Fase fredda da lunedì

Ma sarà l’inizio di un vero e lungo periodo invernale o una toccata e fuga?

Passato questo weekend che vedrà comunque più inverno sui settori del medio/basso Adriatico e più mitezza sul nord ovest anche per venti caldi in caduta dalle Alpi, una goccia fredda dalla Scandinavia si affaccerá da nord est per l’elevazione del promontorio anticiclonico verso nord.

Le temperature saranno in forte calo da nord a sud, mentre dall’esatta collocazione di questa discesa potranno formarsi eventuali minimi di pressione a premiare certe zone del Paese piuttosto che altre (escluso quasi certamente dai fenomeni il nord).

Da qui poi si aprirebbe un bivio:la maggior parte dei modelli vedrebbero non reggere il blocco anticiclonico; di conseguenza l’alta pressione tornerebbe a schiacciarsi sull’Italia e a deviare verso est le masse d’aria fredda stazionanti sull’Europa orientale.Il tempo rimarrebbe freddino in condizioni prevalentemente anticicloniche e senza nulla di così importante da segnalare.

Il modello americano vede invece da giorni il perdurare del blocco sul Paesi del nord:blocco che poi ruoterebbe verso est, isolando una cella di alta pressione sulla Scandinavia (regime Scand +).

Così facendo la massa d’aria gelida continentale partirebbe in retrogressione verso ovest (movimento antizonale alla circolazione dell’emisfero nord che avviene prevalentemente da ovest verso est), per poi andare ad interessare direttamente grossa parte del Paese e probabilmente formare minimi di pressione in grado di convogliare umidi correnti da ovest/sud ovest, che porterebbero a nevicate facilmente su quote pianeggianti.

Insomma grosse differenze a distanze nemmeno così eccessive; ma sicuramente di difficile lettura per la complessità e la riuscita della manovra descritta.

Ne sapremo qualcosa in più a breve.

L’unica certezza é per adesso il muro totale alle correnti atlantiche (situazione ovviamente penalizzante per le zone più a secco del nord ovest e Alpi), a meno che appunto non si compia la totale retrogressione e lo smantellamento del pattern delle figure bariche ormai da tempo bloccato e che vede anticicloni sempre molto ingombranti tra ovest Europa e nord ovest italiano.

Seguire passo passo: perché siamo aperti al momento a tutte le soluzioni

A cura di Simone Scarpelli

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