
Previsioni per martedì 13 aprile 2021

Precipitazioni:
– inizialmente da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto settentrionale e Friuli Venezia Giulia, in rapido esaurimento dopo metà giornata, con quantitativi cumulati moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Abruzzo centro-meridionale, Molise, Campania e settori tirrenici di Basilicata e Calabria settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Triveneto e delle regioni centrali, sui restanti settori della Calabria tirrenica e della Basilicata e su Lombardia sud-orientale, Emilia Romagna e Puglia, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: al di sopra dei 400-700 m sul Triveneto, con apporti al suolo moderati, fino ad abbondanti su Dolomiti venete e settori alpini del Friuli Venezia Giulia; al di sopra dei 600-900 m sull’Appennino emiliano-romagnolo, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 1200-1400 m, in calo fino ai 700-900 m, sull’Appennino umbro-marchigiano, con apporti al suolo deboli; inizialmente al di sopra dei 1300-1600 m, in calo fino agli 800-1000 m, sull’Appennino abruzzese e molisano, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: minime in locale sensibile diminuzione al Centro-Nord; massime in diminuzione anche sensibile su Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche,
Venti: inizialmente da forti a burrasca nord-orientali su coste e pianura di Veneto e Friuli Venezia Giulia e da forti a burrasca settentrionali nelle valli alpine, in attenuazione entro metà giornata; forti dai quadranti settentrionali sul medio versante adriatico, con raffiche di burrasca sulle Marche; forti dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca su Liguria, Toscana, crinali dell’Appennino emiliano-romagnolo e umbro-marchigiano e sui settori tirrenici e settentrionali del Lazio; forti nord-occidentali sulle due isole maggiori, in estensione ai settori tirrenici di Campania e Basilicata e alla Calabria; forti dai quadranti meridionali sulla Puglia, in attenuazione.
Mari: da molto mossi ad agitati il Mare e Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia; molto mossi il Tirreno centro-meridionale, il Mar Ligure settore di Ponente al largo, l’Adriatico e localmente lo Ionio.
Fonte: dipartimento protezione civile nazionale