Nuovo scossone alla stabilità estiva

Attualmente siamo interessati dai residui di una circolazione instabile che ha portato fenomeni soprattutto al centro sud e maggiori sui versanti orientali interni, con un calo delle temperature massime un po’ ovunque. Effetti meno evidenti nelle minime sui settori interessati dai venti da nord est, che perdurando anche nelle ore notturne non hanno consentito il calo dei valori (es 22° a Firenze all’alba).

Tra venerdì e sabato un nuovo attacco depressionario da nord est dilagherà sul Paese, favorito dall’espandersi di un campo di alta pressione sul Regno Unito sul cui bordo orientale scorrerà aria proveniente dalle latitudini settentrionali.

Si attende un calo termico ancora più deciso con valori che si porteranno anche un po’ sotto le medie dell’ultima settimana di agosto e specie in quota, con effetti diversi al suolo sempre modulati da orografia, conformazione territoriale e eventuali venti secchi di caduta.

Si avranno precipitazioni temporalesche e rovesci; anche questa volta dovrebbero interessare parte delle pianure del basso Veneto, il settore Adriatico centro settentrionale con i massimi sulle Marche e via via a calare nell’interno tra Romagna, Umbria e Marche.

Rimarranno invece ancora una volta a secco (o quasi) le aree Toscane dove da ormai 3 mesi non piove in modo apprezzabile (due giorni fa solo temporali sparsi con locali cumulati da nubifragio e picchi puntuali in provincia di Siena).La siccità è sempre più importante in regione.

L’evoluzione successiva non depone ancora a favore per piogge sui settori tirrenici settentrionali, in quanto l’anticiclone di blocco sull’ovest del continente potrebbe tenere ancora per diversi giorni lontani gli ingressi perturbati oceanici.

A cura di Simone Scarpelli

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