I modelli meteo stanno quasi all’unisono prendendo la strada verso un possibile cambio del tempo ad opera di umide e piovose correnti oceaniche.
Verso il fine settimana (ma con effetti tangibili non prima di sabato sera/domenica) uno stacco del getto proveniente dall’artico canadese si getterà piuttosto a ovest, formando una circolazione depressionaria tra Francia occidentale, Spagna e Baleari.
Da quella posizione inizialmente invierà aria molto instabile verso i settori tirrenici con le possibili prime piogge tra Toscana, resto del centro Italia e parzialmente al nord (meno sulle Alpi).
Se il flusso dovesse essere agganciato poco dopo dalla circolazione madre (fronte polare), il getto si farebbe più ondulato richiamando correnti ancora più meridionali in grado di interessare in un secondo momento quasi tutto il resto del nord e le Alpi con neve a quote elevate (visto il richiamo mite) ma utilissima in ambito glaciale.
Sto correndo un po’ troppo visto che il modello europeo vedrebbe ad oggi concretizzarsi bene questo aggancio; un po’ meno quello americano.
Seguiranno aggiornamenti
Nel più breve termine da domani l’Italia si troverà interessata da nuova aria fredda (per la stagione) da est, che manterrà le temperature molto fresche in montagna e specie sui settori orientali, più miti (ma sotto la media) su quelli ovest.
Nelle mappe l’ipotesi prevista ad oggi dal modello europeo ecmwf
A cura di Simone Scarpelli
8Massimiliano Capozi, Rosanna Rossi e altri 6
Commenti: 3