I BIOMI

A cura di Lorenzo Colangelo, Andri Thana, Davide Casotti, Alessio Macerola, Nicholas Colazzo.


I BIOMI
Un bioma è una grande porzione di biosfera accumulata da simile flora e fauna. Visto che di solito la flora influenza anche la fauna (molti animali mangiano solo specifiche piante) allora flora e fauna interagiscono tra loro. Molto spesso questi biomi vengono identificati tramite la vegetazione climax che li compone, ovvero il tipo di vegetazione (alberi, arbusti, erbe eccedera) che si è adattata al clima della zona con il passare degli anni. I biomi si dividono in: marini, d’acqua dolce e terrestri.

TIPI
Biomi di acqua dolce stagni, laghi e fiumi.
STAGNI: specchio d’acqua ferma con fondale molto basso e di piccole dimensioni. Possiamo trovare piccoli animali, piante acquatiche e anche boschi di salici, olmi, pioppi.
LAGHI: è una massa d’acqua, di solito dolce ma anche salata, di dimensione variabile raccolta in cavità del terreno. Quando raggiunge una certa grandezza può essere classificato come mare interno. Nei laghi troviamo una ittiofauna abbastanza varia, molta vegetazione sulle rive e molto spesso anche all’interno del lago.

FIUME: corso d’acqua che può scorrere sia in superficie che sottoterra, il suo movimento è guidato dalla forza di gravità. Può essere alimentato da piogge, ghiacciai, sorgenti, laghi. Lungo le rive troviamo la cosiddetta vegetazione ripariale, ovvero pioppi, salici, olmi, ontani ecc.

Biomi marini: oceani e mari, dove possono distinguersi:
ambienti polari,
scarpata continentale e mari interni,
zone di risalita d’acqua profonda,
barriere coralline,
zone salmastre,
foreste di laminarie.
Scarpata continentale: quella zona sottomarina di collegamento tra la piattaforma continentale e il fondale. In questa zona sono presenti anche canyon sottomarini e correnti di torbidità.

ZONE di RISALITA: è costituita da quella zone dove grazie all’azione del vento le acque fredde e ricche di nutrienti risalgono e rimpiazzano quelle calde superficiali che si sono impoverite. Per queste qui è presente molta vita.
BARRIERA CORALLINA: questo bioma si ritrova soprattutto nei mari e oceani tropicali, è formato da formazioni rocciose fatte di scheletri calcarei di coralli. Queste rocce fanno da habitat per moltissime specie animali.
Zone salmastre: in questo bioma avviene il contatto tra l’acqua dolce proveniente dai fiumi e quella salata del mare. Infatti in questi ambienti sono presenti specie di entrambi gli habitat.
FORESTE di LAMINATI: queste vere e proprie foreste si trovano soprattutto lungo le coste e di solito in acque sotto i 20 gradi.

Biomi terrestri:
tundra
taiga
foresta temperata
prateria
deserto
vegetazione di alta montagna
foresta tropicale
macchia mediterranea
biomi terrestri minori

TUNDRA: è un bioma tipico delle regioni subpolari e occupa zone dell’emisfero dove la temperatura media annuale è inferiore allo zero. È costituito da zone dove sono presenti quasi solamente muschi e licheni, con qualche specie erbacea. Oltre alla tundra vera e propria esiste anche quella alpina, che si trova sulle zone più alte delle montagne.

TAIGA: in questo ambiente sono presenti grandi boschi di conifere (soprattutto abeti rossi e larici). Si trova nelle zone vicino al polo nord, mentre nell’emisfero sud questo bioma non è presente. Sono presenti alci, renne, cervi, orsi e volpi, oltre a molti altri animali e vegetali.
Foresta temperata: bioma tipico delle zone con pluviometria superiore a 400 mm e con almeno 120 giorni la cui temperatura sia superiore a 13 gradi. Sono presenti alberi caducifoglie, e tra la fauna daini, castori, scoiattoli e insetti.
PRATERIA: si tratta di un’area di terra che fa da contorno a deserti, steppe o a bassi rilievi caratterizzata da una vegetazione composta da piante basse (soprattutto graminacee) ed erbe più o meno alte a seconda delle precipitazioni annue. In questo ambiente è presente una fauna molto ricca, con cervi, bisonti,cani della prateria, lupi, volpi, orsi, roditori, serpenti e insetti.
DESERTO: zone dove gli accumuli pluviometrici superano difficilmente i 50mm. Si dividono in caldi e freddi. Il deserto può comprendere montagne, altopiani o pianure. Anche se a prima vista può apparire completamente senza vita, sono presenti piante che si adattano alla bassa piovosità e animali che durante il giorno si nascondono nelle tane.
VEGETAZIONE di alta montagna: di solito questo bioma viene diviso in orizzonti, come quello montano, alpino e nivale. È presente una grande varietà di flora e fauna che cambia molto tra un orizzonte e l’altro ( si passa dalla vegetazione ad alto fusto a quella invece tipica della tundra alpina).
FORESTA TROPICALE: è un tipo di foresta pluviale localizzato nella fascia equatoriale della Terra. Si trova soprattutto in: Asia, Australia, Africa, Sud America, America Centrale e in numerose isole del Pacifico, ovvero le zone con i climi più piovosi e con il minore sbalzo termico. Questo è il bioma con la massima biodiversità sia vegetale che animale.
MACCHIA MEDITERRANEA: Si tratta di una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente da specie sclerofille, cioè con foglie non caduche poco ampie, coriacee e lucide, di altezza media variabile dai 50 cm ai 4 metri: spesso si tratta di formazioni derivanti dalla foresta sempreverde.
È costituita quindi da piante resistenti a prolungati periodi secchi e con temperature alte, e da una fauna formata da insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Si trova sia nell’emisfero boreale che in quello australe.

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