Maltempo: allerta arancione sul Veneto
Ancora piogge e temporali da Nord a Sud.
Il fronte di bassa pressione che sta interessando gran parte delle nostre regioni centro-settentrionali si sposterà verso l’Italia meridionale, determinando una fase di maltempo e un rinforzo della ventilazione, che persisteranno, anche nella giornata di domani, al Centro e sul Nord-Est.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello di ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della protezione civile nazionale.
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, venerdì 4 agosto, il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Inoltre, sono attese precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori centro-settentrionali.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Previsti, dalle prime ore di domani, sabato 5 agosto, venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali su Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania, in estensione alla Puglia. Mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, sabato 5 agosto, allerta arancione su gran parte del Veneto. Inoltre, è stata valutata allerta gialla sui restanti settori del Veneto, su Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano, su parte di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, sull’intero territorio di Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e sui settori settentrionali della Sicilia.
Fonte: dipartimento protezione civile nazionale