ANTICICLONE A TUTTA FORZA, MA ATTENZIONE DA EST FASE PIU’ FREDDA ALL’ORIZZONTE?

Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana a tutti i nostri amici lettori.

Ci aspetta un inizio di settimana dal sapore estivo, infatti sul bacino del Mediterraneo domina incontrastata l’alta pressione delle Azzorre con il contributo di aria relativamente calda di origine sub-sahariana; ad esclusione dell’estreme regioni meridionali e della Sicilia, dove qui una piccola goccia fredda causerà ancora la formazioni di temporali, seppur in attenuazione. Le temperature si manteranno pressoché invariate con punte come detto in precedenza tipicamente estive, parliamo di 34-35°C specialmente lato Tirrenico e al Nord-Ovest, che per via dei venti in caduta dagli Appennini si surriscaldano, rilasciando calore verso il loro percorso.

La situazione rimarrà stabile e senza grosse variazione per tutta la settimana, non si esclude la formazione di qualche temporale lungo le catene montuose, con leggeri sconfinamenti sulle zone adiacenti ad esse, specie sulle Alpi. Clima tipicamente estivo ed anomalo per il periodo, se guardiamo oltre l’Italia ci accorgiamo della forte anomalia in positivo delle temperature. Tra Germania, Francia e zone centrali dell’Europa possiamo evidenziale la forte anomalia termica che va oltre i 10°C rispetto alla media del periodo e li si troverà il cuore dell’Anticiclone.

L’alta pressione avrà come già detto i propri massimi ancorati sull’Europa centrale, con tendenza a spostarsi leggermente più a Nord rispetto alla attuale posizione e questo spostamento, potrà favorire la discesa di aria più fredda lungo i suoi bordo più orientale.


I più prestigiosi centri matematici da molte uscite inquadrano la discesa fredda, con target rivolto ai Balcani per poi scivolare a Sud verso la Grecia, e questo suo movimento, potrà in qualche modo influenzare il clima sulla nostra penisola specialmente sul lato adriatico, più esposto alle correnti da Est. Se si avverasse tale situazione, si assisterebbe ad un calo netto delle temperature, le quali si riporterebbero in media o addirittura potrebbero scivolare di qualche grado sotto media. Come sappiamo però a mancare sull’Italia in primis al Sud, sono le piogge, assenti su alcune zone da oltre 2 mesi. Se i modelli confermano la tendenza appena descritta, si assisterebbe solamente ad un calo termico, ma come sappiamo questo tipo di configurazione è relativamente secca, quindi difficilmente si avranno precipitazioni degne di nota. A seguire il modello GFS vede l’anticiclone indebolirsi sempre più e “aprire” dopo tanto tempo la porta Atlantica, vero ingresso delle perturbazioni sul Mediterraneo, che potranno favorire l’arrivo di piogge organizzate.

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