Si conferma un inizio di luglio all’insegna di zonale ed atlantico, con una presenza di sub-tropicale non invadente e solido a largo sull’oceano. A tale comportamento del medesimo è da associare un anticiclone delle azzorre che, di conseguenza, risulta ben affermato a largo dell’iberia e propone spinte verso est o nord-est. Ne consegue una fase stagionale nella quale l’africano non spaventa, se ne sta sulle sue, e non regala più di moderate spinte assai sporadiche. Non solo; nell’ambito di detto profilo generale risultano tutt’altro che esclusi eventuali affondi da ondulazioni mobili negative, come quella che si profila nel corso della settimana prossima. La faccenda di una estate con clima relativamente piacevole, di matrice oceanica, a tratti persino fresco ed instabile, soprattutto sul settentrione, potrebbe addirittura accompagnarci per tutta la prima decade ed anche oltre, anche se per avere conferme in tal senso è bene aspettare. Ma almeno per tutta la settimana prossima il quadro di temperature contenute associato a variabilità e a contesti di instabilità è da mettere in conto con elevato grado di probabilità. Il disegno, relativo alla situazione generale prevista intorno ai giorni 3/4, da l’idea perfetta della fisionomia sopra descritta, ben ancorata ad un anticiclone oceanico che fa il suo dovere, ad un flusso generale ovest/est con fronte polare disposto a latitudini non troppo alte, ed alla possibilità di quei transiti depressionari in mediterraneo che, in casi del genere e con questo profilo, determinano momenti instabili da nord a sud, specie lungo l’adriatico, nonché raffrescamenti…
Autore Pierangelo Perelli