Piemonte-VDA-Lombardia-Triveneto.
Buonasera a tutti! Un’area depressionaria Atlantica accompagnata influenza il tempo sulle nostre regioni. Nella giornata odierna stiamo assistendo al passaggio dei primi rovesci e temporali anche intensi in attesa della perturbazione vera e propria che entrerà nel vivo tra domani e domenica. Situazione delicata e da monitorare in particolare per quanto riguarda gli accumuli di pioggia molto importanti attesi su alcune zone.

Entriamo nei dettagli per la giornata di domani. Tra notte e mattina piogge e rovesci localmente anche a carattere temporalesco interesseranno Friuli, Alpi (specie da Valle d’Aosta verso est) e Prealpi ma con possibile coinvolgimento anche delle aree di pianura adiacenti tra nord Piemonte e ovest Lombardia.
Attenzione agli accumuli importanti su nord Piemonte, alta Lombardia e Alto Adige. Nel pomeriggio/sera recrudescenza del maltempo con rovesci e temporali, spesso di forte intensità e con locali nubifragi, in transito sia sui rilievi ma con il coinvolgimento anche della pianura, da ovest verso est. Situazione quindi di marcato maltempo con fenomeni anche piuttosto diffusi e accumuli importanti (attenzione particolare sulle Alpi da nord Piemonte verso est, sulle Prealpi/aree limitrofe e sul Friuli) ad eccezione di basso Piemonte, Lombardia meridionale e basso Veneto occidentale, dove avremo temporali più irregolari e accumuli inferiori ma ciò non esclude eventi forti. In caso di temporale sarà lecito attendersi un pó ovunque locali grandinate e raffiche di vento.
Domenica trascorrerà poi con ancora maltempo e nuove piogge e rovesci/temporali con rischio ancora di fenomeni intensi, più diffusi nella prima parte della giornata ma non esclusi anche tra pomeriggio e sera. Neve sulle Alpi dalla Valle d’Aosta verso est a quote medio-alte. La perturbazione sarà in grado di portare ancora instabilità nella giornata di lunedì specie su Alpi, Lombardia e Triveneto con nuovi rovesci e temporali. Da valutare poi ancora la possibilità di qualche fenomeno tra martedì e mercoledì, l’area depressionaria non se ne andrà tanto velocemente. Seguiremo l’evoluzione.