L’Italia tra il flusso umido atlantico e l’alta pressione nord africana


Prospettive di flussi dominanti da occidente, e forse, di azzorre…
La fisionomia euro-atlantica va assumendo il profilo generale delle disposizioni che vedono il mediterraneo sotto l’influenza di un flusso sud-occidentale, di confine e spartiacque tra la configurazione ciclonica che abbraccia buona parte del continente e vicino atlantico e quella sub-tropicale del ramo africano. E’ una disposizione nella quale il mediterraneo occidentale e centro-settentrionale tendono ad essere inglobati nella figura depressionaria, mentre quello centro-meridionale ed orientale nella figura anticiclonica.

Nel complesso non si tratta certo di un contesto atipico e di sicuro, senza cadere nell’uso inflazionato dell’orrendo luogo comune dell’italia spaccata in due, corrisponde ad un corso di benefici momenti piovosi al centro-nord e ad un contemporaneo corso di tempo caldo e stabile al sud. Certamente, in situazioni del genere, c’è sempre da considerare la possibilità che tutto il profilo possa meridianizzarsi sfociando in un’onda africana più ampia, ma, per fortuna, almeno secondo gli ultimi forecast, detta minaccia sembra, in tutto o in parte e per i prossimi giorni, scongiurata. Sembra piuttosto che il flusso sud-occidentale suddetto possa persistere almeno sino ai primissimi giorni del mese, tenendo relativamente a freno lo stesso africano, per poi, addirittura, assumere connotazioni ancor più occidentali e segnate dalle azzorre piuttosto che dall’africano. Siamo sempre, naturalmente, nel campo delle ipotesi e delle previsioni che ci raccontano i modelli fino a questo momento.

Ma siamo anche nell’ambito di previsioni probabili, oltre che di prospettive auspicabili. Il passaggio da un sud-ovest umido instabile al nord e stabile africano al sud, ad un ovest, sempre un pò più instabile al nord e più stabile al sud, ma governato dalle azzorre piuttosto che da stucchevoli rimonte africane, potrebbe essere, dunque, la transizione di un inizio di maggio che, almeno nel suo immediato inizio, appunto, si configura in linea climatica con il periodo. Il disegno, che riferisce della situazione prevista in quota nelle prime 24/48 ore del mese, rende l’idea della situazione ancora ancorata al sud-ovest sopra descritto, mentre la simbologia delle frecce, da quelle più marcate a quelle più trasparenti, vuole rendere l’idea di come il tutto potrebbe evolvere nei giorni immediatamente successivi…

A cura di Pierangelo Perelli

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