Quest’anno, secondo il programma di osservazione della Terra Copernicus, l’Europa ha vissuto l’estate più calda mai registrata.
La temperatura media dall’inizio di giugno alla fine di agosto è stata di quasi un grado al di sopra della media presa in riferimento (anni dal 1991 al 2020) , ha affermato il Copernicus.
Il programma dell’Unione Europea Copernicus è un programma di osservazione satellitare della Terra.
I dati forniti dal programma contribuiscono a proteggere i cittadini europei in caso di emergenza, come catastrofi naturali e per studiare i cambiamenti climatici.
L’Europa ha registrato il secondo giugno più caldo mai registrato quest’anno, con temperature di +1,5°C superiori alla media del periodo 1991-2020, secondo il Copernicus Climate Change Service (C3S) gestito da ECMWF.
Il vecchio continente ha anche vissuto il suo secondo luglio più caldo , con temperature di +1,4°C sopra la media, mentre il mese di agosto è stato più vicino alla media di riferimento (1991-2020) .
Nel complesso, il periodo giugno-luglio-agosto si classifica come l’estate europea più calda, sebbene sia seguita da vicino dalle estati del 2010 e del 2018.
Anomalie di temperatura particolarmente elevate sono state registrate nella parte orientale del continente.
L’Europa mediterranea ha subito una fortissima ondata di caldo nel mese di agosto, che si è spostata gradualmente da est a ovest. Le alte temperature hanno favorito lo sviluppo di incendi in molte nazioni mediterranee.
A cura del dott. Centra Massimo
Fonte: CopernicoECMWF