SITUAZIONE: negli ultimi giorni,abbiamo assistito ad una sfuriata temporalesca di origine atlantica,dapprima al Nord ed in successiva estensione al Sud Italia.
I contrasti termici derivati,hanno acceso la miccia per fenomeni anche piuttosto violenti,caratterizzati da grandine,colpi di vento,moti vorticosi e un drastico calo delle temperature.
La raffica di temporali,ci ha portato un periodo piuttosto fresco o comunque con temperature nella norma,regalandoci una prima parte di Luglio piuttosto “anomala” rispetto al trend climatico instauratosi negli ultimi due decenni.
Ma come sarà il tempo nei prossimi giorni?
Un campo di alta pressione di matrice azzorriana,rinforza sul bacino del Mediterraneo,apportando un clima consono alla nostra estate e con temperature che si mantengono nella media stagionale.
L’Anticiclone delle Azzorre,a differenza di quello Africano,non comporta alte temperature,afa e calura oppressiva,ragion per cui stiamo vivendo un periodo piuttosto piacevole.
Ma cosa succederà nei prossimi giorni?
La profonda depressione a cuore freddo attualmente presente a ridosso della Scandinavia,muoverà lentamente verso levante con moto antiorario,allungando una vasta saccatura verso sud e sensibilizzando fortemente la struttura anticiclonica presente sul mediterraneo.
Il calo dei geopotenziali in sede iberico-italica,stuzzicherà la formazioni di vaste precipitazioni di calore principalmente sulle dorsali interne e,nel suo progressivo avvicinamento sulle Alpi,su gran parte del Settentrione (com’è possibile osservare dall’immagine allegata in seguito).
Ai piani isobarici più bassi,ad 850 hPa precisamente (1500 mt),continuerà l’afflusso di aria via via più calda di matrice afro-azzorriana fino a venerdì,quando l’approssimarsi della saccatura a ridosso della dorsale alpina occidentale,causerà un moderato calo delle temperature,portandosi in alcune zone,anche sotto la media.
L’aria fresca,però,rimarrà confinata oltralpe,ragion per cui la nostra Penisola vivrà un leggero calo delle temperature a causa del vasto blocco africano presente ad ovest.
Ci attende dunque una seconda parte della settimana dominata dall’instabilità pomeridiana e,sul Nord Italia,anche di tipo perturbato.
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A cura di Giacomo De Gregorio