Ancora forti temporali, rovesci e raffiche di vento, specialmente al Sud
Persiste il maltempo sull’Italia, in particolare su gran parte delle regioni meridionali, per lo stazionamento di correnti perturbate che continueranno ad apportare piogge, anche diffuse, ed un rinforzo della ventilazione dai quadranti meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento della protezione civile nazionale.
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 25 settembre, venti da forti a burrasca a prevalente componente meridionale su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, con mareggiate lungo le coste esposte.
Inoltre, dalle prime ore di domani, lunedì 26 settembre, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, su Sicilia, specialmente sui settori occidentali e meridionali, Basilicata e Calabria.
Dal primo mattino di domani, infine, si prevede il persistere di precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità su Campania e Puglia.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta rossa in Basilicata, allerta arancione su parte della Calabria, in Molise, Puglia, settori della Basilicata e in Campania. Allerta gialla in restanti parti di Calabria e Campania, sul Lazio, Marche, parti di Molise e Puglia, Abruzzo, Sicilia, Umbria, Sardegna e restanti settori della Basilicata.
Fonte :dipartimento protezione civile nazionale