ed è, pertanto, temporaneo. L’alta pressione dinamica che domina il quadro mediterraneo, in ogni caso e per come già intravisto giorni fa, segnerà una certa diminuzione, in maniera tale da confermare quel minimo di temperature meno alte, sul centro-nord, indicate per questo inizio del mese. Poi, e da inizio settimana, è assai probabile che detta alta pressione torni a presentarsi in nuovo rinforzo e con il classico promontorio che fa da contrappeso ad una certa curvatura ciclonica in pieno oceano. Dopodiché, nell’ambito di forecast di medio-lungo termine che presentano pur sempre probabilità inferiori al 50%, si propongono scenari, seppur più probabilmente orientati ad un bel proseguimento del solleone, tutti ancora da definire. E tutti ancora da definire perché se, per i giorni che stanno tra fine prima ed inizio seconda decade, molti prestigiosi modelli non alterano di molto quello che è da considerare come un dominio del sub-tropicale, altri disegnano qualcosa di ben più interessante e che sta intorno alla possibilità di un minimo di flessione barica con destabilizzazione, quanto meno sul centro-nord e parte adriatica in primis. Da temerari, e per notare qualcosa di ancora più interessante, saremmo tentati poi di spingerci sino ai giorni di ferragosto, ma sarebbe un tuffo nel fantameteo. Il disegno, che si riferisce alla situazione prevista intorno ai giorni 5/6, ovvero all’immediato dopo rispetto alla fase con minore splendore del sub-tropicale e con maggiore influenza di correnti occidentali, fornisce l’idea della tendenza verso la ripresa anticiclonica indicata. La simbologia, a sua volta, intende mostrare tre modi diversi con cui vari modelli interpretano il medio-lungo termine di fine decade, tra quelli più o meno favorevoli al persistere anticiclonico, e quelli, meno numerosi, che aprono ad una qualche possibilità di moderati raffrescamenti…

Autore Pierangelo Perelli

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BREVE ATTENUAZIONE DELLA CALURA NEL FINE SETTIMANA POI CALDO NUOVAMENTE IN AUMENTO SU TUTTA L’ITALIA.

Nella giornata di oggi dei temporali interesseranno specie dal tardo pomeriggio sera le zone più a nord delle regioni settentrionali, ma a macchia di leopardo.
Gran caldo invece al centro sud con temperature prossime ai +40 gradi e cielo sereno.
Domani instabile al nord e caldo intenso al centro sud con temperature superiori ai +40, sul medio versante adriatico e al sud nelle località soggette a correnti favoniche.
Nel fine settimana temporali qua e là per lo più pomeridiani anche al centro e al sud con modesto calo della temperatura.
Settimana prossima rimonta nuovamente l’anticiclone sub-tropicale sahariano con temperature molto elevate su tutta l’Italia.

Autore Dott. Centra Massimo
Notizie meteo Italia

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Prima parte di agosto con un caldo superiore alla media e con poche precipitazioni in Italia.

In questo prossimo fine settimana avremo una temperatura attenuazione dell’anticiclone sub-tropicale sahariano, con conseguente moderata attività temporalesca nel pomeriggio sera su alcune regioni italiane, inizialmente da quelle settentrionali, già da venerdì, per poi spostarsi al centro e al sud tra sabato e domenica.

I fenomeni di instabilità atmosferica saranno più probabili nelle zone interne e montuose.

Le temperature saranno in modesto calo e si manterranno ancora sopra la media.

Nella seconda settimana di agosto l’anticiclone sub-tropicale si andrà rinforzando nuovamente ed apporterà un nuovo aumento della temperatura.

Forse verso metà agosto potremmo assistere ad un periodo più movimentato.

Autore Dott. Centra Massimo

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Brevissima attenuazione dell’anticiclone sub-tropicale sahariano nel prossimo fine settimana in Italia.

L’anticiclone sub-tropicale sahariano si andrà indebolendo temporaneamente tra venerdì e domenica sull’Italia, ad iniziare dalle regioni settentrionali dove già da venerdì si verificheranno dei temporali sparsi.

Temporali più che altro pomeridiani e serali si andranno a verificare anche su alcune regioni del centro sud peninsulare tra sabato e domenica.

Le temperature rimarranno superiori alla media ma si registrerà un modesto calo rispetto a questi ultimi giorni.

Gli spaghi previsionali del modello matematico americano Gfs , per la città di Roma.

Dall’inizio della prossima settimana gradualmente si andrà rinforzando l’anticiclone nord africano e le temperature aumenteranno nuovamente.

Forse iintorno a Ferragosto si potrebbe verificare un cambiamento più deciso del tempo, con un calo della temperatura più significativo.

Autore Dott. Centra Massimo

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Gravissima siccità in Puglia, raccolti dimezzati.


Sicolo: “Si riconosca lo Stato di Calamità. Nessun settore risparmiato, -50% per ortofrutta, uva, cereali. Per la prossima campagna olearia si prevede il 60% in meno di produzione, olivi bruciati dal caldo. Servono infrastrutture irrigue, azioni e opere per il risparmio e il riuso delle acque reflue, nuovi invasi.

“Sui campi dell’intera Puglia e di tutti i settori dell’agricoltura non piove da mesi. L’emergenza idrica, nel 2024, non ha precedenti. Saranno dimezzate le produzioni di ortofrutta, la raccolta dell’uva, sono già calate fino al 50% le rese per ettaro del grano duro e si prevede una drammatica diminuzione della produzione di olive e di olio nei prossimi mesi, un colpo durissimo che vanificherà in gran parte quanto di buono è stato espresso nella scorsa campagna olearia. Per la prossima campagna olearia, infatti, si prevede una produzione in calo del 60%, ma le cose peggiorano di giorno in giorno nelle aree in cui è impossibile irrigare. La campagna olivicolo-olearia è già compromessa, con danni enormi. CIA Agricoltori Italiani di Puglia chiede alla Regione di procedere celermente per attivare le procedure per lo Stato di Calamità”.
Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, va dritto al punto. “Lo Stato di Calamità, purtroppo, è nei fatti. Nessun settore agricolo è risparmiato da questa prolungata siccità”, aggiunge Sicolo, “nemmeno l’olivicoltura sarà risparmiata, perché le piante d’olivo già stanno risentendo della mancanza di acqua e dell’impossibilità, in moltissime zone della Puglia, di effettuare almeno le irrigazioni di soccorso. È una situazione, questa, aggravata dall’inerzia dei consorzi di bonifica commissariati, i quali in tutti questi anni non hanno approntato piani, programmazioni, progetti e azioni per affrontare strutturalmente il problema idrico-irriguo e l’insufficiente dotazione di strutture e tecnologie per il risparmio e il riuso dell’acqua.
CIA Agricoltori Italiani di Puglia chiede da tempo un piano di interventi per l’autosufficienza idrico-irrigua della Puglia, per garantire agli agricoltori pugliesi l’acqua necessaria per le diverse colture e per ridurre gli sprechi che compromettono il già insufficiente apporto di acqua. CIA Puglia ritiene che non sia più rinviabile la realizzazione di invasi e nuove infrastrutture che migliorino l’apporto idrico a disposizione dell’agricoltura regionale, oggi fortemente condizionato da un insufficiente e arcaico sistema di emungimento dai pozzi e, in gran parte della regione, da una forte dipendenza dalle regioni limitrofe. CIA Puglia chiede che siano potenziati gli impianti di depurazione per l’uso irriguo delle acque reflue e il finanziamento di sistemi dotati di innovative tecnologie di irrigazione che ottimizzino la fornitura idrica. È necessario, inoltre, potenziare le infrastrutture già esistenti, per renderle in grado di ridurre gli sprechi e recuperare quanta più acqua possibile. Si deve, infine, investire sull’innovazione tecnologica, in modo da assicurare sempre più il risparmio idrico, rendere più efficienti gli impianti e garantire agli agricoltori il necessario apporto idrico a prezzi equi e sostenibili.

Fonte CIA PUGLIA

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Le prospettive per un prossimo fine settimana meno caldo…


Siamo ai picchi termici più elevati della stagione e sulla base di una espansione del sub-tropicale afro-mediterraneo di tutto rispetto, anche se non dai valori barici eccessivi o estremi. E ci siamo con la speranza che tali rimangano da qui a settembre in funzione di un agosto meno caldo e più gradevole. Naturalmente quanto ci raccontano i forecast di lunghissimo termine e relativi a tutto il prossimo mese lascia un pò il tempo che trova. Si può, tuttavia, ragionevolmente, spingersi sino ai giorni 5/6, per valutare che, fortunatamente e per quei primi giorni del mese, un pò tutti i modelli segnalano la possibilità di un quadro zonale azzorriano, con temperature più contenute. Di fatto l’espansione sub-tropicale, proprio a partire da inizio mese, sembra ridimensionarsi per lasciare gradualmente spazio ad un corso più atlantico, prettamente occidentale, sempre anticiclonico ma con moderazione e di segno oceanico. Se in tale ambito ci sarà anche la possibilità di qualche transito perturbato, o del transito di qualche ondulazione negativa di un certo significato sul nord-italia, difficile dirlo. Non è, però, escluso. E’ probabile, poi, che a partire dai giorni 5/6, in combinazione con una certa flessione a largo sull’atlantico, la pressione in quota in mediterraneo tenda ad un certo nuovo aumento, ma occorre anche segnalare l’ipotesi che detta nuova espansione possa, alla fine, non risultare come una nuova affermazione afro-mediterranea duratura. Ma, possa, invece, risultare come un’onda pre-frontale, eventuale staffetta di una saccatura in progressione da ovest e, magari, capace di coinvolgere, in modo più o meno significativo, il centro-nord. Il disegno, che indica la situazione generale prevista intorno ai giorni 2/3 agosto, mostra, con il supporto del trend di una isoipsa di riferimento da qui a quei giorni (vedi frecce grandi), il profilo zonale ed azzorriano ben diverso da quello attuale e, conseguentemente, associato a valori termici meno elevati. Le frecce piccole intendono, a loro volta, rappresentare la possibile evoluzione successiva, della nuova rimonta in mediterraneo e della saccatura atlantica in avvicinamento…

Autore Pierangelo Perelli

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Nuova intensificazione dell’anticiclone sub-tropicale nord africano sull’Italia 🔥

Stiamo per assistere da questo fine settimana ad una nuova intensificazione dell’anticiclone sub-tropicale nord africano sulle nazioni meridionali Europee , compresa la nostra Italia.

Sull’Italia gradualmente nei prossimi giorni il caldo si andrà accentuando e si registreranno temperature superiori alla media su tutta l’Italia.

Le temperature potrebbero toccare i +40 gradi dalla Emilia Romagna in giù ad inizio della prossima settimana, c’è da dire che questa ondata di calore sarà più occidentale, quindi il caldo si farà sentire anche sulle regioni nord occidentali e in maniera più sensibile sul versante tirrenico.

Dal 3 agosto e per alcuni giorni dai modelli di previsione ci viene evidenziato un possibile break su gran parte dell’Italia, con qualche temporale e un modesto calo termico.

In seguito potrebbe arrivare un’altra fase molto calda.

Autore Dott. Centra Massimo

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Estate piena, con poche incertezze…


La sfuriata temporalesca di inizio settimana ha introdotto uno schema estivo, sempre governato dal sub-tropicale, ma anche influenzato, parzialmente, da una matrice anticiclonica oceanica. Nulla a che vedere con raffrescamenti particolari; ma, certamente, a che vedere con una estate calda senza estremi. Poiché, però, certe ondate sub-tropicali di segno afro-mediterraneo sono sempre dietro l’angolo, ecco lo stesso anticiclone dinamico pronto a risalire di latitudine e a ridurre l’apporto atlantico nel corso del fine settimana, con la possibilità di un certo incremento del caldo nell’ambito del fine mese. Sussiste, però e per fortuna, la speranza che, lungo il percorso dei primi giorni del mese prossimo, la grande stabilità anticiclonica suddetta, possa di nuovo un pò indebolirsi e possa riproporre, se non dei veri e propri sbalzi di segno ciclonico, lo schema estivo senza estremi attuale, sino alla possibilità di transiti instabili sul settentrione. Naturalmente vedremo. Il disegno mostra la situazione generale prevista proprio ad inizio agosto. In essa si può senz’altro indentificare come la fascia anticiclonica sub-tropicale risulti con massimi accentuati sull’atlantico e sino al nord-africa occidentale, presentandosi in mediterraneo con una fisionomia azzorriana. A loro volta le tre frecce, rappresentative di una isoipsa di riferimento, intendono illustrare la possibile evoluzione del medesimo sub-tropicale, in risalita a fine luglio, e di nuovo in parziale ritiro verso sud-ovest ad inizio agosto…

Autore Pierangelo Perelli

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🎶🥵🌡LA SOLITA MUSICA🌡🥵 🎶

🎶🥵🌡LA SOLITA MUSICA🌡🥵 🎶
Tramite un articolo pubblicato il 3 giugno, vi avevamo informato che anche questa estate avrebbe visto il predominio del PROMONTORIO anticiclonico NORD AFRICANO.
Al NORD rispetto agli anni passati le cose procedono relativamente meglio, soprattutto per quanto riguarda la situazione pluviometrica in gran parte ripristinata. Prima di questo rovente luglio il centro sud aveva già sperimentato alcune veloci fiammate africane nel mese di giugno; in realtà sulle estreme regioni meridionali il caldo è stato quasi sempre presente.
Che dire, accontentiamoci di questi ultimi giorni con temperature più vicine alle medie
del periodo, caratterizzati da qualche locale nota temporalesca su Alpi e Appennini, tra l’altro domani(giovedi) ci sarà anche una lieve flessione dei valori più avvertibile al nord e
sul medio alto versante adriatico per l’entrata
di venti più freschi settentrionali.
Quindi, da venerdi sull’Italia avverrà l’ennesima rimonta del promontorio nord africano, CHE SI PROTRARRÀ ALMENO FINO ALLA FINE DEL MESE. (vedremo con gli aggiornamenti)
Le regioni centro meridionali molto probabilmente sperimenteranno ancora una volta gli effetti maggiori dell’ondata africana.
Farà molto caldo anche al nord.
I valori più elevati come spesso accade si raggiungeranno nelle aree interne di pianura predisposte a calura. (Le conoscete)
Lungo le coste i tassi di umidità rimarranno alti con conseguente disagio fisico anche durante le ore notturne.

L. Colangelo
Notizie meteo Italia

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🌧⛈ In arrivo piogge e temporali al Sud. Lunedì 22 luglio🔔🟡 Allerta GIALLA meteo-idro in dieci regioni.

Un minimo in quota legato ad una perturbazione di origine atlantica tende ad interessare, nel corso della giornata di domani, il settore tirrenico meridionale portando tempo perturbato, con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, specie su Campania, Basilicata e Calabria.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

 I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della protezione civile nazionale.

Dalla tarda mattinata di domani, lunedì 22 luglio, si prevedono precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 22 luglio, allerta gialla su Marche, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e gran parte di Lombardia, Umbria, Lazio, Abruzzo e Puglia.

Fonte: dipartimento protezione civile nazionale

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Verso una settimana meno calda e più variabile…


Il cambio di configurazione annunciato andrà concretizzandosi nel corso delle prossime 24/48 ore. Una disposizione maggiormente incentrata sulle azzorre e su un guadagno in latitudine del flusso occidentale atlantico, soprattutto all’altezza del mediterraneo centro-orientale, è da considerare come il subentro di una estate più gradevole e più movimentata. E’ molto probabile che quanto stiamo dicendo non sia da definire come un vero e proprio break ma è altrettanto vero che, in qualche modo, possiamo considerare la possibilità di infiltrazioni destinate a determinare un quadro di incentivazione della instabilità, in transito da nord a sud. I modelli segnalano, già tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, un calo della pressione in quota associato al rapido transito, lungo ligure e tirreno, di un vortice in quota, si di per sé modesto, ma, in quanto rappresentativo di una massa d’aria più fredda in quota, senza meno in grado di regalare un momento di estrema variabilità e di aree temporalesche, non solo sul settentrione (vedi il disegno della situazione generale prevista tra il 21 ed il 22). L’evento è da considerare come il passo introduttivo della configurazione azzorriana suddetta, capace di reggere, più o meno, per gran parte della settimana e, magari, di fornire ulteriori ventate di aria più fresca in quota di una certa entità, anche se, tendenzialmente, più defilate su adriatico e penisola balcanica. In sede mediterranea il sub-tropicale tenterà poi, probabilmente, di rialzare la testa nel fine settimana dei giorni 27/28, ma non sappiamo ancora con quale intensità lo farà e se lo farà in modo stabile o, più o meno ancora minacciato da azzorre ed atlantico, sporadico…

Autore Pierangelo Perelli

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L’ondata di caldo subtropicale sahariano sta andando verso la sua fine. 🌬️🌩️

Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel.

Dalla giornata di domani gradualmente l’anticiclone nord africano si andrà attenuando sull’Italia.

Il tempo diventerà più instabile ad iniziare dalle regioni settentrionali ed appenniniche orientali , dove già in questo fine settimana si verificheranno delle piogge o dei brevi temporali.

Il calo della temperatura sarà lento e progressivo e comincerà da domenica, ma sarà più sensibile durante la prossima settimana

Una goccia fredda in quota nella giornata di lunedì causerà molta instabilità su alcune zone del Centro-Sud, con piogge e temporali localmente intensi.

Tempo che dovrebbe restare instabile specie sulle regioni centrali e meridionali anche a metà della prossima settimana, con clima più gradevole ovunque.

Autore Dott. Centra Massimo

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Il medio-lungo termine da spazio alle azzorre…


Ad una ulteriore espansione del sub-tropicale nel corso delle prossime 48 ore si contrappone un certo suo ridimensionamento o ritiro nel corso del fine settimana. Tale secondo fatto può essere il preludio di una fase, in grado di arrivare, quanto meno, sino a metà terza decade, più associata all’anticiclone delle azzorre e meno calda. Lo sguardo ai giorni di inizio terza decade consente di osservare, infatti, una configurazione ben diversa da quella attuale, con massimi di pressione più spostati verso occidente sull’atlantico e con il classico flusso conseguente, occidentale e nord-occidentale sui balcani, eventualmente anche in grado di produrre infiltrazioni di aria instabile su nord-italia ed adriatico. L’estate con questo tipo di contesto è quella mitigata dall’aria oceanica, con massimi di pressione in quota non troppo alti e, pertanto, relativamente gradevole. E magari, per come detto, anche in grado di produrre, se non dei veri break, quanto meno qualche motivo di disturbo o di destabilizzazione, segnatamente sulle aree di levante. Il disegno, che si riferisce alla situazione generale prevista proprio ad inizio terza decade (intorno ai giorni 21/22), segna il quadro della nuova situazione, con i suddetti massimi di pressione in oceano, con l’espansione da occidente dell’anticiclone delle azzorre (vedi la linea chiara di una isobara di riferimento e rappresentativa di tale espansione), e con il tipico flusso zonale in quota, moderatamente ondulato, che muove appena a nord delle alpi e che scivola di latitudine sulla penisola balcanica, eventualmente anche con modesti assi di saccatura. Vedremo poi, augurandocelo, se un tale disegno sarà in grado di proseguire oltre e sino ai giorni di fine mese…

Autore Pierangelo Perelli

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TEMPERATURE E IMPORTANTE CURIOSITÀ


Iniziamo subito dalle temperature massime registrate oggi in Italia (fig.2e3).
Solita storia🤷‍♂️, caldo intenso quasi ovunque,
in particolare al centro sud, con picchi diffusi di 37-40 gradi nelle aree interne predisposte a calura.
Migliore la situazione sul nord ovest italiano.

(CURIOSITÀ)
Come sapete il promontorio anticiclonico in quota di matrice nord africana sempre più spesso sostituisce l’anticiclone azzorriano. Entrambi sono di origine subtropicale, il
primo però nasce sul continente africano, il secondo sull’oceano atlantico e risulta essere meno caldo con geopotenziali (pressione in quota) meno elevati.
La figura sottostante

mostra le ANOMALIE della pressione in quota(geopotenziale) riscontrati negli ultimi decenni. Semplicemente si può notare una forte anomalia positiva sulla Groenlandia, una negativa grossomodo sull’area britannica e un’altra positiva
sull’area balcanica e più a est.

COSA ACCADE GROSSOMODO??
Aria fresca/fredda scende dal nord atlantico veicolata dalle alte e basse pressioni,
di risposta l’aria fredda, una volta scesa di latitudine(di solito scorre a ovest del Portogallo) provoca una sorta di controbilamento⚖, con la risalita di aria molto calda dal nord Africa diretta verso il mediterraneo e l’Europa, così↘️↗️…
Questa dinamica, sempre più frequente, non solo tende ad agevolare le risalite di aria calda dal nord Africa ma ARRETRA più a ovest(aperto atlantico) l’anticiclone azzorriano, cioè la struttura stabilizzante che ci permetterebbe di vivere delle estati molto meno calde e più sopportabili.
(Tutto ciò fa parte del cambio di circolazione che stiamo vivendo e che determina il nuovo clima)

Lorenzo Colangelo
Notizie meteo Italia

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🥵🌡NON SE NE ESCE PER ORA!!!🌡🥵


Nelle immagini sono riportati gli spaghi del modello ECMWF riferiti rispettivamente alle città di BOLOGNA1 e ROMA2 e PALERMO3.
Gli SPAGHI rappresentano le varie corse che
un modello sviluppa singolarmente, facendo partire ognuna di esse con parametri iniziali lievemente differenti, ad esclusione della corsa di controllo, questo per permettere diverse evoluzioni. La media di tutte le corse, in ogni singolo modello, (linea rossa) è un riferimento per capire il tempo nel medio e breve termine.
Più gli spaghi sono DISTANTI tra di loro meno attendibile è la previsione, viceversa quando appaiono vicini o quasi uniti la stessa risulta essere più probabile.

Nel grafico (partendo da sopra) è riportata la temperatura a 1500m circa. Le temperature a
1500m (850hpa) in libera atmosfera sono molto utili per valutare le avvezioni delle masse d’aria calda e fredda.
A tale quota la temperatura non è condizionata dagli scambi di calore con il suolo.
Vedendo la media delle varie corse (linea rossa) si può notare come la temperatura a 1500m in libera atmosfera, PER TUTTO IL PERIODO EVIDENZIATO NEL GRAFICO e ANCHE “OLTRE”, oscilli “generalmente” tra
i 20 e 25 gradi, indice di masse d’aria molto calda🌡.
*(Nel grafico sono riportate le temperature
a sinistra e le date sotto)

Caldo anche a 500hpa, (5800m) secondo gruppo di linee, con valori di pochi gradi sotto lo zero.

In pianura, alle basse quote, con tutta sicurezza si continueranno a raggiungere valori di T. particolarmente elevati, specie nelle aree interne.🌡🌡🌡🌡

Per quanto riguarda le precipitazioni (vedere sotto a tutto) stendiamo un velo pietoso semplicemente perché non appare nulla.

*Ricordo che siamo sotto l’influenza del PROMONTORIO ANTICICLONICO “IN QUOTA” di MATRICE NORD AFRICANA 🌡, il quale veicola le masse d’aria calda dalle aree desertiche verso il mediterraneo e su parte dell’Europa .
Man mano che l’aria bollente risale verso nord, all’interno del sistema stabilizzante, comprime,(scende di quota) causando per legge fisica un “ulteriore” riscaldamento della massa d’aria già di se calda. Questa situazione, come evidenziato, rimarrà invariata anche durante la prossima settimana.☀️🌡

*IL PROMONTORIO IN QUOTA DI MATRICE NORD AFRICANA in estate ha la caratteristica di avere valori molto alti di pressione in quota (geopotenziale) e medio bassi al suolo, qui a causa della presenza di aria molto calda e quindi poco densa negli strati inferiori dell’atmosfera.
L’aria calda e leggera in prossimità del suolo tende a risalire di quota per legge fisica, mantenendo valori di pressione modesti
sulla superficie. (Bassa pressione termica)

Autore L. Colangelo
Notizie meteo Italia

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Sarà una settimana con un caldo rovente su Italia, Nazioni mediterranee ed orientali europee🔥

Una nuova espansione verso nord dell’anticiclone subtropicale sahariano si verificherà nei prossimi giorni con un ulteriore aumento del caldo.

Le temperature già molto elevate su gran parte dell’Italia subiranno un progressivo aumento in questa nuova settimana, e si potrebbero toccare e localmente superare i +40 gradi su alcune località delle regioni centrali e meridionali e sull’Emilia Romagna.

La superficie del mare mediterraneo a causa di questa intensa fase calda sta registrando una temperatura decisamente superiore alla media.

C’è da aggiungere che stiamo avendo una situazione di blocco delle configurazioni bariche in Europa che sta perdurando da molti mesi.

Una cintura di alta pressione insolitamente intensa si estende dall’Africa settentrionale al Mediterraneo, questo schema è iniziato dal mese di ottobre del 2023 e sta continuando anche in questa estate del 2024 .

La domanda è: quando ne usciremo? Non può durare per sempre.

Autore Dott. Centra Massimo

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Caldo estremo su gran parte dell’Italia ed Europa orientale ancora per diversi giorni 🔥

Temperature molto elevate per almeno altri 8/9 giorni.

L’estate 2024 sta ora mostrando il suo lato più temibile con un caldo particolarmente intenso specie al centro e al sud e sui Balcani.

Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli di previsione, almeno fino al 20 luglio non ci saranno sostanziali cambiamenti e il tempo atmosferico risulterà stabile, con temperature superiori alla media del periodo anche di 10 gradi.

Si raggiungeranno temperature di +40 gradi su alcune località del centro-sud e in alcuni casi anche valori superiori.

In terza decade gradualmente la calura si dovrebbe attenuare, ma qui dobbiamo ritornarci nei prossimi giorni vista la distanza temporale.

Autore Dott. Centra Massimo

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Il sub-tropicale che fa il suo mestiere, ed oltre 🔥


Il corso sub-tropicale in atto potrebbe intensificarsi nel corso della prossima settimana quando lo stesso sub-tropicale potrebbe guadagnare in latitudine in mediterraneo. In tal senso, comunque, vedremo.

Tornando alla situazione e, soprattutto, alla evoluzione che il tempo potrebbe regalarci nel prossimo futuro, c’è da mettere in conto, dopo un passaggio instabile su alpi e nord-italia, nel corso della prossima settimana e per come detto, un certo rinforzo del sub-tropicale ed un suo certo guadagno in latitudine, destinato a consolidare il perfetto solleone di una stabilità estiva che, ahimé, non deriva dalle azzorre e che, pertanto, regala un caldo più inclemente. Uno spiraglio in grado di accendere le speranza dei freddisti lo fornisce il lungo termine, giacché tutti i modelli, e non da oggi, segnalano la possibilità da inizio terza decade , lo stesso sub-tropicale cominci a perdere un pò di forza, tenda ad un certo ritiro, e si entri nel quadro di una fisionomia con flusso dominante ovest-est, se non associato a veri affondi, quanto meno a componente più azzorriana e meno calda, soprattutto sul centro-nord e parte del sud.

Autore Pierangelo Perelli

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Caldo nord africano ad oltranza su gran parte dell’Italia🔥

Tra domani e dopodomani transiterà una veloce perturbazione a nord delle Alpi che causerà una temporanea attenuazione della calura nel nord Italia, dove nelle zone a nord del fiume Po saranno possibili dei locali ed intensi temporali.

Caldo intenso al centro sud con punte anche superiori ai +40 gradi in Puglia, Basilicata e Sicilia.

Da domenica l’alta pressione sub-tropicale di matrice desertica si andrà rinforzando nuovamente su tutta l’Italia, apportando caldo da nord a sud e per più giorni.

Fino almeno al giorno 21 di luglio farà molto caldo con punte di +40 gradi al centro e al sud.

Caldo e molta afa anche sulle regioni settentrionali.

Per una attenuazione della calura nord africana si dovrà attendere probabilmente la terza decade di questo mese.

Autore Centra Massimo

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🥵ARRIVA IL CALDO INTENSO???🥵🍉🥗🌳💪COMBATTIAMOLO💪🥤🌊🌬

🥵ARRIVA IL CALDO INTENSO???🥵
🍉🥗🌳💪COMBATTIAMOLO💪🥤🌊🌬
Come già sapete nei prossimi giorni l’Italia continuerà ad essere interessata da aria molto calda di matrice nord africana che causerà un ulteriore rialzo delle temperature con picchi “localmente” estremi.
Come in passato anche quest’anno RIPROPONGO alcuni preziosi consigli per limitare di molto il disagio fisico provocato dalla calura e dall’umidità che tanto (a chi più
a chi meno) mettono a dura prova la nostra condizione psicofisica.

Più l’ondata persiste più acuti saranno i problemi al nostro corpo.
Questi semplici ma PREZIOSI CONSIGLI servono a ridurre il disagio fisico.

1= Non mettersi al sole durante le ore più calde.

2= Se potete indossate abiti corti di colore bianco non aderenti.

3= Sciacquate spesso con acqua fresca polsi, collo, testa e gambe. MEGLIO ANCORA, per chi può, FARE UN BAGNO o DOCCIA CON ACQUA FRESCA.🌊

4= Durante il giorno bere un bicchiere d’acqua ogni 60 min ANCHE SE NON SI HA SETE.

5= Usare i sali minerali dopo i due pasti principali con un bicchiere d’acqua fresca.

6= Fare uso di bevande fresche.. Esemp:
The verde, acqua e Limone, “mai bevande zuccherate”, eccellente è il cocomero🍉

7= Evitare o meglio LIMITARE i carboidrati =Pasta, riso, patate, pane , crackers ecc e gli zuccheri= dolci, creme, cioccolato ecc…

8= No cibi calorici (GRASSI)…
ASSOLUTAMENTE NO!!!…. Ogni grammo di grasso contiene 9 calorie. Non bisogna mettere calore dentro se fuori è molto caldo, altrimenti è inutile poi lamentarsi……💁‍♂️

9= Evitate quando è possibile i cibi da cuocere. Mangiare cose fredde e fresche (frutta, insalata, verdure crude, *pesce e petto di pollo in previa cottura ecc..) in questo modo evitate pure di scaldare ulteriormente la vostra abitazione.

10= Se è POSSIBILE, durante le ore serali o primo mattino, fate 20- 30 min di attività sportiva a bassa intensità, (camminata, corsetta lenta, allenamento con i pesi a bassissimo impatto) aiuta a rilassarsi e
a scaricare le tensioni.

11= La sera-notte, soprattutto per chi abita in campagna, aprire le finestre, poi al mattino presto le richiudete.

12= Per chi può, bagnare con il tubo intorno casa, l’evaporazione sottrae calore all’atmosfera circostante abbassando la temperatura nei primi metri dal suolo.

13= Non vi stressate per cose futili… e non discutete con figli, mariti o amanti🙄.
La rabbia aumenta la temperatura corporea.
🤗GRAZIE PER L’ATTENZIONE.🤗

A cura di Lorenzo Colangelo
Notizie meteo Italia

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Copernicus: è stato il giugno più caldo di sempre

Copernicus: è stato il giugno più caldo di sempre, è il tredicesimo record mensile consecutivo a livello globale. Siamo di fronte “a di qualcosa di più di una stranezza statistica e che evidenzia un cambiamento ampio e continuo nel nostro clima”, afferma il direttore del servizio Carlo Buontempo. Ciò sarà “inevitabile” finché l’umanità continuerà ad aggiungere gas che intrappolano il calore nell’atmosfera, aggiunge. La temperatura media globale negli ultimi 12 mesi è la più alta mai registrata, secondo Copernicus: è stata di 1,64 gradi superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900, quando la deforestazione e l’uso di combustibili fossili non avevano ancora contribuito a riscaldare il clima della Terra.

Notizie meteo Italia

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Il tipico caldo del periodo; nulla di più…almeno per ora…


Con i titoli sul tempo siamo alle solite. Il sub-tropicale fa il suo lavoro, normale, ma diventa sempre e comunque l’anticiclone africano che causa una intensa ondata di caldo africano. In verità non sussiste, almeno sino a metà mese, nessuna intensa ondata di caldo africano. Sussiste un quadro anticiclonico collegato al sub-tropicale e ad una sua distribuzione che lo vede, al netto di una certa moderata estensione afro-mediterranea, abbastanza ben disposto lungo i paralleli. Tra l’altro nel corso del fine settimana detta estensione e detto quadro anticiclonico in quota andrà un pò indebolendosi per gli effetti di un transito depressionario capace di lambire il nord-italia. Certo che farà caldo; soprattutto tra mercoledi e venerdi e soprattutto sul centro-sud. Ma farà, più o meno, il caldo che ci si può attendere per questo periodo dell’anno. Con l’isoterma 20 degli 850 hPa al massimo all’altezza del centro-nord e con la 24 al massimo tra il nord-africa e le nostre isole maggiori come si fa, al 9 di luglio, a parlare di intensa ondata di caldo africano? Magari l’estate proseguisse con questo tipo di ondate. Il disegno, che si riferisce alla situazione generale prevista a metà settimana circa, mostra praticamente il momento della stessa settimana in cui il medesimo sub-tropicale è nel suo massimo splendore, e senza che appaia così inclemente. La figura ciclonica che abbraccia le isole britanniche, nel suo movimento verso levante, difficilmente lo scalfirà più di tanto. Ma rappresenta, a sua volta, un altro elemento in grado di sconfessare, totalmente, certi titoli fuorvianti, perché, corrispondentemente al suo abbassarsi di latitudine a lambire il nord-italia, vedrà l’anticiclone dinamico menzionato, anche se temporaneamente, un pò ritirarsi. Riguardo poi alla settimana prossima, che potrebbe vedere un recupero anticiclonico con la minaccia di rialzi termici più o meno accentuati, stavolta più temibili, aspettiamo a dire qualcosa, perché tutto è ancora da scrivere…

Autore Pierangelo Perelli

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L’alta pressione nord africana sull’Italia


Per come anticipato inutile nasconderci che il sub-tropicale alzerà un pò la testa nel corso della settimana. E soprattutto da martedì a venerdì sarà inevitabile una fase tipica da solleone. Ma occorre continuare anche a dire che, al netto del fatto che il momento stagionale non rende non conformi fasi del genere, il medesimo sub-tropicale ramo africano, quest’anno e fino a questo momento, ha spinto solo molto sporadicamente e senza eccessi. Così come si può senz’altro dire che, complessivamente e probabilmente, almeno sino ai primi giorni della seconda metà del mese, si dovrebbe assistere ad un corso che vede lo stesso ramo africano non troppo inclemente. Se osserviamo il disegno della situazione prevista intorno ai giorni 11/12 notiamo, infatti, un sub-tropicale che aziona un promontorio in mediterraneo ma che, nel contempo, si distribuisce abbastanza lungo i paralleli, consentendo, almeno oltre una certa latitudine, un certo respiro oceanico. Va da sé che questo fatto può evitare che le temperature, soprattutto sul centro-nord o, meglio ancora, al nord, salgano in modo elevato. Non solo; sempre nel disegno possiamo notare, e siamo già tra giovedì e venerdì, l’incalzare di una saccatura che, molto probabilmente, non riuscirà a scardinare l’anticiclone fino ad entrare in mediterraneo, ma rappresenterà, comunque e quanto meno, un motivo di disturbo per il settentrione. Dopodiché vedremo…

Autore Pierangelo Perelli

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Domenica 7 luglio🔔 🟠 Allerta ARANCIONE per rischio idrogeologico su settori della Lombardia🔔🟡 Allerta GIALLA in tre regioni⛈ Piogge e temporali in Piemonte e Lombardia.

Un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche interesserà nelle prossime ore le regioni settentrionali italiane, con rovesci e temporali sparsi, in particolare su Piemonte e Lombardia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della protezione civile nazionale.

L’avviso prevede dalla sera di oggi, sabato 6 luglio, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di  
rovescio o temporale, su Piemonte e Lombardia, specie settori centro-settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. 

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, domenica 7 luglio, allerta arancione per rischio idrogeologico su settori della Lombardia e allerta gialla per la Provincia Autonoma di Bolzano e settori di Piemonte e Lombardia.

Fonte: dipartimento protezione civile nazionale

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Giugno 2024 caldo e con poche piogge su 2/3 dell’Italia.

Il mese di giugno 2024 ha registrato temperature superiori alla media trentennale di riferimento (1991-2020) su tutto il centro sud e sul nord est.
Temperature in media o leggermente sotto la media nel nord ovest e in Toscana.
Le precipitazioni sono state piuttosto scarse sulle regioni centrali e meridionali, mentre su gran parte del nord Italia si è invece registrato un surplus precipitativo.

Fonte dati : Meteonetwork

Autore Dott. Centra Massimo
Notizie meteo Italia

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Dall’Atlantico al sub tropicale 🌡️


Inquadrando il contesto meteo che arriva sino a metà mese circa possiamo notare un ramo africano del sub-tropicale che può non risultare, almeno a tratti, così ininfluente. D’altra parte siamo in luglio e, per quanto l’atlantico si sia fino a qui presentato assai intraprendente e abbia voglia di continuare ad esserlo, è improbabile che il temuto anticiclone dinamico se ne rimanga sempre troppo sulle sue. Al netto di una fase generale comunque per i freddisti accettabile e di un corso che vede il centro-nord nella situazione di confine di un flusso oceanico o zonale predominate, c’è da considerare un certo affondo in atlantico ed un certo rialzo barico mediterraneo che, di certo, non mancherà, soprattutto ad inizio settimana prossima e sul centro-sud, di inserire il clima nelle vesti dell’estate piena e condotta dall’afro-mediterraneo. Ma, ancora una volta e per fortuna, non dovrebbe trattarsi di qualcosa di troppo energico e duraturo, perché, a conferma di una estate con una tendenza favorevole all’atlantico ed alle sue infiltrazioni, per il fine della medesima settimana o per i giorni che precedono la metà del mese, i modelli segnalano massimi che si ritirano verso ovest o sud-ovest e che aprono all’ingresso di una saccatura. E’ pur vero che infiltrazioni simili e il medesimo atlantico in generale presentano quasi sempre come obiettivo principalmente il nord o il centro-nord e lasciano sotto influenze più anticicloniche il sud, ma siamo in estate e di più, a detto atlantico, non si può chiedere. Il disegno mostra la situazione prevista intorno ai giorni 8/9 che segnala il rialzo barico del relativo promontorio mediterraneo ma che segnala anche l’incalzare di onde negative oceaniche, presumibilmente abbastanza in grado di competere con il sub-tropicale…

Autore Pierangelo Perelli

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Giovedì 4 luglio🔔🟡 Allerta GIALLA meteo-idro in otto regioni

Precipitazioni: da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, sulle regioni centro-meridionali peninsulari e su Sicilia settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente deboli, puntualmente moderati su Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio orientale e meridionale, Campania meridionale, Basilicata tirrenica e Calabria.

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: massime in sensibile aumento al Nord e su Toscana, Lazio e Sardegna.

Venti: forti nord-occidentali su Sardegna, Sicilia meridionale e occidentale, in attenuazione nel pomeriggio.

Mare: molto mossi, inizialmente localmente agitati, il Mare ed il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia; molto mosso il Tirreno centro-meridionale, con moto ondoso in calo.

Fonte :dipartimento protezione civile nazionale

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Martedì 2 luglio⛈🌬 Ancora temporali e venti forti🔔🟡 Allerta GIALLA meteo-idro in nove regioni.

Una perturbazione, in arrivo dall’Europa centrale, porterà, dalle prime ore di domani, un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche su gran parte delle regioni peninsulari, con precipitazioni, in prevalenza temporalesche, in particolare sulle aree interne ed adriatiche del centro-sud. Previsto, inoltre, un rinforzo della ventilazione dai quadranti nord-occidentali, con effetti maggiori su Sardegna, Sicilia ed estreme regioni meridionali, associata a un generale calo delle temperature.

Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, martedì 2 luglio, venti da forti a burrasca nord-occidentali sulla Sicilia, in estensione alla Calabria, in particolare le aree del Canale di Sicilia e i settori ionici, con mareggiate lungo le coste esposte. Attese, inoltre, sempre dalle prime ore di domani, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Abruzzo, Molise e Puglia, in estensione a Campania e Basilicata. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 2 luglio, allerta gialla sul Veneto, su parte di Toscana e Umbria, sull’intero territorio di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basificata e su parte della Calabria.

FONTE : DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

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Fase con temperature gradevoli tra il 2 e il 5 luglio, poi di nuovo caldo.

Stiamo aassistendo ad una temporanea scaldata che sta interessando essenzialmente il centro e il sud, dove tra oggi e domani in alcune località delle regioni meridionali (Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) si potrebbero toccare i +40 gradi.

L’aria calda di provenienza sahariana sta trasportando nuovamente sui cieli italiani molto pulviscolo desertico.

Già da domani, lunedì primo luglio, sulle regioni settentrionali si assisterà ad una diminuzione della temperatura a causa dell’arrivo di una perturbazione atlantica che causerà nuovi temporali che questa volta interesseranno più specificamente il Triveneto.

Dalla tarda serata di domani il fronte fresco si andrà spostando gradualmente verso le regioni centrali.

Nella giornata di martedì le precipitazioni interesseranno le regioni centrali e parte di quelle meridionali, sarà avvertita una sensibile diminuzione della temperatura durante le precipitazioni e al passaggio del fronte perturbato.

Possibile nuova fase calda sul finire della prima decade di Luglio.

Autore Dott. Centra Massimo

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L’atlantico in cattedra…


Si conferma un inizio di luglio all’insegna di zonale ed atlantico, con una presenza di sub-tropicale non invadente e solido a largo sull’oceano. A tale comportamento del medesimo è da associare un anticiclone delle azzorre che, di conseguenza, risulta ben affermato a largo dell’iberia e propone spinte verso est o nord-est. Ne consegue una fase stagionale nella quale l’africano non spaventa, se ne sta sulle sue, e non regala più di moderate spinte assai sporadiche. Non solo; nell’ambito di detto profilo generale risultano tutt’altro che esclusi eventuali affondi da ondulazioni mobili negative, come quella che si profila nel corso della settimana prossima. La faccenda di una estate con clima relativamente piacevole, di matrice oceanica, a tratti persino fresco ed instabile, soprattutto sul settentrione, potrebbe addirittura accompagnarci per tutta la prima decade ed anche oltre, anche se per avere conferme in tal senso è bene aspettare. Ma almeno per tutta la settimana prossima il quadro di temperature contenute associato a variabilità e a contesti di instabilità è da mettere in conto con elevato grado di probabilità. Il disegno, relativo alla situazione generale prevista intorno ai giorni 3/4, da l’idea perfetta della fisionomia sopra descritta, ben ancorata ad un anticiclone oceanico che fa il suo dovere, ad un flusso generale ovest/est con fronte polare disposto a latitudini non troppo alte, ed alla possibilità di quei transiti depressionari in mediterraneo che, in casi del genere e con questo profilo, determinano momenti instabili da nord a sud, specie lungo l’adriatico, nonché raffrescamenti…

Autore Pierangelo Perelli

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Fiammata sahariana tra sabato e lunedì poi rinfresca su tutta l’Italia.

Un promontorio sub-tropicale di origine sahariana transiterà sull’Italia tra venerdì e lunedì, apportando temperature molto elevate soprattutto al centro e al sud.

Le correnti nord africane ci riporteranno il pulviscolo sahariano sui nostri cieli nei prossimi tre giorni.

Il caldo si farà sentire, sabato sulle regioni centrali, con punte prossime ai +40 gradi in Sardegna, +36/+38°C su Toscana, Lazio , e tra domenica e lunedì su quelle meridionali e sull’Abruzzo , con punte di +42°C su Tavoliere di Foggia , Basilicata ionica(Materano) e Sicilia orientale(Catanese).

Dal primo luglio aria più fresca dal nord atlantico andrà ad interessare il nord Italia e nei giorni a seguire anche il resto dell’Italia, causando una sensibile diminuzione della temperatura e delle precipitazioni.

Le temperature tra il 3 e il 5 luglio si dovrebbero portare sotto la media sul versante adriatico e sulle regioni meridionali.

Autore Dott. Centra Massimo

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Verso un contesto più atlantico che sub-tropicale…


L’aspetto fondamentale di questa fase stagionale continua ad essere costituito da un contesto di instabilità e di temperature contenute, quanto meno sul centro-nord. Ma, soprattutto, dal fatto che lo spesso invadente sub-tropicale, ramo africano, salvo momenti molto sporadici, rimane confinato e poco protagonista. Del sub-tropicale risulta più protagonista, e questo fa davvero notizia, anche con estensioni atipiche verso nord-est, il ramo oceanico. Premesso che sia una certa instabilità che temperature contenute sul centro-nord continueranno ad insistere anche nel corso dei primi giorni di luglio, sul piano tecnico va detto che detta instabilità e dette contenute temperature di inizio luglio non saranno più da ascrivere all’influenza del vortice di questi giorni, ma ad una situazione diversa, non di blocco, ed invece prettamente zonale. Il vortice in quota semi-stazionario ancora attivo, e tenuto in loco da un quadro di alte pressioni di matrice oceanica spinte sino sull’europa settentrionale, andrà gradualmente attenuandosi e spostandosi verso est o nord-est, lasciando che un certo respiro anticiclonico, con parziale influenza del ramo africano, disegni un fine settimana all’insegna di rialzi termici e stabilizzazione. Ma detti segni prettamente estivi e di una estate piena saranno tutt’altro che duraturi. E saranno tutt’altro che duraturi perché l’affermazione del nuovo profilo prettamente zonale viaggerà sulle ali di un getto pilota, attualmente in moto lungo una direttrice sud-ovest/nord-est a relative alte latitudini, intenzionato a disporsi da ovest ad est ed a più basse latitudini o alle latitudini della media europa. Da cui i termini di una configurazione atlantica con fascia di alte pressioni non troppo spinta verso nord, inoltre ben solida ed affermata sull’oceano, e con flusso atlantico capace di coinvolgere o di lambire il nostro settentrione o il nostro centro-nord, anche con il transito di ondulazioni negative da ovest ad est o da nord-ovest a sud-est. Il disegno segna la situazione generale prevista tra fine giugno ed inizio luglio e mostra, con il supporto della simbologia, la scarsa invadenza del sub-tropicale, permissivo, quanto meno sino al limite del centro-nord, nei confronti del flusso oceanico…

Autore Pierangelo Perelli

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Altalena della temperatura nei prossimi 10 giorni sull’Italia.

La goccia fredda che è presente sull’Italia persisterà ancora per altre 24-36 ore, causando ancora condizioni di instabilità qua e là su molte delle nostre regioni.

Da venerdì avremo, seppur temporaneamente, una nuova avvezione di aria calda sahariana verso il mediterraneo centrale e sui Balcani.

Anche questa volta il nord Italia resterà ai margini del caldo intenso che invece riguarderà nuovamente il centro e il sud.

Nella giornata di venerdì le temperature più elevate prossime ai +40 gradi si registreranno in Sardegna e sul medio e basso versante tirrenico, poi nel fine settimana l’aria più calda sahariana si sposterà verso est ed interesserà il medio versante adriatico, le regioni meridionali e la Sicilia, con punte locali superiori ai +40 gradi.

Ad inizio luglio una nuova ondulazione dal nord atlantico dovrebbe interessare il nord, il centro e in parte anche il sud, determinando una nuova diminuzione della temperatura e un tempo instabile.

Autore Dott. Centra Massimo

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⛈Piogge e temporali al Centro e al Nord. 🟠🔔Allerta ARANCIONE, martedì 25 giugno, in Emilia-Romagna e 🔔🟡 allerta GIALLA in 10 regioni.

Maltempo: allerta arancione su Emilia-Romagna

Piogge e temporali al Centro e al Nord, allerta gialla in dieci regioni. Avviso meteo del 24 giugno

Un’area di bassa pressione, alimentata da aria più fredda, interessa la nostra penisola e determina condizioni di tempo perturbato su gran parte del Nord e localmente sul Centro, con precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale.

Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento della protezione civile nazionale.

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 24 giugno, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 25 giugno, allerta arancione per rischio idraulico sull’Emilia-Romagna, allerta gialla sui restanti settori della regione, su parte di Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana, sugli interi territori di Umbria e Marche, su alcune aree di Puglia, Basilicata e Sicilia.

Fonte: dipartimento protezione civile nazionale

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Un’analisi della situazione meteo in atto…


La situazione meteo in atto è una di quelle che ispirano riflessioni riguardo ai concetti di evoluzione in quota e contemporanea conseguente evoluzione al suolo. Quanto sta avvenendo è, fondamentalmente, il risultato di una goccia fredda in quota, ovvero di una circolazione ciclonica in quota associata ad una massa di aria fredda dinamicamente attiva. Le termiche e la dinamica associata a tale contesto non possono che favorire lo sviluppo di sistemi nuvolosi, in gergo detti linee di instabilità, quali fronti in quota o aree in cui la troposfera si presenta instabile (è naturale che con aria fredda in quota ed aria calda nei bassi strati sussista instabilità). Fino a questo punto non si parla, però, di vere perturbazioni e, sostanzialmente, neanche di bassa pressione. Di fatto ad un vortice in quota può non corrispondere, almeno inizialmente, una vera e propria depressione nei bassi strati. Il tempo è, però, qualcosa di assai fluido e dinamico, non ancorato a schemi rigidi, e poiché la dinamica di certi flussi in quota (divergenza in alta troposfera, contrasti termici, trasferimento delle condizioni dalla quota ai bassi strati, ecc.) influenza quella dei bassi strati può accadere che la goccia fredda stimoli lo sviluppo di una vera e propria depressione anche nei bassi strati, con il risultato dello sviluppo di veri e propri fronti o di una vera perturbazione e con una ovvia incentivazione ed estensione della fenomenologia. E questo, al netto di tutte le incertezze relative, potrebbe essere proprio il caso di quanto sta avvenendo sul centro-nord. Ed allora mi sono divertito a disegnare ed a mettere a confronto le relative mappe: quella in alto, rappresentativa della situazione attuale in quota (colori), con il vortice praticamente centrato sul ligure-tirrenico e con le varie linee di instabilità; e quella che rappresenta la possibile evoluzione secondo la quale si genera anche nei bassi strati una ben definita circolazione depressionaria (vedi le linee isobariche) (in genere tendenzialmente decentrata verso est rispetto a quella in quota) con tanto di perturbazione…

Autore Pierangelo Perelli

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