Un profondo minimo depressionario, in formazione tra la Tunisia e il mar Libico, tende a muoversi rapidamente verso lo Stretto di Sicilia, andando ad interessare già dalle prime ore di domani, la Sicilia con piogge e temporali intensi, specie sui settori occidentali. Nel corso della giornata i fenomeni si estenderanno su gran parte dell’Italia meridionale, accompagnati anche da un deciso rinforzo della ventilazione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della protezione civile nazionale.
L’avviso prevede, dalle prime ore di domani, lunedì 15 maggio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, specie settori occidentali, dove sono attese cumulate anche rilevanti, in estensione a Campania, Basilicata, Puglia e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.
Dalla tarda mattinata di domani, inoltre, si prevedono venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti occidentali sulla Sicilia, in successiva rotazione dai quadranti meridionali ed estensione a Calabria, Basilicata e Puglia. Mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 15 maggio, allerta rossa e allerta arancione su parte della Sicilia. È stata inoltre valutata allerta arancione su settori dell’Emilia-Romagna e allerta gialla sull’intero territorio di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, parte di Emilia-Romagna, Calabria e sui restanti settori della Sicilia.
Fonte:dipartimento protezione civile nazionale