FINALMENTE CEDE L’ALTA PRESSIONE E TORNANO LE PIOGGE, ANCHE INTENSE E A SFONDO TEMPORALESCO 🌧️⛈️

A cura di Lorenzo Arrotini

Eccoci qua con un altro aggiornamento meteo dopo tanto tempo, più che altro tanti sono i giorni di alta pressione afro mediterranea che la nostra penisola ha dovuto sopportare, praticamente tutto il mese di dicembre 2022 e tutta questa prima decade di gennaio 2023.
Finalmente però all’orizzonte si vede un grande cambiamento del tempo con le piogge, in alcuni casi intense e a sfondo temporalesco, che da nord ovest invaderanno la nostra penisola. Le regioni più colpite saranno appunto quelle di nord ovest e le regioni centrali tirreniche. Oltre che alla pioggia, sono attese anche nevicate sulle Alpi e appennini fino a bassa quota, intorno ai 1300 -1400 metri circa sull’appennino centrale, localmente a quote basse.
Previsto anche un vistoso calo termico, sia nei valori massimi che minimi.

Raccomandiamo la massima attenzione soprattutto alle strade che potrebbero essere scivolose a causa della polvere accumulata in questi giorni di assenza di precipitazioni, mischiandosi poi appunto con la pioggia in arrivo.

Per fine mese circa (18 -20 gennaio ) arrivano aggiornamenti di una possibile irruzione di aria fredda con nevicate a bassa quota, attendibilità al quanto bassa se non nulla…però tutti noi lo speriamo perché stiamo assistendo per l’ennesima volta ad un inverno mite…

Buona domenica dallo staff NotizieMeteoItalia 🙂

UMBRIA E MARCHE FLAGELLATE DAL FORTE MALTEMPO⛈️⛈️

Buona sera a tutti !

Non avremmo mai voluto sentire queste terribili notizie sul fronte meteorologico ma che purtroppo era altamente previsto: ieri dalle ore 15 circa fino a tarda serata, dopo un primo pomeriggio all’insegna delle schiarite, si sono susseguiti una serie di temporali uniti da una violenta linea temporalesca che per tutte quelle ore ha stazionato al confine tra Umbria e Marche, precisamente tra Città di Castello(PG), Gubbio (PG), Cantiano (provincia di Pesaro Urbino), successivamente colpita duramente anche la provincia di Ancona.

Che cosa é successo poi ?
Questa linea temporalesca stazionaria e autorigenerante, grazie all’umidità fornita durante il primo pomeriggio dalle schiarite e da aria umida atlantica che continuava ad affluire sulla nostra penisola, ha scaturito violente precipitazioni che hanno causato terribili alluvioni, come successo purtroppo a Cantiano (dove sono stati scaricati ben oltre 400 mm circa di pioggia), Senigallia (dove é esondato il fiume Misa inondando tutta la città) e altri paesi marchigiani.
Purtroppo, dalle ultime notizie, in generale nelle Marche risultano morte 11 persone e 4 dispersi tra cui 2 bambini.
Sono notizie che sicuramente non volevamo mai sentire ma che purtroppo ripeto era alta la probabilità di avere fenomeni alluvionali: livello 2 di ESTOFEX tra Toscana, Umbria e zone interne di marche.

VOGLIO DARE TUTTA LA MIA SOLIDARIETÀ DA CITTADINO UMBRO A TUTTE LE POPOLAZIONI COLPITE DALLE ALLUVIONI…SPERO CHE TUTTO RITORNI COME PRIMA IN QUESTI MERAVIGLIOSI PAESI APPENNINICI.

Per quanto riguarda invece la giornata di domani, é previsto il clou del maltempo: continueranno i forti temporali al sud italia mentre da nord un fronte freddo scivolerà sulla nostra penisola. Partendo dall’alto Adriatico, porterà ancora precipitazioni che localmente potrebbero essere ancora violente, con possibili nubifragi, grandinate e colpi di vento.

A questo proposito, é stata emessa un’allerta arancione per rischio idrogeologico, temporali e vento in alcune zone dell’Umbria e per le Marche. Successivamente, in concomitanza con il passaggio del fronte, ci sarà anche un vistoso calo termico che si farà sentire sia nei valori massimi che minimi.
Si raccomanda quindi la massima attenzione e di ascoltare tutte le allerte che le autorità ci emettono.

Buona serata e buon weekend da Lorenzo Arrotini !

SI RINFORZA PREPOTENTEMENTE L’ANTICICLONE AFRICANO SULL’ITALIA 🌡️🔥

Sta ritornando ad infuocare le nostre regioni italiane il famoso anticiclone africano, che già da oggi sarà potente in parecchie regioni italiane: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e più in giù tutto il sud Italia; i valori saranno compresi tra i 35 e i 38°, con punte di 40° -41° nelle ore più calde del giorno.


L’anticiclone, come possiamo vedere dalle mappe delle temperature di GFS qua sotto, durerà per tutta la settimana almeno fino a giovedì.


Poi, dagli ultimi aggiornamenti dei modelli, si prevede un cambio radicale del tempo con il ritorno di qualche pioggia e un abbassamento delle temperature grazie all’anticiclone delle Azzorre, non umido come questo africano ma secco.


Però di questo ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.

A cura di Lorenzo Arrotini

INIZIA DA OGGI L’ONDATA DI CALDO PARTICOLARMENTE INTENSA SU TUTTA LA PENISOLA🌡️

NotizieMeteoItalia

Come previsto da tanti modelli, inizia da oggi l’ondata di caldo africano che investirà molte regioni della penisola.


Dalla prima mappa qua sotto di GFS possiamo vedere le temperature previste domani a 850 hPa, cioè a 1500 metri circa: praticamente tra centro e sud Italia avremo termiche tra +25 e +27, il che significa che raggiungeremo temperature in pianura fino a +40/+42° e questo lo possiamo vedere anche nella seconda mappa del modello americano GFS.


Le regioni più colpite da questa forte ondata di caldo saranno l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, le Marche, il Lazio e più in giù tutto il sud Italia (nessuno escluso ).

Io da collaboratore e da amministratore di questa pagina mi impegnerò giorno per giorno ad aggiornarvi su questa ondata di caldo. Ovviamente si raccomanda la massima attenzione per i colpi di calore improvvisi e ovviamente all’altissimo pericolo di incendi. La siccità sta aggravando il tutto.

A cura di Lorenzo Arrotini

FORTISSIMA ONDATA DI CALDO AFRICANO DALLA PROSSIMA SETTIMANA. ALLARME SICCITÀ SEMPRE PIÚ GRAVE 🌡️

Purtroppo giungono sempre più conferme sull’ondata di caldo in arrivo dalla prossima settimana e queste conferme non sono buone per niente.


Nelle immagini sono esposte le mappe delle temperature secondo il modello americano GFS: da lunedì per tutta la settimana circa addirittura verranno superati i 40 gradi nelle regioni del centro e sud Italia; valori veramente esagerati per il periodo pensando che già da settimane stiamo avendo temperature alte e l’estate è appena iniziata.

Va aggiunto anche che la siccità si sta aggravando sempre di più soprattutto al nord Italia (con il fiume po completamente in secca) e al centro Italia; basti pensare che il lago Trasimeno in Umbria, con 6 metri di profondità, si é abbassato di oltre 1 metro e mezzo. E non si intravedono piogge degne di nota !

Seguono aggiornamenti !

A cura di Lorenzo Arrotini

L’ANTICICLONE SI INDEBOLISCE MOMENTANEAMENTE; DA QUESTA SERA FINALMENTE ARRIVA UNA VERA PERTURBAZIONE 🌧️🌧️

L’ANTICICLONE SI INDEBOLISCE MOMENTANEAMENTE; DA QUESTA SERA FINALMENTE ARRIVA UNA VERA PERTURBAZIONE 🌧️🌧️

Buongiorno a tutti voi !

Ed ecco qua dei spiragli buoni di avere precipitazioni in tutte le regioni, confermate dai modelli anche questa mattina.


Da questa sera arriverà da ovest una perturbazione, possiamo dire di stampo autunnale, che colpirà tutte le regioni italiane riportando il maltempo nelle zone dove la siccità si sta aggravando.

Si parte con le prime piogge questa sera, per poi domani estendersi anche a tutto il nord Italia ( con probabilità anche di nevicate in pianura da cuscinetto freddo tra Piemonte, Liguria e Lombardia) e il centro Italia, soprattutto tra Toscana, Umbria, Lazio Abruzzo interno e Campania settentrionale.

Sarà una veloce perturbazione che ci terrà compagnia fino a martedì; da mercoledì purtroppo é previsto il ritorno dell’anticiclone sub tropicale.
Guardando l’ultima mappa qua in basso delle stime totali precipitative del modello americano GFS, si può vedere che le regioni favorite ad aver maggiori accumuli sono la Lombardia, la Liguria, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Campania settentrionale; un pochino meno l’Umbria e l’Abruzzo interno ma comunque sono piogge che sicuramente ci ridaranno una boccata di ossigeno a tutti. Sfavorite con questa situazione le regioni adriatiche.


Finalmente possiamo dire che é in arrivo un cambiamento importante, anche se rapido.

Buona domenica da Lorenzo Arrotini

ARRIVA L’ATLANTICO ! 🌧️🌧️⛈️

ARRIVA L’ATLANTICO ! 🌧️🌧️⛈️

Buongiorno a tutti da NotizieMeteoItalia

Come abbiamo visto in questi giorni, le estreme regioni meridionali sono state alle prese con forte maltempo causato dalla formazione di un ciclone tropicale mediterraneo che ha causato pesanti alluvioni con precipitazioni ingenti, soprattutto in Sicilia, purtroppo anche con delle vittime. Tutto questo si può attribuire a quello che é chiamato cambiamento climatico…e sicuramente in futuro dovremmo fare i conti con questi fenomeni veramente estremi.

Situazione diversa al nord e centro Italia, dove il tempo ha retto con giornate soleggiate e leggere velature. Ma anche qui il tempo sta cambiando…si, proprio così…perché stanno arrivando le tante attese precipitazioni atlantiche.
Oggi, le prime precipitazioni in Sardegna (dove sta piovendo anche in modo intenso in questo momento) e nord-ovest, con la prima neve sulle Alpi anche sui 1500-1600 metri.
Come si può vedere dal modello Moloch delle precipitazioni previste per domani, le piogge (possibili anche di forte intensità) si trasferiranno anche ad altre regioni italiane: su tutto il nord est (sopratutto su Friuli V.G e Veneto) e regioni centrali (in particolare su Toscana, Umbria e Lazio).


Martedì, prevista una breve pausa dalle precipitazioni, in attesa di una nuova perturbazione in arrivo da mercoledì.
Insomma, finalmente un po’ di pioggia anche nelle regioni rimaste a secco fino ad ora dove la siccità ha creato non pochi disastri.

Buona domenica da Lory Arro

IL MALTEMPO COLPISCE L’UMBRIA: PERUGINO BERSAGLIATO ⛈⛈

A CURA DI LORY ARRO

Non è stato un bel pomeriggio per la popolazione perugina, che ha fatto i conti con una forte ondata di maltempo annunciata da giorni da vari modelli meteorologici.

Già nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30 – 15.00 si sono abbattuti i primi violenti temporali, ma nel corso della giornata la situazione andava sempre più peggiorando.

Questo è il radar della Protezione Civile alle ore 15.30: a nord di Perugia si è formato un violento nucleo temporalesco autorigenerante, (stazionando li per più di un ora), che ha scaricato in alcune zone addirittura 100 mm di pioggia, come a Villa Pitignano, una frazione del comune di Perugia, dove le strade si sono trasformate in fiumi di fango. UNA VERA E PROPRIA ALLUVIONE. Non solo Villa Pitignano, ma anche Ponte San Giovanni, Ponte Felcino e Ponte Pattoli sono state colpite da ingenti accumuli di pioggia. Solo in queste zone sono stati più di 40 gli interventi dei Vigili del Fuoco per la caduta di rami e alberi abbattuti dal forte vento.

TEMPORALE NEL COMUNE DI CORCIANO

Qui sopra un video che testimonia il forte temporale che si è abbattutto in una frazione del Comune di Corciano, in provincia di Perugia.

Non solo però le frazioni di Perugia, ma anche la zona del Lago Trasimeno è stata colpita da questo forte passaggio temporalesco.

FORTE TEMPORALE A PASSIGNANO SUL TRASIMENO (PG)

A Passignano sul Trasimeno(PG) intorno alle 16.30 si è abbattutto un violento temporale che ha costretto le auto a rallentare sul Raccordo Autostradale Perugia – Bettolle. Anche qui tanti interventi dei Vigili del Fuoco per la caduta di alberi, principalmente pini, come successo nel lungolago del paese lacustre.

Il sud dell’Umbria, come previsto, è rimasto all’asciutto.

Insomma, dopo vari mesi di siccità con continui incendi ha ricominciato a piovere, ma nessuno avrebbe immaginato cosi !

Buona serata a tutti da Lorenzo Arrotini 🙂

FORTE ONDATA DI CALDO ANCORA PRESENTE SULLA PENISOLA🌡…MA PER POCO ! ⛈🌧

A CURA DI LORENZO ARROTINI

Ondata di caldo in atto che sta facendo sentire la sua rabbia in tutta la penisola: si stanno raggiungendo temperature roventi in molte regioni della penisola, soprattutto al centro e sud italia, dove per di più sono ancora presenti forti incendi che stanno distruggendo la nostra natura.

TEMPERATURE IN UMBRIA ORE 14.30 – FONTE “LINEA METEO”

Prendiamo come esempio l’Umbria, che risulta essere la più calda del centro italia nelle zone interne: come si può vedere, alle ore 14.30 si stanno sfiorando i 40° tra Alto Tevere, sud Trasimeno, Perugino, Media Valle del Tevere, Orvietano e Ternano. Sul resto della regione si registrano valori dai 34° ai 37°, in crescita delle prossime ore. Fresco solo in appennino a causa di correnti fresche che potrebbero portare anche a dei rovesci o locali temporali.

ANCORA CALDO SABATO E DOMENICA 🌡

TEMPERATURE PREVISTE PER DOMANI SECONDO IL MODELLO GFS
TEMPERATURE PREVISTE PER LA GIORNATA DI FERRAGOSTO SECONDO IL MODELLO GFS

L’ondata proseguira ancora per domani e domenica, che secondo gli ultimi aggiornamenti, risulteranno essere le giornate più calde di questa ondata: farà molto caldo soprattutto in EMILIA ROMAGNA, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE dove si raggiungeranno ancora una volta i 40°; leggerissimo calo al sud dove le temperature si manterranno sui 36° – 38°.

PROSSIMA SETTIMANA FINE DELL’ONDATA AFRICANA !

Ci sono bellissime novità ancora in fase di conferma però: il modello americano GFS, insieme anche a quello europeo, vedono l’ingresso di correnti fresche settentrionali da metà della prossima settimana che metteranno fine a questo punto alla sesta e più forte ondata di caldo di questa stagione estiva. Queste correnti porteranno anche delle precipitazioni di una certa intensità e importanti (dapprima al nord, in spostamento verso le regioni centrali) che fino ad ora sono stati assenti e che hanno creato una forte siccità in tutta la penisola.

Insomma continuate a seguire i prossimi aggiornamenti e speriamo veramente ad un bella rinfrescata.

BUON FINE SETTIMANA DAL VOSTRO LORY ARRO 😉

NUOVA ONDATA DI CALDO INTENSO IN ARRIVO SULLA NOSTRA PENISOLA 🌡

A CURA DI LORY ARRO

Dopo la pausa dei giorni scorsi dal caldo dovuta all’entrata di correnti settentrionali, è in arrivo la terza ondata di caldo intenso, che sembra essere la più grande ed estesa in termini di durata, della stagione.

Infatti, come si può vedere dalla mappa delle temperature previste per mercoledì 28 luglio dal modello americano GFS, la prossima settimana le temperature saranno in crescita in tutta italia: si sfioreranno i 40° nel centro italia, soprattutto nelle zone interne di Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio; nel sud italia invece si supereranno abbondamente i 40°, soprattuto sulla Puglia( qui addirittura previsti 42° nel foggiano) sulla Basilicata e Sicilia.

Queste invece le temperature previste per il giorno dopo, giovedì 29 luglio, ancora in ulteriore rialzo soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.

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In conclusione, questa sarà la più grande ondata di caldo per la nostra penisola che ci terrà compagnia almeno fino agli inizi di agosto, con la speranza che il nuovo mese ci porti precipitazioni degne di nota utili per il nostro territorio gravato ormai dalla siccità

Un caro saluto e buona domenica da Lorenzo Arrotini 😉

GRAN CALDO IN ARRIVO🌡, MA ATTENZIONE ANCORA ALL’INSTABILITÀ ⛈

A cura di Lorenzo Arrotini

Si sta già sentendo l’aria calda, quella vera, quella che ci terrà compagnia per tutta la stagione.

Guardando le mappe dei vari modelli di questa settimana, si può dedurre che è in arrivo la prima ondata di caldo intenso.

Fino alla fine della settimana le temperature resteranno nella norma; ma proprio nel fine settimana, il rinforzo dell’anticiclone africano porterà temperature veramente alte in gran parte della penisola: infatti, dalla mappa del modello americano GFS di domenica 20 giugno, si può vedere che tra l’Emilia Romagna, zone interne di Toscana, Umbria, Lazio e più giù in tutto il sud italia si raggiungeranno i 37 – 38° andando a sfiorare i 40°☀️🥵🌡

Ma attenzione ! Perchè, oltre all’ondata, c’è anche spazio per l’instabilità ⛈

Tra la giornata di domani e giovedi 17 giugno, si potrebbero verificare dei temporali di calore, prevalentemente pomeridiani o serali, dovuti ancora ad infiltrazioni di aria fredda che andranno a scontrarsi con l’aria calda e umida presente al suolo; questi temporali saranno sparsi, a macchia di leopardo, difficili da capire dove veramente si verificheranno. Secondo gli ultimi aggiornamenti di GFS le regioni soggette a fenomeni saranno il nord ovest, tutto l’arco alpino, zone interne di Toscana, Umbria e nord lazio. Si ricorda a tutti che dato il caldo di questi giorni non sono esclusi precipitazioni di forte intensità.

Non mi resta che augurarvi…buon caldo a tutti ! 🙂

ANTICICLONE AFRICANO IN RINFORZO AL CENTRO E AL SUD ☀️☀️,INSTABILE INVECE AL NORD 🌧⛈

A cura di Lorenzo Arrotini

Buona domenica a tutti ! 🙂

A partire dalla giornata di oggi, assisteremo ad un aumento termico in molte regioni italiane a causa del rinforzo dell’Anticiclone africano nella nostra penisola.

Come si può vedere dalla mappa in alto di GFS prevista per oggi alle ore 17 circa, la bolla di aria calda invaderà tutto il sud italia, portando valori tipici estivi che facilmente supereranno i 30- 32°, e parte del centro con valori più accentuati ma comunque miti, intorno ai 24- 26° in alcuni casi anche oltre.

Il caldo proseguirà anche per tutta la prossima settimana con qualche pausa dovuta a debole instabilità.

Instabilità che al nord invece sarà protagonista con piogge e locali temporali anche di forte intensità dovuti all’aria mite in transito.

Qui sotto la mappa delle precipitazioni previste dal modello americano GFS per domani 24 maggio 2021.

Un caro saluto da Lory Arro

Si intensifica l’afflusso caldo nord africano sul sud dell’Italia

Previsioni per oggi, Giovedì 29 Aprile 2021.
Aprile si avvia alla conclusione con un cambio di pattern. L’aria fredda rimane sul nordest Europa, ma va a tuffarsi e seguire una via più occidentale, tra isole britanniche e oceano atlantico; di conseguenza, in questi settori, fino alla penisola iberica e Marocco, il freddo e le piogge dominano la scena, mentre d’altro lato, tra Libia, Egitto, sud Italia, Grecia e Turchia, sono il caldo e la stabilità a farla da padrone, con valori fino e oltre i 30 e 40 gradi tra nazioni africane, Grecia e Turchia, un pochino meno, oltre i 25 però, al sud Italia. Nel mezzo abbiamo il nord Italia e il sud della Francia, interessati anche oggi da infiltrazioni instabili a sfondo temporalesco localmente, che potranno interessare la Liguria, Valle d’Aosta, est Piemonte, Lombardia, Trentino, alto Veneto e Friuli, oltre a Appennino tosco emiliano e in forma sparsa Lazio e Umbria; altrove cieli sereni o poco nuvolosi anche qui. Piogge anche tra Danimarca, nord Germania, Polonia baltica, oltre a clima freddo. Primavera dinamica con pattern invernali, quindi occhio che non è arrivata nessuna estate, nonostante alcune zone siano alle prese con il primo caldo di stagione. Con questo vi saluto e vi auguro una buona giornata e a risentirci 😊
Mappe: meteociel.fr, moloch.it.

A cura di Francesco Loparco

IL FRONTE FREDDO RAGGIUNGE IL CENTRO ITALIA 🌧⛈🌨

A cura di Lorenzo Arrotini

Come annunciato ieri, il fronte freddo proveniente dal nord europa ha raggiunto questa mattina il nord italia, portando con se precipitazioni piovose e nevose, in alcuni casi fino in pianura e forte vento dai quadranti settentrionali.

Ora, come si può vedere dal radar della Protezione Civile, con direzione nord ovest – sud est il fronte si sta spostando verso il centro italia tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo con piogge anche di forte intensità, temporali (con la possibilità di assistere a locali fenomeni grandinigeni dovuti allo scontro tra aria calda già presente al suolo e aria fredda in arrivo con la perturbazione) e nevicate in appennino centrale ancora a quote alte (800 metri) ma che nelle prossime ore, tra tardo pomeriggio – sera, raggiungeranno le quote di collina (300- 500 metri; non sono esclusi però fiocchi anche nelle zone situate più ad ovest rispetto all’appennino). Attenzione al vento che sarà intenso soprattutto durante il passaggio della perturbazione. Calo termico anche di 10 – 12°.

Per domani è atteso un miglioramento del tempo, ma con temperature fredde per il periodo che porteranno, soprattutto nelle zone interne del centro, gelate diffuse.

Un caro saluto da Lory Arro

L’ARIA GELIDA ARRIVA IN UMBRIA ❄❄

A cura di Lory Arro

La nostra penisola sta attraversando la più grande ondata di freddo dall’inizio di questo inverno, a causa dell’arrivo di correnti gelide da nord -est. Le temperature, sia massime che minime, stanno scendendo in tutto lo stivale, portandosi ben al di sotto dello 0 anche di giorno.

Però la parte più interessante di questa ondata sono le precipitazioni, soprattutto la neve, che nelle ultime ore è caduta in molte città sia del nord, come Torino, Milano, Bologna, che del centro Italia.

Tra la tarda serata e la nottata un minimo depressionario, carico di aria piuttosto umida, si è avvicinato sul Tirreno; intanto però continuava ad affluire aria siberiana. Tale scontro ha dato la possibiltà di vedere la neve fino in pianura in tutte le regioni del centro italia: Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo

In particolare per l’Umbria, molti centri urbani questa mattina sono stati imbiancati dalla dama bianca: Città di Castello, Umbertide, Gubbio, Perugia (circa 10 cm), Assisi, Orvieto, Todi. Non solo… le precipitazioni nevose hanno colpito anche la zona del lago Trasimeno, con accumuli consistenti in alcuni paesi di collina. Solo nella parte meridionale della regione, la zona del ternano, non si sono avuti fenomeni nevosi.

Il video qui sopra è stato girato a Magione (PG) alle ore 7 di questa mattina durante una nevicata, non intensa, ma veramente bella. Dalle ore 11 circa, cessate le precipitazioni, miglioramento del tempo con ampie schiarite ma in un contesto davvero freddo, tant’è che oggi pomeriggio intorno alle ore 17, sempre a Magione, si è registrata una temperatura di -3°.

In conclusione, l’aria gelida ci farà compagnia fino all’inizio della prossima settimana, con temperature ampiamente sotto zero sia di notte che di giorno e forte ventilazione dai quadranti settentrionali. Si raccomanda quindi la massima attenzione alla formazione di ghiaccio su strade.

Un caro saluto a tutti voi !

L’UMBRIA SOTTO I FIOCCHI 🌨

A cura di Lory Arro

Dopo il soleggiamento di ieri e le temperature notturne sotto zero, la mattinata umbra di oggi, domenica 17 gennaio 2021, è trascorsa all’insegna dell’instabilità. Si proprio così…ma non con la pioggia bensì con delle brevi nevicate coreografiche.

https://youtu.be/aKf_tXr6-5A

Infatti, dalle 9 di questa mattina, dei fiocchi coreografici sono comparsi in tutta la provincia di Perugia fin sui 200 -300 metri: zona Trasimeno ( come si può vedere nei video qui sopra: il primo girato a Magione e il secondo a Castel Rigone, a circa 670 metri, qui con una leggera imbiancata), città di Perugia, altotevere, tutto l’appennino (dove si registrano nevicate un po più intense e ancora in atto, come sulla città di Gubbio), folignate, assisano e tuderte. Dei fiocchi sono caduti anche in provincia di Terni 🌨🌨

Tutto questo è stato possibile grazie all’aria fredda in quota, arrivata con una perturbazione atlantica, scontrandosi con l’aria umida presente al suolo. Ed ecco che sono comparsi fiocchi fino in pianura. Nelle prossime ore è previsto un miglioramento, in un contesto freddo e con altre possibilità di nevicate in appennino.

Un caro saluto da Lorenzo Arrotini 🙂

IN UMBRIA TORNA IL BEL TEMPO

A cura di Lory Arro

Dopo settimane di piogge intense, la giornata di oggi, 16 gennaio 2021, è stata totalmente soleggiata in Umbria, con clima fresco caratterizzato da un abbassamento delle temperature sia nei valori massimi che minimi e una leggera ventilazione da nord /nord -est. Solo lungo l’appennino si sono avuti leggeri addensamenti.

Le immagini qui sopra sono state scattate al Lago Trasimeno, in provincia di Perugia, quarto lago d’Italia per estensione: dalle foto si può vedere chiaramente un atmosfera veramente meravigliosa con acqua stupenda, grazie anche alle recenti precipitazioni intense e un cielo sereno e limpido.

Nei prossimi giorni continuerà questa situazione, con clima fresco e giornate soleggiate alternate a momenti nuvolosi.

Un caro saluto da Lory Arro

IL MALTEMPO IN UMBRIA: TANTA PIOGGIA, TANTA NEVE E PERFINO….GRAUPEL

A cura di Lory Arro

Nelle ultime settimane, l’Umbria sta attraversando periodi di forte maltempo caratterizzati da forti piogge continue e insistenti, anche con occasionali grandinate e nevicate in appennino fino a bassa quota, con accumuli ingenti fin sui 1000 metri; il tutto accompagnato da un calo di temperature.

Inoltre, grazie a questa instabilità, il livello del Lago Trasimeno (quarto lago italiano per estensione) è arrivato a circa -65 sullo 0 idrometrico, contro i -100 circa della scorsa estate, ridando vita alla biodiversità dell’ambiente. Di conseguenza, anche i fiumi / torrenti della regione hanno un flusso maggiore e i campi sono inondati di acqua. Basti pensare che solo nel mese di dicembre 2020, secondo i dati di Linea Meteo, la cittadina di Castiglione del Lago(PG) ha registrato circa 283 mm di pioggia, un dato veramente notevole per la zona; precipitazioni abbondanti anche a Perugia, con accumuli che vanno dai 170 ai 210 mm.

Campi allagati

Nel video qui sopra si vede chiaramente il torrente Anguillara in piena, immissario principale del Lago Trasimeno.

Per quanto riguarda la giornata di oggi, 6 gennaio 2021, intorno alle 13 circa in varie zone del perugino (come a Magione) si è verificato un fenomeno atmosferico chiamato “graupel” o neve tonda, costituito da palline di ghiaccio di diametro in genere inferiore a 5 mm e si è formato a causa dell’aria fredda in quota.

Anche la stessa città di Perugia è stata interessata dal passaggio di questo fronte, imbiancandola completamente.

INSOMMA, UN MIX DI FENOMENI SONO SUCCESSI IN QUESTE SETTIMANE E LA SITUAZIONE NON CENNA A MIGLIORARE, ANZI, SARA’ LA STESSA ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI. L’INVERNO VUOLE FARE DAVVERO LA VOCE GROSSA.

Un caro saluto da Lorenzo Arrotini

P.S: le foto e i video sono di mia produzione

L’ALTA PRESSIONE INVADE L’UMBRIA

A cura di Lory Arro

In questi giorni, dopo le recenti piogge abbondanti, l’Umbria (come in tutte le regioni italiane) è invasa dall’alta pressione con sole e temperature miti in collina/montagna e nebbie in alcune zone di pianura, soprattutto nel perugino.

Nelle immagini qui sotto ci troviamo a Magione, un paese di circa 300 metri s.l.m in provincia di Perugia, zona molto soggetta alla formazione di nebbie per la presenza di alti tassi di umidità nel comprensorio del Lago Trasimeno.

La mattinata è partita all’insegna della nebbia, anche fitta, che si è leggermente diradata solo alle ore 14 circa.

Nebbia ore 9.00 – Magione(PG)
Nebbia ore 9.00 – Magione (PG)

Ma nel pomeriggio, intorno alle ore 16, nuova formazione di nebbie, che in serata/nottata potranno divenire fitte.

Formazione di nebbia ore 15.30 – Magione (PG)
Nebbia ore 16 – Magione (PG)
Nebbia ore 16 – Magione (PG)

Questa situazione sarà la stessa anche nei prossimi giorni, sole in montagna e nebbie persistenti in pianura e la causa di tutto ciò è la presenza dell’Anticiclone che ci terrà compagnia almeno fino a Natale.

Un caro saluto da Lorenzo Arrotini 🙂

IL MALTEMPO IMPERVERSA SULL’ITALIA

A cura di Lory Arro

Radar 5 dicembre ore 22.05 – Protezione Civile
Radar 5 dicembre ore 23.20 – Protezione Civile
Radar attuale centro Italia
Rradar attuale sud Italia

Buongiorno e buona domenica a tutti !

Osservando il radar attuale, si può vedere che l’Italia è sotto la morsa del maltempo. Ieri sera nelle regioni centrali (come si può vedere nella prima immagine) si è formata nel mar Tirreno una linea temporalesca lunga quasi 1000 km che ha interessato principalmente il Lazio e l’Umbria. In quest’ultima regione infatti si sono verificati fenomeni abbastanza intensi come a Magione, in provincia di Perugia, dove alle 23.20 circa del 5 dicembre si è abbattuto un veloce ma intenso nubifragio con forti raffiche di vento di scirocco, pioggia abbondante e forti fulminazioni.

Anche nel Lazio si sono verificati forti temporali che in tarda serata hanno interessato anche la città di Roma.

Successivamente, questa linea temporalesca si è spostata verso le regioni meridionali. Qui attenzione ai possibili nubifragi e disagi nella giornata di oggi. Piogge tra moderate e forti stanno ancora interessando le regioni centrali tra Toscana, Lazio, Umbria e Marche.

Miglioramento invece nelle regioni di nord ovest mentre il nord est (dove ieri si sono verificati forti precipitazioni con accumuli consistenti ) vedrà ancora piogge, in esaurimento dal tardo pomeriggio.

Un caro saluto da Lorenzo Arrotini 🙂

FORTE PERTURBAZIONE IN ARRIVO SULLA NOSTRA PENISOLA

A cura di Lory Arro

In queste ore la nostra penisola è attraversata da una perturbazione in arrivo dalla Groenlandia che sarà seguita da aria polare marittima da nord ovest ma che è preceduta da aria calda da sud.

Come si può osservare dal radar, i primi effetti di questo scontro si stanno avendo sul nord italia con piogge e nevicate fino a bassa quota, in particolare in Piemonte, imbiancando anche con diversi accumuli città come Torino, Cuneo, Asti ed Alessandria. Nelle prossime ore, ma sopratutto tra domani e domenica, questa perturbazione andrà a colpire il centro Italia con piogge e temporali anche di forte intensità e poi successivamente anche il meridione. Le regioni più colpite sembrerebbero essere quelle di nord-est (dove si potranno registrare accumuli di oltre 200 mm), l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Calabria e la Sicilia. Nella terza immagine possiamo vedere gli accumuli totali previsti dal modello Moloch fino al 6 dicembre: attenzione perché a causa dei quantitativi alti non sono esclusi disagi a causa delle piogge intense.

Inoltre, nella giornata di domani, si attiveranno venti forti di Scirocco con raffiche fino a 60-80 km/h su molte regioni italiane.

Nella seconda immagine, è ben evidente lo scontro tra aria fredda polare marittima in discesa sul mediterraneo occidentale e l’aria calda che precede il fronte perturbato.

Un caro saluto a tutti voi 🙂

PEGGIORAMENTO ATMOSFERICO IN ATTO

A cura di Lory Arro

Buon pomeriggio a tutti 🙂

Dal radar si vede chiaramente che l’Italia è attraversata in questo momento da una perturbazione, la quale questa notte e in mattinata ha portato nevicate in tutto l’arco alpino e anche in pianura al nord, imbiancando città come Bologna, Parma, Cuneo, Brescia e fiocchi anche a Milano e Torino, mentre nelle regioni centrali piogge anche forti e nevicate in appennino. Nelle prossime ore si verificheranno ancora precipitazioni, possibili anche di forte intensità, tra Toscana, Umbria, Lazio e Marche in risalita dal Mar Tirreno per poi successivamente spostarsi anche nel sud Italia. Da venerdì nuova perturbazione con annessa aria fredda che porterà ancora nevicate fino a bassa quota al nord, piogge e temporali invece nel resto d’Italia.

Le foto sono state scattate a Magione, in provincia di Perugia.

TEMPO SOLEGGIATO IN TUTTA UMBRIA

A cura di Lory Arro

Buongiorno a tutti dallo staff NotizieMeteoItalia 🙂

Come si può vedere dal satellite di questa mattina, il tempo si mantiene soleggiato in tutto il centro Italia compresa l’Umbria, tranne qualche addensamento lungo l’appennino centro meridionale. Però il bel tempo è temporaneo…infatti già da domani arriverà un nucleo freddo proveniente dalla Scandinavia che porterà un calo delle temperature, piogge anche di forte intensità ma sopratutto nevicate anche a bassa quota in Emilia Romagna e nel nord est mentre nell’appennino centrale anche sotto i 900- 1000 metri di quota.

Nelle foto in alto, scattate da Lorenzo Arrotini, ci troviamo a Magione (PG) dove prevale il sole con un leggero vento da nord.

CONTINUA L’ALTA PRESSIONE, ALMENO FINO AL 20 NOVEMBRE!

Come ribadito nei scorsi aggiornamenti, su un possibile cambiamento dopo metà mese, gli ultimi aggiornamenti hanno cancellato questo possibile cambiamento, sarà l’alta pressione la protagonista che ci accompagnerà almeno fino al 20 Novembre, con giornate stabili e miti da nord a sud, ma con possibili nebbie e nottate più fredde.

Possibile cambio di rotta dopo il 20 e l’ultima decade di Novembre ? Stando a gli ultimi aggiornamenti, ci potrebbe esserci un cambiamento con il ritorno dell’instabilità e calo termico.

Vi aggiorneremo con i prossimi aggiornamenti.

ANCORA MITE E QUALCHE PIOGGIA, POSSIBILE CAMBIAMENTO DOPO METÀ MESE! 🌧

Buonasera a tutti, continua la fase mite e a tratti variabile con qualche rovescio di pioggia locale e nebbie, che si potrebbe spingersi almeno fino a metà mese, con temperature sopra la norma del periodo.

Dopo metà mese, un impulso freddo, potrebbe interessare i Balcani, con lievi effetti anche sull’Italia, con (proprabile) ritorno delle piogge e calo termico, ma, su questo ne riparleremo con i prossimi aggiornamenti.

Dunque, fase mite, stabile/variabile e qualche pioggia e nebbia almeno fino a metà mese, tempo in possibile peggioramento dopo metà mese, e soprattutto nell’ultima decade di Novembre.

Restate aggiornati con i prossimi aggiornamenti.

Michele Palmisano

OTTOBRATA IN ARRIVO! MA ATTENZIONE AL DOPO…

Buongiorno a tutti gli appassionati meteo e della pagina NOTIZIEMETEOITALIA.

Nell’ultima decade e primi giorni della seconda, siamo stati sotto il dominio delle perturbazioni atlantiche che si gettavano sul Mediterraneo con una certa facilità. A subire maggiori conseguenze sono state le regioni Settentrionali e parte anche le centrali, con accumuli pluviometrici abbastanza significativi. Più risparmiato è stato il meridione, anche se in alcune regioni come la Campania e Calabria in primis, hanno subito pesanti precipitazioni.

La situazione però è in miglioramento, grazie all’espansione dell’Anticiclone che da Ovest avanza sempre più proponendo sul bacino del Mediterraneo il suo dominio. Alta pressione che raggiungerà i suoi massimi proprio al ridosso dell’Italia, allungandosi anche ben oltre i Balcani, garantendo un clima stabile e soleggiato. Le temperature dopo un primo momento abbastanza in sottomedia, si riporteranno in medio o leggermente sopra media, con un aumento più consistente al Sud Italia. Qui i termometri specialmente le massime, raggiungeranno valori di 5/7 °C in surplus. Aumento più contenuto al Nord lontano dai massimi della struttura anticiclonica.

Stabilità che perdurerà per buona parte della settimana, segnaliamo la presenza di nebbie sul Nord Italia e zone interne del Centro-Sud, meno probabili altrove. Di notte farà abbastanza freddo soprattutto sulle zone pianeggianti e valli, per via dell’inversione termica che si attiverà sempre più con l’aumentare dei geopotenziali in quota.

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A seguire per il prossimo fine settimana ( segnatamente da Venerdì) sembra giungere una nuova insidia atlantica che riporterebbe sul Mediterraneo un clima più autunnale ad iniziare dalle regioni settentrionali in avanzamento anche su quelle meridionali verso la fine del weekend. In un primo momento e dopo un attenta analisi sembra che il target della perturbazione possa essere le regioni settentrionali, dove qui si avranno i maggiori accumuli (tendenza da confermare vista la distanza temporale). Dopo una breve risalita termica, proprio dal weekend si assisterà a un calo netto della temperatura nei valori massimi, infatti la saccatura sembra possa pescare aria relativa fredda da Est, coinvolgendo in un circolo vizioso l’intera penisola italiana. Rimanete aggiornati sulla nostra pagina facebook.

NUOVA FASE DI MALTEMPO: NEVE, PIOGGIA E FREDDO

Il clima sulla nostra penisola ha subito delle grandi variazioni negli ultimi giorni. Infatti siamo passati da un periodo abbastanza stabile, ad uno perturbato e freddo.

L’ultima perturbazione giusta ad inizio settimana, ha cambiato le sorti sull’Italia, infatti su molte zone considerate a secco, finalmente hanno beneficiato delle piogge anche di una certa intensità. La stagione autunnale però è appena iniziata, con l’Italia che assaporerà l’approssimarsi di una nuova saccatura che dal Nord-Atlantico si getterà fin sul Mediterraneo nei prossimi giorni.

Come detto, da Mercoledì, una nuova perturbazione condizionerà il clima sulla nostra penisola ad iniziare dalle regioni Centro-settentrionali, seguita da aria relativamente fredda. Grazie ad essa ritornerà la neve anche a quote di 1200-1500 metri, sulle Alpi e a quote leggermente superiori, sull’Appennino Settentrionale. Piogge che bagneranno la Toscana, Liguria Orientale, Basso Piemonte, la Lombardia, la Pianura Padana, Il Lazio, Marche, Abruzzo, Molise e Campania. Più attenuata raggiungerà anche le estreme regioni meridionali, ma non prima della giornata di Giovedì.

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Le temperature subiranno un nuovo crollo, riportandosi ancora una volta sotto media anche di qualche grado, specialmente di notte e durante le prime ore del giorno.

A seguire, ma nulla di confermato, potrebbe riaffacciarsi sul Mediterraneo, l’anticiclone delle Azzorre, che porterà un clima tutto sommato abbastanza stabile e soleggiato con un aumento termico.

BREVE PAUSA STABILE… A SEGUIRE PESANTE MALTEMPO AL CENTRO-SUD?

Buongiorno amici lettori del blog NOTIZIE METEO ITALIA.IT.

La pressione atmosferica è in lieve aumento grazie all’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre, da Ovest preme scansando via la bassa pressione che ha causato piogge e allegamenti al Centro-Sud Italia. Per oggi ci aspettiamo gli ultimi rovesci tra la Puglia Centro-Meridionale e la Calabria, altrove il sole farà da capolinea. Le temperature specialmente sulle zone meridionali del nostro paese hanno subito un calo consistente riportandosi in media con il periodo, rimanendo anche oggi abbastanza fresche/fredde soprattutto di notte.

Come da titolo ci aspettano giornate tutto sommate abbastanza discrete con un tempo stabile e soleggiato da Nord a Sud, con la colonnina di mercurio che tenderà nuovamente ad ascendere ma senza eccessi. Mite di giorno, fresco di sera, tipico della stagione Autunnale.

PEGGIORAMENTO DAL WEEKEND?

Prende sempre più piede l’ipotesi di un nuovo peggioramento di natura atlantica sull’Italia con target questa volta le zone del Sud. Infatti le varie corse modellistiche posizionano il vortice sul basso tirreno con conseguente maltempo sulle regioni meridionali, fenomeni che salirebbero da Sud cariche di umidità caricata dalla vicina Africa. Inizialmente il maltempo si concentrerà al Nord durante il corso della Domenica con piogge e temporali che colpirebbero la Toscana, la pianura Padana, il basso Veneto, la Bassa Lombardia e parzialmente il Friuli, per poi con il passare delle ore spingersi a Sud e formare come già detto un ampio centro di bassa pressione sul Medio-Basso tirreno. Perturbazione veramente molto pericolosa, infatti i grandi centri di calcolo da giorni (da confermare) investono il Sud con quantitativi di pioggia veramente abbondanti, con rischi in alcune zone di alluvioni. Ad oggi le regioni che potrebbero essere maggiormente colpite dal maltempo risultano essere la Puglia in primis, Basilicata e Campania. Ovviamente si parla di tendenza e non vogliamo allarmare nessuno, infatti si potrebbe ancora subire sostanziali cambiamenti di posizione del vortice con conseguenza rimodulazione delle precipitazioni. Però in queste ore possiamo confermare almeno la configurazione barrica attesa proprio tra la fine del weekend e l’inizio di settimana prossima, e che l’autunno è entrato nel vivo, pronto a impossessarsi del Mediterraneo.

LENTO MIGLIORAMENTO AL CENTRO-NORD, POCHE PIOGGE AL SUD CON RISCHIO SICCITA’

Nelle ultime ore il Nord Italia ha vissuto situazioni difficili e molto preoccupanti. Le ultime perturbazioni che hanno interessato il Mediterraneo, sono risultate veramente intense e stazionarie, infatti su parte delle regioni settentrionali la situazione è critica. Il rischio di straripamento dei fiumi è molto alto, viste le eccezionali piogge che si sono abbattette nelle precedenti ore. In alcuni paese come in Liguria, Piemonte settentrionale, Toscana si sono verificati fenomeni alluvionali con accumuli a suolo di ben 400mm in meno 24 ore, precipitazioni che dovrebbero cadere in circa un anno. La situazione al momento è molto pericolosa e da monitorare anche se le condizioni del tempo sono in netto miglioramento.

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Se al Centro-Nord piove e anche abbondantemente, al Sud la situazione degli invasi è drammatica. Alcuni di essi infatti hanno raggiunto il limite al disotto il quale si parla proprio di siccità. Infatti al Nord piove, mentre il Sud vive ancora giornate estive, con le temperature che di giorno raggiungo facilmente i 30°C. Eccezionale è stata l’ultima ondata calda, infatti a Palermo visto la circolazione favonica dettata dai venti di scirocco la colonnina di mercurio si è spinta sui 37°C, davvero storica come ondata. La situazione tende a stabilizzarsi sia per le piogge, sia per il caldo con le temperature che piano piano si riporteranno in media con il periodo.

A seguire ritornerà l’anticiclone delle Azzorre a rimpossessarsi del Mediterraneo e della nostra penisola da Nord a Sud garantendo un clima ampiamente soleggiato, con la colonnina di mercurio che rimarrà in media, ma attenzione alle prime nebbie della stagione, soprattutto in valle e zone del settentrione più esposte. Alta pressione che dovrebbe garantire un pò di tregua al Nord per non più di 2/3 giorni, infatti per la metà della prossima settimana è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica al Nord con annesse nuove precipitazioni. Qui i due colossi matematici Ecmwf e Gfs si danno battaglia. Il primo vede la saccattura gettarsi troppo ad Ovest in Spagna e di conseguenza piogge a Nord e risalita calda a Sud sotto forma di venti di scirocco, mentre l’americano vede una situazione molto più italica, con il centro di bassa pressione centrato sul Tirreno, e precipitazioni rilegate su tutta la penisola da Nord a Sud con le temperature di stampo autunnale.

Situazione veramente incerta appare nei modelli matematici, possiamo solo dire che l’autunno si sta mostrando estremista, da una parte le precipitazioni sono in alcune zone sopra la media stagionale, dall’altra sotto media e anche in maniera grave, con le temperature che pendono verso l’alto al Sud.

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IMMINENTE PEGGIORAMENTO AL NORD, FORTI VENTI AL SUD

Come da appuntamento, la profonda bassa pressione centrata tra la Francia Settentrionale e l’Inghilterra avanza verso Sud e nelle prossime ore sarà centrata nel cuore della Francia. La perturbazione legata all’esteso vortice inizia a lambire la parte Nord-occidentale del settentrione italiano, e pian piano l’anticiclone che ha interessato la nostra penisola verrà debellato ma non su tutto il territorio nazionale.

Le piogge nel corso della giornata al Nord andranno sempre più ad intensificarsi, per via dell’espansione del vortice sul centro Europa, e la perturbazione farà fatica a muoversi verso Est, per via del muro altapressorio, posizionato sulle zone orientali del vecchio continente. Per via del movimento lento della perturbazione, il Nord Italia, maggiormente colpito dal maltempo, rischierebbe piogge e fenomeni intensi ma soprattutto quasi stazionari con possibili nubifragi. I modelli stamani, prevedono punte anche i 300mm di pioggia su parte del Nord Italia, precisamente tra bassa Valle d’Aosta, Liguria orientale, Piemonte e Lombardia Settentrionale. Anche le altre restanti zone del settentrione non verranno risparmiate dai fenomeni intensi, si prevedono locali punte da 50/100mm o oltre in 24h, sulla restante Liguria, Alta Toscana e Alto Veneto, tutto accompagnato dai venti di scirocco anche burrascosi. Le temperature almeno inizialmente non subiranno grandi variazioni ma sicuramente si porteranno nelle medie stagionali. Il centro Italia segnerà il confine tra la bassa pressione e l’anticiclone, infatti qui si prevede comunque maltempo ma in maniera più ridotta (almeno in questa prima fase), con le piogge che si concentreranno maggiormente sulle zone tirreniche, sferzate ancora una volta dai venti meridionali.

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Se il centro-nord si troverà ad affrontare piogge anche alluvionali, il Sud Italia farà i conti con i venti meridionali abbastanza forti. Qui per via del richiamo mite forzato dalla bassa pressione, la colonnina di mercurio subirà una forte ascesa, rispetto a quest’ultimi giorni.
I modelli evidenziano punte anche di 32°C soprattutto su quelle zone esposte al favonio, segnaliamo la Puglia in primis, Basilicata, Sicilia Tirrenica e Calabria orientale. Qui oltre all’aumento delle temperature che si riporteranno ben al di sù delle medie del periodo anche di 5/8 gradi, si andranno ad intensificare proprio tra oggi ma soprattutto nella giornata si sabato, i venti di scirocco, dove localmente e segnatamente in Puglia, si potrebbero raggiungere anche raffiche di ben oltre gli 80Km/h. Qui le piogge saranno veramente poche e concentrate maggiormente tra Campania e Calabria. La colonnina di mercurio ritornerà a scendere non prima di martedì, quando l’aria fredda che accompagna la bassa pressione riuscirà a spingersi a Sud.

A seguire potrebbe ritornare ( situazione molto plausibile) l’anticiclone che garantirebbe un ritorno del bel tempo e abbastanza mite.

PEGGIORAMENTO AL NORD…SCALDATA AL SUD

Buongiorno amici lettori.

Ci attingiamo a vivere un nuovo forte peggioramento del tempo di stampo autunnale. Dopo aver archiviato il maltempo degli ultimi giorni, ma soprattutto il calo termico davvero netto che abbiamo subito, le condizioni del tempo sono in miglioramento grazie all’espansione dell’Alta pressione da ovest. I cieli nei prossimi giorni almeno fino a metà settimana si manterranno tutto sommato soleggiati o al più poco nuvolosi, con un clima freddo di mattina e abbastanza mite durante le ore centrali della giornata.

FORTE PEGGIORAMENTO DA VENERDI’

Le ultime proiezioni dei modelli matematici, lasciano intravedere un possibile nuovo attacco delle correnti atlantiche nel Mediterraneo. Infatti si andrebbe ad approfondire proprio sull’Europa centrale un profondo minimi ciclonico capace di pilotare impulsi instabili sui nostri mari. A risentirne maggiormente saranno ancora una volta le regioni Settentrionali e le Centrali tirreniche, più esposte alle circolazioni atlantiche, con piogge che ad oggi risulterebbero veramente intense tra Valle d’Aosta, Piemonte settentrionale, Veneto, Liguria, Friuli, Pianura Padana, Toscana; con rischio di qualche episodio alluvionale (ovviamente da confermare) tutto seguito da un nuovo abbassamento termico.

Se il Nord e buona parte del Centro Italia saranno alle prese con il forte maltempo, al Sud ritornerà l’Estate se pur momentanea. Infatti il profondo minimo che si scaverà tra Spagna, Francia e Nord-Italia, richiamerà a sé aria relativamente calda si origine Nord-Africana, ed essa investirà le regioni meridionali, risalendo dall’Africa sotto forma di forti venti di scirocco. Non si escludono che nella fase più intensa si possono raggiungere punte anche di 27/30°C, specialmente in Puglia, Sicilia e Calabria. Tutto questo dovrebbe avvenire intorno al weekend, con la colonnina di mercurio che andrebbe abbondantemente oltre le medie stagionali per almeno 2 giorni, per poi assistere ad un calo termico, seguito da locali precipitazioni concentrate maggiormente sul lato tirrenico, mentre le adriatiche ancora una volta potrebbero rimanere all’asciutto.

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Per concludere, l’autunno vuole giocare duro al Nord e questa nuova fase di maltempo potrebbe veramente creare seri problemi idrologici al settentrione dove i modelli vedono precipitazioni molto abbondanti. Massima attenzione ai prossimi aggiornamenti.

ULTIMI FENOMENI AL SUD, TEMPORANEO RINFORZO DELL’ALTA PRESSIONE A SEGUIRE NUOVA PERTURBAZIONE AL CENTRO-NORD

Il vortice di bassa pressione continua a richiamare correnti fredde ed instabili dal Nord-Atlantico, le quali favoriscono visti i contrasti termici, temporali o rovesci anche di forte intensità soprattutto sulle regioni che si affacciano sul Tirreno. La bassa pressione, seppur in lento spostamento verso est, continuerà a influenzare il clima sul nostra paese anche nella giornata odiera, in porticolar modo sulle regioni meridionali. Ci aspettiamo fenomeni degni di nota ancora una volta sul basso tirreno, dove non si escludono ancora una volta temporali abbastanza forti. Altrove sulle restanti regioni meridionali come Puglia, Basilicata Calabria e Sicilia, esclusi i paesi che si affacciano sul tirreno, non ci aspettiamo fenomeni degni di nota, piovaschi sparsi a macchia di leopardo.

Ma martedì l’alta pressione inizierà ad avanzare da Ovest, riportando sull’Italia un clima più stabile e soleggiato con gli ultimi fenomeni al Sud. Le temperature dopo il crollo degli ultimi giorni, subiranno un aumento, riportandosi in media con il periodo. Anticiclone che avrà vita breve, infatti occuperà l’Italia solamente per 2 giorni lasciando spazio ad una nuova incursione atlantica.

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Una nuova perturbazione riuscirà a scalfire, almeno in parte, il timido anticiclone che si posizionerà sull’Italia nei prossimi gironi. Essa in discesa dal Nord-Europa si getterà nel cuore del Mediterraneo, con una certa facilità e andrà ad influenzare il clima su tutto il paese. Attenzione però apporterà dei cambiamenti in tutta l’Italia ma non saranno uguali da Nord a Sud. Infatti le piogge si concentreranno maggiormente al Centro-Nord più esposto a tali correnti nord-atlantiche, mente il Sud farà i conti con una risalita calda Nord-Africana con apice nel weekend, richiamata dal centro di bassa pressione in transito al Settentrione. Seppur non confermata tale risalita calda, alcuni modelli lasciano intravedere che l’ondata ci sarebbe, con la colonnina di mercurio destinata a salire di molti gradi oltre le medie stagionali, con punte anche superiori a 25°C ( da confermare l’entità e la durata). Almeno per la 1° decade del mese di Ottobre il partner sembra essere quello appena descritto, veloci incursioni al Centro-Nord e richiami miti/caldi al Sud.

#francescocazzolla

VORTICE SUL CENTRO ITALIA: RISCHIO PIOGGE ABBONDANTI DOMENICA

Il clima sulla nostra penisola è tipicamente autunnale. Dopo giorni prettamente estivi, le temperature hanno subito cali consistenti anche di 10°C nelle ultime 24 ore. Si sono avute forti piogge specialmente sulle zone tirreniche, ma non sono state risparmiate neanche le zone adriatiche seppur meno favorite. La situazione in questo momento tende a migliorare temporaneamente con le schiarite che nel corso del pomeriggio tenderanno a prendere sempre più campo. Ancora raffiche di vento anche sostenute ci attendono nel corso della giornata, in modo particolare al Centro-Sud Italia per via delle tesi correnti sud-occidentali.

Come avete notato abbiamo utilizzato il termine “temporaneamente”, infatti dopo questa pausa stabile, ci attende un nuovo peggioramento delle condizioni meteo già dalla giornata di domani ad iniziare dalle regioni Centrali. Si scaverà nel pomeriggio di Domenica, un vortice abbastanza profondo ( con cuore di circa 995Hpa) sul mar Tirreno centrale e questo favorirà la formazione di nuovi temporali e rovesci con targhet ancora una volta le regioni di ponente specialmente quelle del Centro-Sud. Massima attenzione alle regioni come Lazio, Campania, Calabria, Umbria, Basilicata e Molise dove per via della posizione del vortice potrebbero formarsi temporali semi stazionari che potrebbero scaricare al suolo ingenti quantitativi di pioggia in poco tempo. Altrove, nelle restanti regioni del Centro-Sud, si avranno fenomeni tutto sommato di debole intensità, anche se non escludiamo soppresse un pò come è capitato in Puglia nella giornata di ieri. Le temperature si manteranno per tutto il weekend e l’inizio di settimana sotto le medie stagionali un pò ovunque e non subiranno aumenti almeno fino a Martedì.

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A seguire potrebbe rimanere aperta la porta atlantica con le perturbazioni oceaniche a spasso per l’Italia con maggiore coinvolgimento come capita in queste configurazioni delle regioni tirreniche.

AL VIA IL VERO AUTUNNO: PIOGGE, NEVE E CALO TERMICO

Buongiorno a tutti i nostri cari lettori che ci seguono quotidianamente i nostri articoli.

Come dal titolo ci accingiamo a vivere un periodo in cui il protagonista sarà il maltempo. Nei primi giorni della settimana in corso, abbiamo assaporato i primi cedimenti dell’alta pressione ormai esausta nel bacino del Mediterraneo, sotto forma di formazioni temporalesche anche di una certa intensità, in particolar modo sulle regioni meridionali, dove si sono verificati allagamenti, grandinate e raffiche di vento che hanno causato danni ingenti a cose. Per fortuna nessun danno a persone.

Nelle prossime ore ormai è confermato l’arrivo di una bassa pressione intensa che dal Nord Europa si getterà nel cuore del Mediterraneo apportando condizione di forte instabilità con un clima molto perturbato. Si inizierà dalle regioni centro-settentrionali dell’Italia, le prime a subire le incursioni temporalesche. Maggiore attenzione alla Liguria, parte del Veneto e della Lombardia settentrionale, Toscana e Lazio dove i fenomeni risulteranno anche violenti. Non mancheranno le piogge suppur in maniera più attenuata su tutte le altre regioni che si affacciano sul versante tirrenico. Attenzione al Sud invece, dove sono attesi venti anche di forte intensità da SW con particolare attenzione alle zone esposte.

Nel fine settimana è atteso la fase clou del maltempo, piogge e temporali si abbatteranno su quasi tutte le regioni, con una novità importate: il tracollo termico. La saccatura diretta sull’Italia, che in questo momento si trova ad Ovest dell’Europa, colma di aria fredda di origine groenlandese, sarà responsabile del calo termico su tutta la nostra penisola. Sono attese temperature da tardo autunno, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, ove rispetto ad oggi si avvertirà un calo anche di 10°C. Grazie a questo calo termico ci aspettiamo le prime nevicate sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale a quote massime di 1700/2000m. Le temperature subiranno un brusco calo da Nord a Sud e si porteranno anche sotto le medie stagionali.

Maltempo che dovrebbe continuare ancora per gran parte della prossima settimana quando sul Mediterraneo è atteso il transito di nuove perturbazioni atlantiche con direzione i Balcani. Con molta probabilità la fase prossima che vivremo segnerà definitivamente il passaggio alla nuova stagione.

ESTATE KO… SPAZIO ALLE PIOGGE E A UN CALO TERMICO

A cura di Francesco Cazzolla

La situazione sinottica al livello nazionale vede un campo altapressorio molto invadente, che protegge la nostra penisola dalle perturbazioni atlantiche. Esso però non è abbastanza intenso a scongiurare l’infiltrazioni di aria fresca in quota, dettate anche da un calo dei gpt a 500Hpa. Questo determina la formazioni di temporali a ridosso delle principali catene montuose che visto l’avanzare delle stazione ormai prossima al suo termine, riescono a spingersi anche nelle pianure/coste adiacenti, favorito il lato adriatico.

Nella giornata di oggi e fino a Mercoledì la situazione rimarrà immutata, infiltrazioni che man mano diventeranno sempre più determinanti a invadere il Mediterraneo Centrale. Ci aspettiamo un calo delle temperature durante la fase temporalesca, ma al livello italiano non dovremmo registrare alcuna variazione degna di nota specialmente le massime che risultano essere ancora troppo elevate per il periodo.

Da Giovedì l’Estate subirà un duro colpo, infatti i grandi centri di calcolo, ormai, danno per certa l’entrata di un impulso abbastanza intenso dal Nord Europa che raggiungerebbe il bacino del Mediterraneo, arrecando forte instabilità e riportando le vere piogge ben organizzate. Situazione da tenere in costante aggiornamento, infatti il maltempo ormai prossimo alle porte colpirà con molta probabilità maggiormente il Centro-Nord, soprattutto il lato tirrenico, con piogge e temporali anche intensi. Il Sud invece, potrebbe almeno inizialmente, essere interessato da un onda mobile calda richiamata appunto dalla discesa del vortice instabile. Se questo accadrebbe le temperature subirebbero un aumento consistente per poi calare vertiginosamente, portandosi addirittura sotto le medie stagionali.

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Questo peggioramento darà un duro colpo all’Estate 2020, ma i modelli matematici sono propensi a farci vivere ancora qualche altro giorno in compagnia dell’anticiclone sullo scacchiere italiano dopo questo peggioramento.

ULTIMO SUSSULTO ESTIVO, DA LUNEDI’ SPAZIO ALL’AUTUNNO

Buongiorno a tutti gli appassionati meteo che seguono quotidianamente il nostro blog di NOTIZIE METEO ITALIA.

Come dal titolo, sembra che finalmente possiamo declinare la fine dell’Estate 2020 e dare spazio alla nuova stagione. Al livello astronomico l’Autunno partirà il giorno 22 Settembre alle ore 13.31, e sembra che tale data possa ufficialmente dare il benvenuto anche alla stagione nuova al livello meteorologico. Nei prossimi giorni, specialmente nel weekend, l’anticiclone garantirà un clima sereno o al più poco nuvoloso su tutte le regioni italiane da Nord a Sud, e questo favorirà l’ascesa delle temperature che si porteranno su valori quasi estivi soprattutto le massime.

L’alta pressione però avrà le ore contate, infatti un ampio vortice sul Nord dell’Europa, piloterà alcuni impulsi instabili nel cuore del Mediterraneo, riportando le piogge sul nostro paese. Piogge che inizieranno a bagnare tutto il Nord per poi spostarsi a Centro-Sud dalla tarda serata di Domenica, e per tutta la giornata di Lunedì. Le zone maggiormente coinvolte risultano essere le tirreniche, più esposte alle correnti oceaniche, ma le precipitazione interesseranno quasi tutte le regioni.

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A seguire sempre il vortice posizionato a Nord dell’Europa, continuerà a influenzare il clima sulla nostra penisola, inviandoci impulsi e fronti, seguito tutto da un calo consistente delle temperature, che finalmente dopo un lungo periodo di sopra media, si riporteranno nelle medie stagionali. Per concludere ne prossimi giorni ci aspetta una dinamicità autunnale con piogge e calo termico, ma la cosa più importante è il ritorno delle precipitazioni organizzate che potrebbero allontanare l’incubo della siccità su alcune zone dell’Italia come la Puglia, la Basilicata e la Campania.

LA SVOLTA DECISIVA? PROBABILE A META’ SETTIMANA

Buongiorno a tutti i nostri amici del forum Notizie meteo Italia, che ci seguono con puntualità e fiducia e noi dello Staff li ringraziamo tanto.

La situazione sul Mediterraneo è in miglioramento. In queste ore il TLC sta sfiorando le coste della Grecia, dove i venti raggiungono i 120 Km/h, con piogge anche abbondanti. Sull’Italia il clima è più stabile, specialmente al Centro-Nord dove l’anticiclone domina incontrastato, in un contesto climatico abbastanza caldo. Al Sud per via del TLC battezzato con il nome “Udine”, che richiama a se aria fredda, le temperature subiranno una diminuzione. Attenzione qui ai forti venti di Maestrale/Tramontana (venti settentrionali) anche molto forti soprattutto su Puglia, Calabria e Sicilia più esposti alle correnti di richiamo. Ventilazione sostenuta che ci accompagnerà per tutta la giornata odierna. Massima attenzione alle raffiche, non si escludono punte di 50/60 Km/h in alcune zone.

Come detto all’apertura dell’articolo, il clima diverrà sempre più stabile, grazie all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre anche verso le regioni meridionali. Esso sarà alimentato da correnti calde sahariane e questo farà si che le temperature si mantengano su valori prettamente estivi, specialmente durante le ore centrali della giornata. Non si escludono punte di 33-34°C.

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I modelli matematici da un pò di tempo vedono la luce infondo al tunnel. Infatti da giorni alcuni centri di calcolo intravedono l’ingresso di un vortice instabile di carattere tipicamente autunnale in discesa dal Nord Europa. La sua posizione di entrata però (come giusto che sia) è molto incerta, infatti si potrebbe avere un entrata più occidentale ( un pò come è successo a fine Agosto) rischiando un lento spostamento verso est e di conseguenza subire una risalita di aria calda africana (prefrontale) sulle regioni meridionali, portando le temperature a valori da piena Estate, oppure un entrata più diretta sull’Italia ( situazione più interessante) che ci farebbe assaggiare le prime piogge autunnali su tutto il territorio con maggiore coinvolgimento delle tirreniche. Vista la distanza temporale vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti meteo.

MEDICANE SUL MEDITERRANEO… A SEGUIRE PICCOLI SEGNI DI CAMBIAMENTO PER LA TERZA DECADE.

La situazione sul Mediterraneo che si è venuta a creare in questi giorni, vede la formazione di un vortice abbastanza profondo da assomigliare ad un Uragano. Nessuna paura, tali configurazioni sul Mediterraneo sono rare ma non impossibili. Attenzione alla sua violenza, infatti a risentirne maggiormente saranno le estreme regioni meridionali, con maggior coinvolgimento della Calabria della Sicilia e della Puglia. Ci attendiamo precipitazioni anche a carattere temporalesco sulle zone appena citate, ma il vero protagonista sarà il vento. Sono attese punte a largo delle regioni meridionali di 110 km/h, con raggiungimento della massima raffica al centro dell’occhio anche di 150 km/h, ma anche sulla terraferma si avranno venti molto sostenuti. Il Medicane non raggiungerà direttamente la nostra penisola, ma dopo una breve risalita verso Nord, esso tenderà a spostarsi verso levante, segnatamente verso la Grecia. Qui si avrà il massimo della distruzione per poi regredire sempre più perdendo energia una volta raggiunta la terraferma.

http://www.lamma.rete.toscana.it/

Dopo questa configurazione rara per le nostre latitudini, il clima sull’Italia tenderà a stabilizzarsi nuovamente, per via del rinforzo dell’Alta pressione.

Dopo un temporaneo calo termico al Sud, la colonnina di mercurio ritornerà a salire nuovamente verso valori tipicamente estivi. Altrove le temperature rimaranno stazionarie o al massimo subiranno una piccola ascesa. Segnaliamo a forte anomalia termica sul Centro Europa, anche di oltre 6°C rispetto alle medie stagionali. Situazione che dovrebbe essere abbastanza temporanea con un accenno al ritorno dell’instabilità.

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Da stamani, i grandi centri di calcolo evidenziano piccoli accenni di cambiamento ad opera delle perturbazioni atlantiche. Infatti dall’inizio dell’ultima decade del mese in corso, il flusso atlantico, dovrebbe subire un lento abbassamento di latitudine (come giusto che sia per questo periodo), e pilotare fronti perturbati sul Mediterraneo ad iniziare dalle regioni più settentrionali dello scacchiere italiano. Ovviamente la grande distanza temporale ci porta ad essere cauti su queste tendenze poiché potrebbe subire delle variazioni e posticipare questo scenario, vista la grande determinazione che ha l’alta pressione di rimanere ancorata al Mediterraneo. Maggiori dettagli sulla possibile rottura dell’Estate nei prossimi aggiornamenti.

PROBABILE TLC NEL MAR IONICO… L’ALTA PRESSIONE NON ABBANDONA L’ITALIA

A cura di Francesco Cazzolla

Buongiorno amici lettori del blog NOTIZIE METEO ITALIA

Sicuramente avete sentito e visto tra post, Radar, satelliti ecc, che a largo del Mar Ionio ( tra le coste dell’Africa Settentrionale) prende sempre più piede un profondo vortice instabile, che si appresta a divenire un TLC Mediterraneo. I principali modelli matematici, intravedono che il vortice possa divenire abbastanza violento e la sua traiettoria dovrebbe ( salvo particolari stravolgimenti) rimanere a largo della nostra penisola, spostandosi verso la Grecia ad Est. Dunque vi chiederete a noi non succederà nulla? Partiamo dal presupposto che tale configurazione è di difficile previsione, vista la sua dinamicità, con mutamenti di traiettoria da parte del modelli anche al ridosso dell 12 ore dall’evento; che non esclude dunque un coinvolgimento in maniera più marcata l’Italia.

Ad oggi però l’obiettivo del vortice è quello di rimanere in mare, con parziale coinvolgimento delle regioni estreme meridionale come Calabria ionica, Puglia ionica e parte della Sicilia ionica. Su queste regioni, si potrebbe assistere a un maggiore coinvolgimento, con le piogge e venti anche sostenuti. Sulle restanti regioni meridionali e Centro-Settentrionali, il cieli si manteranno sereni o per lo più poco nuvolosi, con le temperature abbastanza calde per il periodo.

Superata questa fase, il tempo sul nostro Paese si manterrà ancora stabile e soleggiato, anche se non si escludono locali temporali specialmente sui monti e zone limitrofe, in un contesto altopressorio. Ancora una volta le temperature risulteranno essere oltre le medie stagionali di diversi gradi, infatti ci attendiamo temperature anche di 33-35°C, specialmente al Centro-Nord, più interessato dall’Anticiclone.

Possiamo quasi confermare che l’alta pressione avrà ancora vita lunga, infatti i maggiori centri di calcolo, evidenziano una nuova rimonta dell’anticiclone proprio tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza, favorita dall’approfondimento del vortice instabile che si posizionerà a Sud della penisola Iberica. Di Autunno molto probabilmente questo Settembre non ne avrà, e si rischia che tale fase stabile possa perdurare per molto tempo ancora, aggravando la situazione idrica per molte regioni, soprattutto quelle del Sud, come la Puglia penalizzata dalla carenza di precipitazioni organizzate.

Dobbiamo monitorare bene tale situazione che se insisterà, ci ritroveremo ad affrontare un tema veramente delicato: la SICCITA’

ANTICICLONE A TUTTA FORZA, MA ATTENZIONE DA EST FASE PIU’ FREDDA ALL’ORIZZONTE?

Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana a tutti i nostri amici lettori.

Ci aspetta un inizio di settimana dal sapore estivo, infatti sul bacino del Mediterraneo domina incontrastata l’alta pressione delle Azzorre con il contributo di aria relativamente calda di origine sub-sahariana; ad esclusione dell’estreme regioni meridionali e della Sicilia, dove qui una piccola goccia fredda causerà ancora la formazioni di temporali, seppur in attenuazione. Le temperature si manteranno pressoché invariate con punte come detto in precedenza tipicamente estive, parliamo di 34-35°C specialmente lato Tirrenico e al Nord-Ovest, che per via dei venti in caduta dagli Appennini si surriscaldano, rilasciando calore verso il loro percorso.

La situazione rimarrà stabile e senza grosse variazione per tutta la settimana, non si esclude la formazione di qualche temporale lungo le catene montuose, con leggeri sconfinamenti sulle zone adiacenti ad esse, specie sulle Alpi. Clima tipicamente estivo ed anomalo per il periodo, se guardiamo oltre l’Italia ci accorgiamo della forte anomalia in positivo delle temperature. Tra Germania, Francia e zone centrali dell’Europa possiamo evidenziale la forte anomalia termica che va oltre i 10°C rispetto alla media del periodo e li si troverà il cuore dell’Anticiclone.

L’alta pressione avrà come già detto i propri massimi ancorati sull’Europa centrale, con tendenza a spostarsi leggermente più a Nord rispetto alla attuale posizione e questo spostamento, potrà favorire la discesa di aria più fredda lungo i suoi bordo più orientale.


I più prestigiosi centri matematici da molte uscite inquadrano la discesa fredda, con target rivolto ai Balcani per poi scivolare a Sud verso la Grecia, e questo suo movimento, potrà in qualche modo influenzare il clima sulla nostra penisola specialmente sul lato adriatico, più esposto alle correnti da Est. Se si avverasse tale situazione, si assisterebbe ad un calo netto delle temperature, le quali si riporterebbero in media o addirittura potrebbero scivolare di qualche grado sotto media. Come sappiamo però a mancare sull’Italia in primis al Sud, sono le piogge, assenti su alcune zone da oltre 2 mesi. Se i modelli confermano la tendenza appena descritta, si assisterebbe solamente ad un calo termico, ma come sappiamo questo tipo di configurazione è relativamente secca, quindi difficilmente si avranno precipitazioni degne di nota. A seguire il modello GFS vede l’anticiclone indebolirsi sempre più e “aprire” dopo tanto tempo la porta Atlantica, vero ingresso delle perturbazioni sul Mediterraneo, che potranno favorire l’arrivo di piogge organizzate.