
Il vortice instabile,responsabile dell’ultima ondata di piogge e temporali,andrà attenuandosi verso levante.Nel frattempo da ovest si affaccia una vecchia conoscenza.



SITUAZIONE: un vortice instabile,attualmente centrato sull’Italia,determina rovesci e temporali a macchia di leopardo al centro-sud.
Qui le temperature son calate anche fino a 10 gradi rispetto ai giorni scorsi,complice dapprima l’ingresso di correnti occidentali e, in queste ore, di un canale più fresco dall’est Europa che avrà il merito di portare moderate raffiche di tramontana sul medio-basso versante adriatico,insieme ad un decisivo rinfresco tra stasera e venerdì.
Situazione decisamente opposta al Nord Italia,dove i temporali d’inizio settimana,sono stati sostituiti da una debole figura di alta pressione che,lentamente,guadagna terreno verso le zone orientali.Persistono ancora innocui annuvolamenti sul Veneto ed Emilia,in rapida pulizia già domani,assieme ad un netto aumento termico,con picchi che sfioreranno nuovamente i 30 gradi tra Comasco e Lecchese.
Rialzo termico che nel weekend potrebbe estendersi anche alle restanti regioni italiane.
Ma arriva la primavera?

Dalle ultime emissioni modellistiche,al momento sembrerebbe la via più probabile,ma non tutte optano a favore.
Nella prima cartina fornita dal modello americano GFS,notiamo chiaramente come la figura ciclonica più fresca si allontani verso l’est Europa,favorendo un lento e progressivo rinforzo dell’Anticiclone delle Azzorre anche sulla nostra Penisola,con il ritorno di giornate gradevoli e soleggiate,senza il supporto africano degli ultimi giorni.
Ma..

Di diversa opinione il modello canadese GEM e,soprattutto,il prestigioso centro di calcolo europeo ECMWF,i quali opterebbero per un’invasione di aria moderatamente mite verso le alte latitudini,prediligendo zone come la Scandinavia e la Russia meridionale,dove si riscontrerebbero isoterme in quota del valore di +6/+8 gradi a 1450 mt,valori di tutt’altro rispetto (ma non anomali) per quelle zone.
Di contro,invece,una figura continentale più fresca,riuscirebbe a spingersi al largo dell’Ucraina,riportando diversi Stati anche in sotto media termico.
Aria molto fresca riuscirebbe a raggiungere anche la nostra Penisola,facendoci piombare in un clima relativamente fresco per il periodo,specie le zone adriatiche,dove persisterebbero,per diversi giorni,fenomeni anche temporaleschi nelle ore centrali.
Di quasi certo rimane il tentativo di rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre a ridosso del weekend,un percorso che al momento non è ben chiaro.
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A cura di Giacomo De Gregorio