
Presto per dirlo con sicurezza a definitivamente
Ma anche la possibilità di cambiamento piovoso dal 3/4 novembre potrebbe finire in un nulla di fatto: il modello americano vede un’opposizione dell’alta pressione inossidabile, pronta a respingere, deviare, strozzare e quindi rendere inefficace ogni tipo di tentativo o forzatura delle correnti oceaniche. Anche per colpa di una situazione circolatoria ancora di stampo tardo estivo, condizionata da indici nord atlantici purtroppo positivi ed elevata tensione zonale, che appiattirebbe tutte le ondulazione verso l’Europa e il Mediterraneo.
L’europeo (già peggiorato rispetto a ieri) vedrebbe un veloce “cavetto” da nord ovest interessarci per le date indicate, ma il comportamento che sta tenendo nelle ultime uscite non depone a favore di entrate atlantiche corpose e strutturate.
Quindi: se ci va bene potremmo ambire a qualche strappetto di tanto in tanto (onde corte nord atlantiche).
Se ci va male rischiamo un’ altra piallata anticiclonica, andando compromettere anche la prima decade di novembre
Termicamente si inizierà a scendere (meglio dire si tornerà alla normalità vista la follia di queste ultime settimane) a partire da lunedì.
Ma intanto il risanamento della siccità e le nevicate sui monti si allontanano nuovamente.
(nella carta lo spread sulla media degli scenari a120h (momento chiave per capire se potrà esserci o meno un primo veloce cambiamento)).
A cura di Simone Scarpelli