La configurazione meridiana euro-atlantica del medio-lungo termine


Si conferma in pieno l’evoluzione analizzata in precedenza e caratterizzata da una più o meno temporanea espansione meridiana anticiclonica tra l’atlantico e l’europa occidentale. Una tale azione svolge il compito di deviare il grande flusso occidentale verso nord e nord-est e di destinare la relativa antistante sacca atlantica al ruolo di una circolazione ciclonica delle basse latitudini, relativamente affogata ed isolata sul nord-africa, e poi in grado di essere risucchiata dalla azione fredda dell’europa orientale.

Sto trattando del trend associato ai giorni di metà e di inizio seconda metà del mese. Da qui a quel tempo saranno in ogni caso sempre le alte pressioni a dominare il quadro mediterraneo, in attesa del rialzo in oceano suddetto e della progressione in direzione sud-est della saccatura destinata a goccia fredda in cammino dall’iberia al nord-africa e poi verso il mediterraneo centro-meridionale. La contemporanea conseguente spinta fredda sulla parte orientale del continente, complementare al promontorio in estensione verso le isole britanniche e la scandinavia, può, quindi, progredire verso sud, sud-ovest e verso la penisola balcanica e può finire per entrare in fase con la circolazione mediterranea suddetta a contestualizzare un’ansa ciclonica tra balcani e mediterraneo orientale. Da cui, ad inizio seconda metà del mese, la possibilità di una fase più o meno breve di segno continentale e nord-orientale.

La temporaneità di detta fase è da ascrivere alla probabile natura altrettanto temporanea della espansione anticiclonica discussa, anche se la fisionomia del lungo termine non appare così definita giacché ancora oscillante tra ipotesi favorevoli allo zonale ed ipotesi che vedono ulteriori significative pulsazioni dell’anticiclone oceanico. Il disegno delinea la situazione generale prevista ad inizio seconda metà del mese e, con il supporto della simbologia, inquadra l’evoluzione caratterizzata dall’azione anticiclonica meridiana sull’europa occidentale e dall’azione fredda continentale che risucchia la depressione presente tra nord-africa e basso mediterraneo e che si estende sino a balcani ed adriatico…

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