Allerta gialla in quattro Regioni al Nord
Dopo una prolungata fase di generale stabilità meteorologica, torna il maltempo sul nostro Paese, in particolare al Nord. Un sistema perturbato di origine atlantica, infatti, raggiungerà nelle prossime ore le regioni settentrionali, causando un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche, con rovesci e temporali anche di forte intensità , specie a ridosso dei settori alpini, e tendenti a divenire più frequenti nella giornata di domani, domenica 23 agosto.
Sulla base dei fenomeni previsti, è stata valutata per domani, domenica 23 agosto, allerta arancione per rischio temporali nella Lombardia centrale. Allerta gialla, anche per rischio idraulico e idrogeologico, in Veneto, Piemonte settentrionale, Emilia-Romagna ed ampi settori della Lombardia.
Previsioni meteo per domani, domenica 23 agosto 2020
Precipitazioni:
– sparse, tendenti a diffuse, con fenomeni anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori alpini, prealpini e sulle adiacenti zone di pianura di Lombardia e Triveneto, con quantitativi cumulati moderati o puntualmente elevati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori del settentrione, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolati rovesci o brevi temporali nel pomeriggio/sera su Appennino toscano, marchigiano ed abruzzese e sui versanti tirrenici della Sicilia nord-orientale e della Calabria meridionale, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità : nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in locale sensibile diminuzione al Nord, regioni centrali adriatiche e Sardegna; massime localmente elevate al Centro-Sud, fino a molto elevate sulle zone interne e pianeggianti di Puglia, Basilicata e Sicilia.
Venti: tendenti a forti nord-occidentali sulla Sardegna, con raffiche di burrasca sulla Bocche di Bonifacio e sui rilievi dell’isola; tendenti a localmente forti nord-occidentali in serata sulla Sicilia occidentale.
Mari: tendenti a molto mossi il Mare ed il Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia e il Tirreno centrale, fino ad agitati i bacini prospicienti le Bocche di Bonifacio.
Fonte : dipartimento protezione civile nazionale