Incertezze natalizie

Entro sabato la parte più occidentale di una colata d’aria fredda diretta sull’est Europa e poi Grecia ci interesserà in modo marginale.

Avrà come primo merito quello di spezzare la fase di inversione termica, con il ritorno di temperature consone al periodo anche sui monti, oltre a dare una certa ripulita al ristagno degli inquinanti in zone come la pianura padana. Qualche debole o debolissimo fenomeno è da attendersi sui settori adriatici montuosi più meridionali.

Le ipotesi di avere un periodo natalizio molto freddo stanno decisamente sfumando: il modello americano gfs (di cui riporto la media d’insieme per la città di Firenze) proseguirebbe a vedere un tipo di tempo sostanzialmente statico, con qualche ulteriore sbuffo freddo sui settori est e totale immobilismo precipitativo su quelli ovest+nord Italia (anche se alcune perturbazioni del grafico mostrerebbero l’ipotesi precipitazioni).

L’europeo ecmwf vedrebbe invece una parte dell’aria fredda bloccata a est, che inizierebbe a retrogredire verso ovest, passando a nord delle Alpi e interagendo con un flusso umido atlantico. Quest’ultimo produrrebbe precipitazioni su Toscana prima e parte del nord e Alpi a seguire.

Seguiranno aggiornamenti

Al momento l’attendibilità di qualsiasi modello è molto bassa oltre le 120h

A cura di Simone Scarpelli

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