Una perturbazione di origine atlantica, permeata da aria più fredda in quota, interesserà dalla prossima notte le nostre regioni settentrionali, portando un diffuso e spiccato peggioramento delle condizioni meteorologiche che, successivamente, si estenderanno anche a Marche e Toscana settentrionale, con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, generalmente di forte intensità , accompagnate da colpi di vento, fulmini e locali grandinate.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti, è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 24 luglio, allerta arancione su Emilia- Romagna e sulla Lombardia per rischio temporali. Allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico su Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, bacini settentrionali della Toscana, Provincia autonoma di Trento, Umbria, Veneto e sul resto della Lombardia.
Previsioni meteo per domani, venerdì 24 luglio 2020
Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori pianeggianti e prealpini di Lombardia e Veneto, sul Trentino e sull’Emilia Romagna, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto del Nord, sui settori settentrionali della Toscana e sui settori appenninici e settentrionali delle Marche, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolati rovesci o temporali, nella seconda parte della giornata, sul resto delle Marche, sui settori orientali e meridionali dell’Umbria e su Lazio nord-orientale, versante adriatico dell’Appennino abruzzese e molisano e sui rilievi della Puglia garganica, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Visibilità : nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime elevate sulle zone pianeggianti interne di Toscana meridionale e Lazio, nelle zone vallive dell’Umbria e su Sardegna, zone pianeggianti interne di Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia, Basilicata orientale, Puglia e versanti ionici della Calabria.
Venti: nessun fenomeno significativo.
Mari:Â nessun fenomeno significativo.
Fonte : dipartimento protezione civile nazionale