Riguardo alla meteo c’è chi dice che, tra siti vari e social, siano in troppi a parlarne, con la cosa che dovrebbe limitarsi ai professionisti. E’ questo un modo di pensare che, tra l’altro, può essere esteso a qualunque campo, e non è così insensato. O perlomeno, non lo è sul piano del principio. Dopodiché c’è modo e modo di trattare di certe cose sui social. Personalmente l’ho sempre ribadito che scrivo di meteo, così come faccio altre cose che riguardano ad es. musica o disegno, per puro divertimento ed interpretando, finché ne avrò voglia, FB come un diario personale su cui vanno a finire solo alcune delle cose che faccio e che fanno parte dei miei personali divertimenti. Cose che ho sempre fatto anche prima di internet e dei social. D’altra parte non è neanche che non ritenga che, con l’esclusione di certe attività a scopo pubblicitario, e, in parte, informative e culturali con un minimo di senso, le attività sui social siano una perdita di tempo. In fatto di informazione e cultura, che nei social affogano nella bolgia del nulla, c’è molto di meglio altrove. Dopodiché non posso che ribadire che le carte meteo le disegno e le commento senza nessuna pretesa di essere un meteorologo ma con la sola concezione del divertimento dell’appassionato, lasciando, naturalmente, ad altri ed ai professionisti il compito di trattare del tempo nei modi professionali appropriati. Venendo all’argomento e a quanto ci offre l’evoluzione meteo dei prossimi giorni, e in un momento in cui l’appassionato relativo, ha ben poco con cui divertirsi, si può senz’altro confermare che l’inverno è finito. Ed è finito, tra l’altro, senza mai decollare e mantenendo quasi sempre la connotazione, meglio appropriata, di un autunno. Siamo sotto l’influenza di una corrente atlantica, umida ed instabile, prevalente, che trova il modo di risultare incisiva, semi-bloccata alle latitudini alte, proprio alle nostre latitudini. La presenza, abbastanza duratura, di alte pressioni tra scandinavia ed islanda, risulta, sul piano di retrogressioni a carattere freddo, per noi completamente ininfluente. E non sono previste chiusure tali da consentire quel minimo di freno all’atlantico e capaci di rivolgere il mediterraneo alle attenzioni delle masse d’aria continentali. Sono previste, invece, variazioni al tema che, al di là della persistenza di aree anticicloniche alle alte latitudini e più ad ovest o più ad est, spostano il quadro della corrente atlantica verso nord piuttosto che verso sud, operando per evoluzioni più favorevoli a mitizzazioni che a raffreddamenti. Il disegno illustra la situazione generale prevista intorno alla metà del mese e, con il supporto della simbologia, da l’indicazione di un contesto in cui, al netto di oscillazioni meridiane di scarso peso, prevale la legge dell’ovest…
Autore Pierangelo Perelli