Aria fresca ed instabile permarrà in quota per diversi giorni.
Stiamo vivendo un mese di Aprile particolarmente dinamico e, talvolta, anche sotto la media termica del periodo. Contrariamente al mese di Febbraio (ed anche di Marzo), il quarto mese dell’anno (che rappresenta il passaggio dall’inverno alla stagione più calda) si sta dimostrando pimpante dal punto di vista “fresco”. Tale accesa dinamica è da ricercarsi principalmente in situazioni troposferiche, poiché al momento permane calma piatta in stratosfera. Attualmente più fredda del periodo di riferimento, si scorgono ancora diverse incertezze per quanto riguarda il FINAL WARMING, ovvero un ultimo riscaldamento della stratosfera della stagione “invernale” e che potrebbe condizionare le varie circolazioni bariche in troposfera.
Totalmente assenti dal Mar Mediterraneo, gli anticicloni in rinforzo sul Vecchio Continente, sembrano prediligere le più alte latitudini come la Penisola Scandinava, lasciando campo libero a correnti più fredde artiche in discesa. Complici bassi livelli della NAO INDEX, l’Atlantico patisce l’assenza di figure di bassa pressione, il che favorisce il rinforzo di figure atmosferiche più stabili verso zone come la Groenlandia, Regno Unito, Norvegia e Finlandia.
Il corposo raffreddamento, poi, dell’est Europa ed in particolare dei Balcani, nei prossimi giorni, andrà ad alimentare una circolazione instabile centrata proprio sulla nostra Penisola, apportando piogge , temporali e nevicate a medio-alte quote. Il tutto garantito da temperature sotto la media alla quota di riferimento di 850 hPa e dal continuo afflusso di più fresche correnti orientali.
Dunque cosa aspettarci?
L’attuale allungamento della saccatura d’aria fredda verso l’Italia, provocherà la rottura di un’area instabile che muoverà verso la Francia, unendosi con un ulteriore impulso instabile e fresco proveniente dall’est europeo. Ciò andrà a determinare prevalentemente INSTABILITA’ SPARSA sui settori settentrionali della Penisola. Al sud, la traslazione del minimo verso sud-ovest, causerà un primo richiamo più temperato. Successivamente (da venerdì più o meno) la discesa di un minimo di bassa pressione verso sud-est, unito a correnti secche di richiamo sul versante settentrionale, determinerà un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo, mentre sul Mezzogiorno inizierà a piovere (venerdì).
La circolazione anti oraria della palude barica di geopotenziale sul Mediterraneo sarà responsabile, successivamente, di un nuovo parziale peggioramento atmosferico a partire da domenica sulle regioni di nord-est, versante adriatico e nuovamente centro-sud Italia.
In ogni caso si chiarisce che si tratterà principalmente, come anticipato, di INSTABILITA’ SPARSA. Seguiranno aggiornamenti.
Giacomo De Gregorio.