Aggiornamento perturbazione 4/5 novembre

Sarà purtroppo un episodio, con l’alta pressione pronta a riguadagnare terreno da ovest già domenica 6 (anche se non dovremmo vedere le folli anomalie in quota e al suolo che hanno contraddistinto ottobre).

La saccatura atlantica responsabile di questo rapido e isolato cambiamento riuscirà in parte a penetrare sul Tirreno settentrionale e a formare un veloce minimo di pressione.

Ancora qualche differenza tra i big della modellistica (l’europeo ecmwf e l’americano gfs).

Mentre il primo crede in un certo rallentamento del fronte, con il conseguente approfondirsi di un minimo tra ligure e centro nord Italia, per il secondo il passaggio sarebbe un po’ troppo da nord ovest con veloce evoluzione e quindi meno precipitazioni.

In ogni caso le correnti sud occidentali taglierebbero fuori quasi del tutto il nord ovest eccetto le relative Alpi confinali, porterebbero precipitazioni significative al nord est (con neve sulle Alpi centro orientali sopra i 2000/2200m in forte calo sul finale di episodio), per poi propagarsi al centro sud specie lato tirrenico, ma appunto resta da vedere se ci sarà approfondimento e penetrazione verso sud; altrimenti sotto la Toscana e Lazio potrebbe piovere abbastanza poco.

Apprezzabile il calo termico al passaggio frontale con le isoterme che in quota si riporteranno nelle medie del periodo e localmente sotto.

Qui nelle mappe le due idee sulle cumulate

A cura di Simone Scarpelli

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