Il possibile comportamento del sub-tropicale nel corso di questa prima decade di novembre.


L’attuale dominio di un promontorio sub-tropicale persisterà ancora e persisterà per come si confà ai blocchi anticiclonici dinamici, sempre piuttosto resistenti. Tuttavia andrà maturando anche la tendenza già intravista in precedenza, assimilabile ad una ridistribuzione di tale blocco e del getto polare, in un quadro, alla fine, relativamente evolutivo. Si notano, infatti, nel corso della prima decade del mese, i classici movimenti che vedono la corrente a getto guadagnare in latitudine sull’atlantico e mantenersi ad alte latitudini in un corso sud-ovest/nord-est sul continente, sulla base di una serie di step in cui l’asse del promontorio anticiclonico tende a ruotare in senso orario e tende a traslare verso nord-ovest. Si tratta di un cambiamento graduale che, nel complesso, rimane di blocco nei confronti delle correnti umide atlantiche, ma che, al tempo stesso, aumenta la pressione ad occidente e la diminuisce ad oriente, secondo il classico schema che tende ad un eventuale scand+ e ad un antizonale a più basse latitudini. Se tutto questo si tradurrà in una effettiva azione più fredda continentale o balcanica nel medio-lungo termine certamente lo vedremo. Sta di fatto che un pò tutti i modelli, al momento attuale, intravedono detta tendenza.

Autore Pierangelo Perelli

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